L’inferno spiegato male

Dante è molto divertente, non lo sapevate?

Se è così ve lo spiega Francesco Muzzopappa, che con la complicità del fumettista Davide Bernardi, DAW, ha scritto un libro per ragazzi ironico, divertente e utile.

L’inferno spiegato male ( DeAgostini) è uscito in occasione dei settecento anni dalla morte del Sommo Vate, e porta il lettore in giro per Gironi, Cerchi e bolge attraverso giochi, enigmi, incredibili situazioni. Tutt’altro che spiegato male, questo Inferno.

Così, mentre Dante avrebbe voluto andarsene in vacanza, magari sì, in un posto caldo, Virgilio l’ha convinto a fare un giretto per l’Inferno. Altro che caldo! Continua a leggere

Bunny Boy

Nina è una ragazzina undicenne che in seguito ad un incidente ha perso l’udito. La sua vita è inevitabilmente cambiata, ma un impianto cocleare le ha permesso di tornare quasi del tutto alla normalità, alla vita così come la conosceva prima. Se non fosse per quegli incubi che la colgono la notte, quando l’impianto viene tolto e situazioni terribili si formano nella sua mente. Nina è il personaggio ci Lorenza Ghinelli, che abbiamo già avuto modo di conoscere in Tracce dal silenzio, romanzo precedente a Bunny boy, uscito di recente per Marsilio.

Nina vive con i genitori e il fratello maggiore Alfredo, tutti si occupano di lei e delle sue fragilità, dovute non solo al suo incidente ma anche ad un episodio traumatico che l’ha coinvolta da poco. Quegli incubi sembrano arrivare da lì. Ma ad un tratto appare chiaro che siano anche premonizioni su fatti di cronaca nera che stanno minacciando la città. Continua a leggere

Una storia straordinaria

 

Quando nella vita ci sono barriere che appaiono insormontabili la presenza di qualcuno che ci aiuti a superarle è fondamentale.

Ci sono persone che si sfiorano, si incrociano e alla fine si incontrano nelle loro difficoltà per diventare qualcosa di unico e perfetto, così com’è.

Accade nel romanzo di Diego Galdino Una storia straordinaria ( Leggere Editore), in cui a incontrarsi sono Luca e Silvia, due ragazzi dalla vita normale che ad un tratto viene stravolta completamente: Luca diviene cieco, non può più ammirare le bellezze del mondo, mentre la bellezza sfugge all’esistenza di Silvia quando subisce un’aggressione.

Tutto quanto viene sconvolto, ciascuno si chiude in una propria realtà, sino alla reazione di fronte ad un destino che sembra essersi dimenticato di loro. Continua a leggere

Ombre sul Naviglio

Tornano le Miss Marple del Giambellino, Iole e Libera, madre e figlia, le protagoniste di Rosa Teruzzi già conosciute nella serie I delitti del casello, in un nuovo romanzo pubblicato sempre da Sonzogno, Ombre sul Naviglio.

Con Milano e dintorni che fanno da palcoscenico, ci imbattiamo dunque nell’eccentrica Iole, hippy settantenne,  e in Libera, la figlia decisamente più concreta e alle prese con un amore, Gabriele, che si è sì dichiarato., ma che di fatto non ha preso alcuna decisione in merito alla sua vita e alla possibilità di condividerla con la fioraia del Giambellino.

Servirà un nuovo caso per distrarre, almeno in parte, Libera. Ed eccolo lì: sul finire dell’estate che vede abbattersi temporali giornalieri, tre personaggi stanno attirando l’attenzione pubblica: vestiti con maschere carnevalesche rispettivamente del Gatto con gli stivali, di una fata e di  Zorro, compiono rapine in luoghi che certamente non lasciano pensare a bottini di grande valore.

Perché lo fanno? Che scopo hanno? I derubati parlano di poche centinaia di euro, quando parlano. Continua a leggere

Le conseguenze

Fine anni sessanta, America, Connecticut: inizia qui Le conseguenze di Richard Russo ( Neri Pozza), in un college, il Minerva, simile alle università della West Coast dove ha luogo la rivolta studentesca.

Nei dormitori dell’Università i ragazzi girano con pantaloni a zampa d’elefante, i capelli lunghi, le ragazze non portano il reggiseno, fumano tutti erba e fanno uso di altre sostanze stupefacenti.

Al Minerva si sono conosciuti Lincoln Moser, Teddy Novak e Mickey Girardi: il primo dicembre 1969 i tre sono davanti alle immagini in bianco e nero di un televisore e assistono alla prima lotteria nazionale di reclutamento dei soldati scelti per andare in Vietnam.

