Doppio silenzio

Un nuovo capitolo per Sebastiano Guarienti, il personaggio di Gianni Farinetti che chi ama il giallo ha conosciuto nel 1996 con Un omicidio fatto in casa.

In Doppio silenzio, questo il titolo dell’ultimo scritto, lo sceneggiatore che oramai da tempo ha lasciato Roma per andare a vivere in Piemonte, nelle sue terre, le langhe, e condurre una vita che sente più affine a ciò che è , si trova momentaneamente in Sicilia, a Palermo.

E’ infatti stato invitato per il fine settimana al matrimonio di un amico con una giovane ragazza, figlia di una famiglia in vista, molto facoltosa. Continua a leggere

Perla nera

Liza Marklund, scrittrice svedese da milioni di copie in tutto il mondo, ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo, Perla nera, uscito in Italia con Marsilio.

La storia di Kiona, una giovane ragazza che vive in un atollo dell’oceano Pacifico talmente piccolo da non essere nemmeno sulle carte geografiche. A Manihiki, questo il nome dell’isola, spesso non c’è l’elettricità, non esistono auto, la vita è fatta di poche cose, come la pesca delle perle, quella che Kiona pratica per la fabbrica della sua famiglia.

Kiona non ha mai visto il mondo, ma è curiosa, legge tutti i libri che riesce ad avere, vorrebbe studiare e andare all’università di Aukland come avrebbe dovuto fare sua sorella, che però proprio in mare ha trovato la morte, per cui la stessa protagonista di Perla nera si sente responsabile.

Un giorno una barca a vela si incaglia tra le onde nella barriera corallina, Kiona e la sua famiglia riescono a salvare l’uomo che si trovava a bordo, la madre, infermiera, gli medica le profonde ferite e cerca di curare la gamba evidentemente rotta in più punti. Quell’uomo si chiama Erik, ha gli occhi color dell’acqua e viene dalla Svezia. Continua a leggere

La circonferenza dell’alba

Petar Radic aveva una barca, l’aveva chiamata “Zora”, che in lingua slava significa “alba”, perché i tramonti sono bellissimi, ma le albe raccontano qualcosa di più, in questo caso la storia di una famiglia, grazie alla penna di Federica Brunini che ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo, La circonferenza dell’alba ( Feltrinelli).

Giorgia, la protagonista, è una fundraiser  per una ong in Asia, se ne è andata di casa presto per vivere nel mondo e fare del bene al prossimo, alle persone che non hanno visto nemmeno l’ombra della fortuna, ha una carriera di successo, ha una relazione con un uomo che vive in Canada, ma non ha mai costruito aspettative, non  ha mai pensato ad un matrimonio, non ha figli.

Torna in Italia per trattare insieme alla madre e alla sorella Giulia la vendita della casa di famiglia sul Lario, quel lago dove, dopo aver attraversato il mare in fuga dal suo paese per arrivare in Italia, suo padre aveva fatto navigare Zora Continua a leggere

Broken

Sei romanzi brevi che raccontano storie diverse ma dove sono sempre presenti temi come il tradimento, la vendetta, la droga, ma anche la giustizia, quella che ci si fa da soli, perché non si può sopportare una perdita, perché in questo mondo  “ comunque ci entri, ne esci a pezzi”. Tutto questo è Broken, di Don Wislow, edito HarperCollins.

In questi brevi romanzi, un centinaio di pagine ciascuno, gli estimatori dell’autore americano, ex investigatore privato, esperto di antiterrorismo, ritrovano i personaggi iconici della sua produzione: Boone Daniels, i Re del mondo Ben, Cho e O, Bobby Z, Neal Carey.

