Per fare una rivoluzione il primo passo è tirar fuori le mani dalle tasche.

Don Milani diceva : A che cosa sarà servito avere le mani pulite, se le abbiamo tenute in tasca?una-rivoluzione-sentimentale

Questa frase è presente, più volte, nel romanzo dell’autrice napoletana Viola Ardone intitolato Una rivoluzione sentimentale ( pubblicato da Salani). Il punto è proprio che per fare una rivoluzione bisogna innanzitutto muoversi. Questo lo sa anche la protagonista del libro, Zelda Desiderato, una bella ragazza dai ricci biondi che fa muovere ogni volta che scende dalla sua vespa bianca e si toglie il casco. Zelda è di buona famiglia, la incontriamo che ha appena lasciato il suo impiego di ricercatrice universitaria per accettare una cattedra  in un liceo scientifico di Scogliano, periferia di Napoli e centro della Terra dei fuochi.

Per Zelda, aspirante scrittrice di buona famiglia, che vive sola in un appartamento le cui mura sembrano fatte della carta dei libri, tutto appare piuttosto complesso. La realtà di Scogliano sembra così distante da quella dove ha sempre vissuto. In più sua madre è oramai incapace di interagire col mondo esterno e la sua vita sentimentale non procede certo bene, la sua unica certezza è Marcello, il suo “diletto”, con cui ha un rapporto aperto: si frequentano, ma tutti e due hanno altre storie, e sembra che l’ultima donna entrata  nella vita di lui, chiamata amichevolmente Valeriana, sia qualcosa di più di un semplice flirt.

Zelda costruisce muri, vive di solitudine, si nasconde ed è convinta di non poter insegnare nulla a Canizzaro, ad Auriemma, a Smarrazzo Santa, a Giampuzzo e agli altri suoi alunni; nemmeno a  Donnie Tammaro, presenza tanto fantastica  quanto importante tra i banchi della classe . In realtà non è così: lei ha molto da dire loro, così come loro iniziano a far parte della sua personale crescita. Gli studenti della V Q di  Scogliano imparano a capire soprattutto cosa non vogliono: la discarica che intossica il loro paese, gli abitanti, i familiari, gli amici e loro stessi. Da qualche parte bisogna iniziare a fare la rivoluzione, anche se non è così semplice, perché a volte anche armati di buona volontà si vedono i propri diritti svanire, l’audio viene spento, le voci non hanno più tono.

Ma quello che fa muovere  i ragazzi di Zelda fa muovere anche lei, e di conseguenza il suo intero mondo, il suo lavoro, i suoi sentimenti.viola-ardone

Viola Ardone racconta una realtà difficile, reale, fatta di discariche, giri loschi, droga. Ma parla anche di giovani che non vogliono darsi per vinti, e che, anche se in maniera del tutto goffa, provano a non restare fermi, a non farsi inghiottire da un’esistenza piatta e senza orizzonti.

Tra il serio e l’ironico ( le conversazioni tra gli alunni della V Q sono esilaranti, come lo svolgimento dei saggi brevi richiesti dalla Prussure‘ Desiderato), Una rivoluzione sentimentale è un libro le cui pagine scorrono veloci e piacevoli tra le dita.

Per fare una rivoluzione, qualsiasi rivoluzione,  bisogna sporcarsi le mani.

Viola Ardone

Una rivoluzione sentimentale

Salani Editore

Pagine: 262

Prezzo: 14,90 euro

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