Una donna in guerra

Aba o Ice, Aba e Ice. Due facce della stessa donna: una moglie e madre da una parte, funzionaria dei servizi segreti che non può rivelare nulla a nessuno che la conosca al di fuori del lavoro dall’altra.

Roberto Costantini è tornato a raccontare la vita di Aba Abate, e dopo Una donna normale, è uscito in libreria con Una donna in guerra ( Longanesi).

Aba non riesce più a tenere insieme i pezzi della sua vita, il matrimonio con Paolo sta andando a rotoli e lei stenta a riconoscere quell’uomo mansueto e accondiscendente, forse troppo accondiscendente, che è sempre stato, il rapporto con i suoi figli adolescenti si fa più tagliente. E certamente, una parte di colpa va al suo mestiere.

Un mestiere duro, che ha a che fare con la sicurezza nazionale, qualcosa che la tiene occupata più di quanto vorrebbe ma di cui non può fare a meno. Certamente non dopo aver perso una delle figure maschili più importanti della sua esistenza a causa di due terroristi che volevano fare una strage in Italia.

Aba, nome in codice Ice, ha a che fare con personaggi pericolosi, ma nemmeno lei sa quanto possano esserlo, non sa fino a che punto le persone possano voltare la faccia.

 E così, nella lotta tra l’Islam estremista e l’occidente, tra i rapporti dei servizi segreti italiani e l’intelligence americana, con approcci differenti su due binari, Aba dovrà affidarsi all’intuito, ben conscia del fatto che tradire il suo paese non rimane solo un’idea.

Roberto Costantini, con cinismo e realismo, con una penna graffiante e disincantata, porta avanti, dopo le avventure di Michele Balistreri, quelle di Aba. In entrambe i casi, si consiglia la lettura degli interi episodi.

Roberto Costantini

Una donna in guerra

Longanesi

Pagine: 399

Prezzo: 22,00 euro

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