Si inizia con Broken, il primo racconto che da il nome al volume, in cui Danny, un agente, è stato ucciso da alcuni spacciatori. A scoprirlo è la madre, Eva McNabb, centralinista della polizia: comprensibilmente distrutta dal dolore, Eva chiede all’altro figlio, Jimmy, di vendicare suo fratello, uccidendo tutti i responsabili… si continua con Rapina sulla 101, in cui ci troviamo dinnanzi ad una serie di furti di gioielli sulla Highway 101. I colpi sono stati commessi nel corso degli anni, ma il colpevole non è mai stato trovato. Troppo scaltro e attento, il ladro non si ripete mai nello stesso luogo, riesce a farla sempre franca, tanto da indurre la polizia a pensare che dietro a tutto ciò ci sia un’organizzazione formata da più persone. Ma il detective Lou Lubesnick non ne è affatto convinto, secondo lui c’è una sola mente. Continua a leggere

La strada di casa

La casa editrice NN Editore regala ai suoi lettori un altro scritto di Kent Haruf ( 1943- 2014), dopo La trilogia della pianura e Le nostre anime di notte arriva La strada di casa: tradotto da Fabio Veronesi, questo un romanzo fatto di fragilità umane, di tradimenti nei confronti di una società che non può, non riesce a perdonare.

Siamo a Holt, Nebraska, una piccola contea dove tutti conoscono tutti, e nella fattispecie tutti hanno conosciuto Jack Burdette. Jack si è fatto notare sin da ragazzino: spavaldo, senza riguardo per niente e per nessuno, un ragazzino che aveva lasciato la madre per andare a vivere in un motel. Uno che si è sempre messo nei guai, un indolente, assente a scuola ma forte negli sport, l’unica via che poteva permettergli di essere ammesso in un’università. Tutti questi aspetti l’hanno sempre reso temibile ma anche incredibilmente affascinante agli occhi di quelli che andavano a scuola con lui, delle ragazze che lo amavano, come Wanda Jo Evans, che l’ha aspettato per una vita per poi vederlo improvvisamente sposato con Jessie, una ragazza conosciuta appena tre giorni prima.

La storia di Jack viene raccontata da Pat Arbuckle, amico dai tempi del liceo, uno che come tanti ha fortemente voluto essere suo amico e che come tanti l’ha spesso aiutato, anche economicamente, pur sapendo che nulla gli sarebbe tornato indietro, nemmeno umanamente.

Pat è diventato direttore dell’Holt Mercury, il giornale locale, e la sua memoria va dai giorni più o meno spensierati dell’adolescenza ad oggi, quando, dopo essere scomparso per anni, Jack torna a Holt a bordo di una vistosa Cadillac rossa.

Jack ha commesso un reato, in molti nella cittadina sono rimasti coinvolti in prima persona, rimettendoci denaro e lavoro. Come sempre Burdette non ha guardato in faccia nessuno ed è sparito, lasciando anche la sua famiglia.

Il suo ritorno crea problemi, nessuno lo vuole più li, nessuno può perdonare.

Ogni certezza, se ci sono certezze nella vita, verrà meno, anche e soprattutto nella vita di Pat, che perderà la serenità per l’incapacità di cambiare di quello che con tutti suoi difetti, era stato per lui un amico.

Haruf racconta ancora una volta vite umane come tante ma sempre uniche, spaccati di società tranquille solo in apparenza. E come sempre lo fa con uno sguardo spietato sul destino.

Kent Haruf

La strada di casa

Traduzione di Fabio Cremonesi

NN Editore

Pagine: 194

Prezzo: 18,00 euro

Ali d’argento

La scrittrice di questo romanzo non  ha bisogno di presentazioni: Camilla Lackberg, svedese,  è nota e tradotta in svariati paesi nel mondo. In Italia è pubblicata dalla casa editrice Marsilio, che ha portato sugli scaffali delle librerie anche il suo ultimo libro, il secondo dedicato al personaggio di Faye. Il primo era La gabbia dorata, questo è Ali d’argento, un thriller che racchiude delusioni e voglia di rivalsa, sesso e vendetta.