Gli amici sanno che potrebbero essere chiamati: il loro destino potrebbe essere morire in guerra. Oppure disertare rischiando il carcere. Oppure scappare in Canada. Lincoln, Teddy e Mickey sono molto diversi tra loro, per storia familiare ed estrazione sociale: Lincoln, nato in Arizona da famiglia benestante è anche bellissimo, Teddy, minuto e poco atletico,  ha due genitori insegnanti, con i piedi per terra, Mickey ama la musica, ed è grande e grosso. Sono diversi, eppure così uniti. E con loro c’è Jacy, la ragazza di cui in realtà tutti e tre sono innamorati nemmeno troppo segretamente. Continua a leggere

A Londra con Virginia Woolf

Di Virginia Woolf per fortuna ci sono rimaste le opere: titoli come La Signora Dolloway, Gita al faro, Orlando, Una stanza tutta per sé. E se è vero che attraverso le grandi opere  possiamo intuire qualcosa su chi le ha scritte, conoscere gli autori nella loro intimità è qualcosa di unico, perché molto spesso proprio la loro vita è già un romanzo.

Ed è ciò che accade qui, in A Londra con Virginia Woolf di Cristina Marconi ( Giulio Perrone Editore), saggio in cui Marconi ci racconta Virginia dall’ infanzia alla morte, di una famiglia incredibilmente allargata per l’epoca, i continui cambi di residenza sino i suoi demoni, le sue visioni, i dottori che volevano per lei una vita tranquilla e ritirata, quando lei invece non ha mai potuto fare a meno della città, Londra, e del suo fermento, dei suoi salotti, della sua vivacità, delle serate che diventavano mattine, delle feste e di tutto ciò che era movimento. Continua a leggere

I delitti di Alice

Delitti nel nome dei grandi classici della letteratura.

Le ricerche e la passione per gli autori più noti può portare anche a situazioni estreme. Come avviene ad Oxford nel romanzo di Guillermo Martinez, acclamato scrittore argentino, I delitti di Alice ( Marsilio). Alice altri non è che la protagonista  di Lewis Carrol, a sua volta al centro di una grande discussione all’interno della famosa facoltà della cittadina e non solo.

E’ estate a Oxford, qui si trova un giovane matematico argentino, dal nome così  complicato da non poter essere pronunciato. E’ il suo secondo anno di ricerca in Inghilterra, e il suo lavoro, in un modo o nell’altro, forse inaspettatamente, lo avvicina alla confraternita dedicata a Lewis Carrol, improvvisamente colpita da una serie di tentati e riusciti omicidi, tutti nel nome di quello che ancora oggi è tra i libri più noti al mondo; Alice nel paese delle meraviglie, appunto. Continua a leggere

Biancaneve nel novecento

In un susseguirsi di piani temporali due storie sembrano destinate  a non incontrarsi, a vivere parallelamente. Ma non è così,  qualcosa c’è, basta arrivare a comprenderlo, quel qualcosa.

Biancaneve nel novecento di Marilù Oliva ( Solferino), è un romanzo che provoca svariate sensazioni, molti sentimenti, dai più brutti e respingenti ai più belli, d’amore e tenerezza.

Da una parte incontriamo Bianca. Sono gli anni ottanta, a Bologna. Bianca cresce in una famiglia sgangherata, l’adorato padre Giovanni, uomo poco pratico, muore presto, lasciandola con Candi, sua madre, una madre che sembra non averla mai amata, anzi. Candi ha problemi con l’alcol, lavora in una situazione precaria, in qualche modo però va avanti, e così fa Bianca, abbandonata a sé stessa in una Bologna in cui la droga, specie l’eroina, sta portando via molte giovani vite, comprese quelle di alcuni suoi amici e conoscenti. Bianca non vive nelle favole, ma ci si rifugia, inventandone di nuove, reinventando quelle esistenti, immaginandosi un mondo tutto suo, fatto di parole e disegni che solo lei sa. La matrigna ha il volto di sua madre, anche se non sempre, e lei è Biancaneve, ma forse più scaltra. Continua a leggere

Bufale bestiali. Perché gli animali non sono quelli che crediamo

Lo sapete perché certe persone vengono punte dalle zanzare più di altre? Pensate che la luce attiri gli insetti? Credete che gli elefanti abbiano paura dei topi e che gli struzzi mettano la testa sotto la sabbia?

Ecco, la risposta è no.

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