I giorni del giudizio

Ci sono persone che si incrociano nella vita, sembra per poco tempo, per una questione che tutto sommato è solamente una grana. E invece quella grana diventa un momento di vita irripetibile, importante, di crescita, di approfondimento. Le vite si incrociano e molto spesso lasciano un segno l’una nell’altra, condividendo qualcosa di unico.

I personaggi di Giampaolo Simi in I giorni del giudizio ( Sellerio), si incontrano così, in Toscana, zona Viareggio: sorteggiati come giurati per un duplice omicidio, si troveranno a discutere sulle sorti di un uomo. Il 13 luglio, infatti, a Villa La Falconaia, Esther Bonarrigo è stata uccisa, insieme a Jacopo Corti, suo presunto amante.

Esther era la moglie di Daniel Bonarrigo, proprietario con la famiglia di Italian Food&More, importante catena di ristoranti sparsi in tutto il mondo. Jacopo era restauratore, e aveva partecipato ai lavori di restauro dell’immensa a meravigliosa Villa di proprietà dei Bonarrigo. I due vengono barbaramente uccisi, mai loro corpi non vengono ritrovati vicini. A trovare la donna, apparentemente, è stato il marito, che sostiene di aver visto tre uomini in fuga dal giardino della tenuta. Ma non si è trattato di una rapina, è evidente. Subito viene accusato Daniel, sicuramente si è trattato di omicidio passionale, gelosia.

Ma è andata così? Saranno i giudici popolari a doverlo capire, a dover capire se Bonarrigo è davvero colpevole. Così, dalle pagine emergono Emma, ex Miss Viareggio e proprietaria di un negozio di abbigliamento, Ahmed, magazziniere d origine marocchina, Malcom, youtuber esperto di videogames, Iris la bibliotecaria femminista, Terenzio il pensionato arrabbiato col mondo, e Serena, l più giovane, apparentemente la più ingenua, la più insicura, di certo quella che più di tutti, e non è che gli altri siano entusiasti, vorrebbe scappare da quel ruolo imposto.

Nessuno è contento di trovarsi lì a giudicare un uomo, con la consapevolezza di potergli rovinare la vita con l’ergastolo nel caso in cui fosse innocente, e viceversa di salvare un assassino spietato. Il caso attira da subito i media, tutti ne parlano, i giornali escono con titoloni in prima pagina.

Ma come possono loro, che di giustizia non sanno nulla, prendere una decisione tanto importante? Saranno comunque condannati dalle critiche. Inizialmente il rapporto fra i giurati è fatto di assoluta diffidenza, molte antipatie, il gioco del bastiancontrario è all’ordine del giorno. E andando a fondo si capirà che quanto accaduto a Esther e Jacopo coinvolge molte più persone, anche insospettabili.

 Il verdetto finale peserà non solo sulla vita di Bonarrigo e sulla sua azienda. Molti sono interessati a capire come finirà.

In tutto questo uomini e donne chiamati a decidere le sorti dell’imputato si metteranno via via a nudo, la verità, le verità di ognuno, verranno a galla. Quello di Giampaolo Simi è un affresco della società odierna, dei rapporti umani, studiata attraverso il grave compito di capire chi la spunterà: innocenza o colpevolezza.

Giampaolo Simi

I giorni del giudizio

Sellerio

Pagine: 522

Prezzo: 15,00 euro

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