Faye si è lasciata il passato alle spalle, o almeno ci prova: l’atroce infanzia, l’ex marito Jack, le umiliazioni continue. E invece di piangere e deprimersi nella vita Faye ha deciso di reagire, rifacendosi una vita all’estero, in Italia, prendendosi cura di sua madre e sua figlia mettendole al riparo da ogni persona che possa e voglia far loro del male, diventando imprenditrice di successo di Revenge, la sua società di cosmetici nella quale ha investito tutto quanto.

Purtroppo però, come spesso accade, il passato torna tormentando Faye e mettendo in pericolo tutta la sua vita, affettiva e lavorativa.

Quando si prospetta il lancio americano del suo marchio, infatti, alcune cose iniziano a scricchiolare, molte delle sue investitrici stanno vendendo le azioni, e dietro a tutto questo possono esserci solo una manciata di persone.

Persone che ce l’hanno con lei e che non vogliono solo fargliela pagare, ma distruggerla.

 

Faye è costretta a tornare a Stoccolma per combattere e riprendersi il prima possibile ciò che le spetta, prima di perdere tutto quanto.

Lackberg racconta un mondo del tutto al femminile, in cui le donne si supportano andando alla ricerca della giustizia, anche a costo di mettere in piedi piani di vendetta che non ammettono errori.

Camilla Lackeberg

Ali d’argento

Traduzione di Alessandra Albertari, Laura Cangemi, Katia De Marco e Alessandra Scali

Marsilio

Pagine: 368

Prezzo: 19,90 euro

I valori che contano (avrei preferito non scoprirli)

Torna l’Avvocato “d’insuccesso” Vincenzo Malinconico. Per tutti i suoi estimatori, infatti, Diego De Silva ha appena pubblicato con Einaudi I valori che contano (avrei preferito non scoprirli).  

I valori di Malinconico si scoprono via via che le pagine scorrono, a partire dalla capacità di aiutare il prossimo anche quando non si ha assolutamente idea di chi sia, e soprattutto che ti si presenti davanti alla porta di casa in mutande. Continua a leggere

Come la pioggia sul cellofan

Grazia Verasani, scrittrice bolognese che ha esordito molto giovane con racconti su Il manifesto e ha raggiunto il successo nel 2003 con Quo vadis, Baby? edito Feltrinelli e diventato poi un film con Gabriele Salvatores, torna in libreria.

Nel primo romanzo esordiva anche il suo personaggio, Giorgia Cantini, investigatrice privata di Bologna, la prima donna in questa veste della letteratura noir italiana.

Oggi ritroviamo Giorgia in un giallo pubblicato da Marsilio, Come la pioggia sul cellofan: Continua a leggere

La fuggitiva

Omicidi che avvengono a distanza di tempo e che sembrano non avere nulla a che fare tra loro. Ma come nei migliori gialli anche in La fuggitiva, di Carlo Lefebvre ( Giunti) le cose non sono mai come sembrano, e anche ciò che appare impossibile è più che possibile. Nel luglio 2012 ad Amsterdam, negli uffici della Seleksfot, azienda specializzata nel crittaggio di informazioni sensibili, un uomo, un esperto nel settore di nome Mick Hendriks viene ucciso.

Qualche mese più tardi a Chatillon sur Marne, il contabile di un priorato precipita dal campanile all’alba. Tutti pensano ad un incidente, forse ad un suicidio, ma l’Ispettore Legrand non ne è affatto convinto: così parte per Marsiglia, dove Hendriks era nato, per cercare di fare chiarezza sull’accaduto. E probabilmente l’ispettore aveva ragione, perché poco dopo anche lui trova la morte. E’ stato ucciso, deve aver infastidito qualcuno con le sue indagini.

François Gerard, commissario della DCRI e amico di Legrand  che sta lavorando con l’Intelligence olandese sull’assassinio di Hendriks, si precipita così a Marsiglia: per lui Legrand era un amico, quanto successo l’ha sconvolto e gli ha fatto capire che quanto il collega pensava era giusto. Continua a leggere