La fortuna sfacciata di Magda

Anne Godard ha scritto un libro, Una fortuna sfacciata ( Enrico Damiani Editore), che cambia le prospettive, fa vedere la vita sotto angolazioni inaspettate, con una scrittura in grado di ferire, di mettere in primo piano ciò che conta nella vita. Magda ha solo pochi mesi quando una pentola di acqua bollente le si rovescia addosso, lasciandole ustioni gravi dal collo al petto, lungo un braccio. Iniziano così i calvari per lei e per la sua famiglia: ricoveri, operazioni, soggiorni termali che non hanno nulla a che fare con la vacanza ma solo con un tentativo di migliorare la pelle, quella pelle che tira sempre, quello sfregio che causa soggezione e imbarazzo, non solo in lei, ma anche in chi la circonda, come la madre, che da quel momento e per tutta la vita ha vissuto quell’incidente come fosse capitato a lei, come se Magda fosse una figura in secondo piano di questa sciagura, e non la protagonista.

“Non sai quanto ha sofferto tua madre”, questa frase le viene ripetuta in continuazione in famiglia, provocando in Magda un senso di responsabilità rispetto a qualcosa di cui invece è solo vittima.

Ma le sfortune nella famiglia di Magda non sono finite con quell’acqua bollente: un fratellino morto in culla, l’altro suicida, dopo svariati tentativi.

 Magda però vuole vivere, fortunata ad essere una sopravvissuta, vivere per se stessa, non tramite e per gli altri. Vuole trovare l’amore, e a volte sembra farcela nonostante tutto.

Non è facile, la crepa nel suo rapporto con i genitori sembra  non potersi ricomporre. Vivere chiedendo scusa di esserci è tremendo, atroce. Le ferite che Magda vuole curare non sono quelle fisiche, non più: sono quelle dell’animo. Per trovare la sua strada, la sua fortuna.

 

 

 

 

Anne Godard

Una fortuna sfacciata

Enrico Damiani Editore

Pagine: 122

Prezzo: 13,00 euro

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