Posso solo amare

Un animo sensibile, quello dell’attore toscano Paolo Ruffini, che emerge anche in un libro nato dal suo Docufilm sull’ Alzheimer, PerdutaMente.

Ruffini è da sempre impegnato nel sociale, ha realizzato il progetto Up&Down in cui ha lavorato con attori disabili, e ora è in libreria con Posso solo amare, libro pubblicato da Baldini+Castoldi, fatto di otto interviste a persone la cui vita non ha nulla di facile. Ma è anche una vita fatta di un amore che solamente un destino avverso può tirare fuori.

Le storie raccontate da Ruffini attraverso le chiacchierate tenute con i protagonisti del libro sono emotivamente forti, raccontano di malattie neurodegenerative, di bambini nati con problemi irreversibili, di forme di anoressia, di malattie che purtroppo possono riguardare tutti.

Tra le parole troviamo quelle di Franco che si è preso cura di Teresa, sua moglie, affetta da demenza sin da giovane, quelle di Massimiliano che si è trovato ad avere a che fare col Signor P. il Parkinson del suo compagno Fabrizio, quelle di Elena che ha iniziato a mangiare sempre meno, e tante altre.

Tutte diverse, tutte uniche, con un unico filo conduttore: l’amore.

Avere a che fare con una persona cara affetta da una grave malattia non è mai semplice, perché la malattia non riguarda solo chi ce l’ha, ma anche i suoi affetti più cari. E non è facile. Mai. A volte ci si sente sopraffatti, a volte si vorrebbe mollare tutto schiacciati dal peso di qualcosa di incontrollabile e dal senso di impotenza.

Chi vive le situazioni raccontate in Posso solo amare tira fuori una forza e un coraggio che probabilmente non pensava di avere, ma non può farne a meno. Questo si chiama amore.

Dolore e amore possono andare di pari passo, lo fanno.

Ad ogni persona incontrata Paolo Ruffini ha voluto accostare una figura della mitologia classica.

Ed è bellissima la dedica di Ruffini, a suo padre: “A Francesco Ruffini, mio padre, ultimo capitano del Battello Ebbro, appassionato di miti e grande classicista, che prima di andarsene mi ricordò: “Senectus ipsa est morbus”, scriveva Publio Terenzio Afro ( 160 a.C.), “ la vecchiaia è per sé stessa una malattia”. Grazie papà

Paolo Ruffini

Posso solo amare

Badini+Castoldi

Pagine: 252

Prezzo: 18,00 euro

La nostalgia che avremo di noi

La Nostalgia che Avremo di noi, esordio letterario di Anna Voltaggio pubblicato da Neri Pozza, si presenta come un libro di racconti che esplorano la complessità del desiderio umano.

L’autrice ha pensato e scritto racconti di frammentano e poi si ricompongono, permettendo ai fantasmi della vita di muoversi con naturalezza, giocando con la nostalgia, riflettendo sul tempo e sulle intermittenze del presente.

I personaggi di Voltaggio sono nostalgici di un passato enigmatico, con un’interpretazione dell’amore come forma illusoria. Vivono di tenerezze e desideri che sono rimasti in sospeso, di  sentimenti da controllare. La scrittrice riesce a esplorare l’erotismo, il piacere.

Attraverso voci perdute e storie di personaggi che hanno età comprese tra  i quaranta e i cinquant’anni, Anna Voltaggio affronta la nostalgia come uno dei poli principali.

I protagonisti avrebbero desiderato essere diversi da ciò che sono diventati.

Se  il futuro non offre promesse rassicuranti, il presente è fatto di legami incerti e consapevolezze dei propri difetti.

Ricette a modo mio

Un libro di recette lungo un anno, tutte le stagioni. Un libro che nasce da una famiglia gioiosa in cui il cibo  ha sempre avuto un ruolo importante. E’ Ricette a Modo Mio – Un Anno di Golosità Dolci e Salate di Simona Galimberti, che per i suoi trent’anni ha ricevuto in dono dalla sorella un sito, Le torte di Simona, e che da quel momento la cucina non l’ha più abbandonata.  

Il libro, pubblicato da Baldini+Castoldi, non è  solo una raccolta di ricette, ma una finestra sulla vita e le esperienze dell’autrice, che rendono il volume  più personale e coinvolgente.

L’approccio diretto di Galimberti nel rivolgersi ai lettori aggiunge un tocco autentico al libro. Il concetto dietro il libro, che ogni ricetta racconta una storia o è legata a un momento significativo della vita dell’autrice, aggiunge profondità e significato alla cucina come forma d’arte e come espressione di amore e tradizione. Continua a leggere

Spazi sospesi

In “Spazi Sospesi” di Alessandro Biasi e pubblicato da Morellini, il lettore è condotto tramite brevi racconti in un viaggio intimo e delicato nell’universo femminile, attraverso gli occhi di undici donne che sfidano le loro fragilità, le loro vite, in luoghi da cui vanno, vengono, forse torneranno, forse no.

L’autore cattura momenti rubati al quotidiano, esplorando le complesse trame della routine e delle abitudini che spesso diventano gabbie invisibili. Biasi esplora l’idea degli “spazi sospesi”, quei momenti di incertezza e attesa che le protagoniste lasciano vuoti per prendere fiato o per cercare rifugio altrove. Continua a leggere

Ritratti di donne


La scrittrice Sara Rattaro ama le biografie e le storie di donne. Storie interessanti, significative, che lasciano il segno. Allora ha pensato a donne che raccontano le donne.

Con Ritratti di donne ( Morellini) Rattaro ha infatti chiamato le sue studentesse, ventotto per la precisione, per dar vita ad un’antologia, per raccontare donne che le hanno ispirate, donne che per loro sono importanti, donne che si sono fatte strada andando avanti nonostante gli ostacoli, donne che hanno fatto la storia. Continua a leggere

Le invisibili

Donne che hanno smesso di far finta di essere qualcun altro, donne che arrivano a gesti anche estremi per necessità o per disperazione, donne che hanno deciso di farsi vedere, di non essere più “Invisibili”.

E Le invisibili è il titolo del libro pubblicato da Rizzoli nella collana Nero che racchiude i racconti di quattro delle più brillanti e capaci scrittrici del nostro paese: Sono Gabriella GenisiMarilù OlivaMariolina Venezia e Grazia Verasani.

Quattro donne che raccontano storie di donne, con la loro dignità e la voglia di dire basta a chi non le ascolta, a chi non le vede, donne che hanno smesso di dire che va tutto bene quando non è così. Un quadro splendidamente composto, quello racchiuso in questa antologia.

Troviamo perciò l’investigatrice creata da Genisi Chicca Lopez alle prese con un delitto che ha luogo e radici nella cultura del Salento, la sua terra. Il modo per arrivare alla soluzione? Comportarsi con la sensibilità tutta femminile. C’è poi Micol Medici, la protagonista di Marilù Oliva che si muove tra le vie di Bologna per indagare su un omicidio avvenuto nel mondo dello spettacolo dove ci sono uomini privi di scrupoli nei confronti di ragazza giovani in cerca di una carriera in un ambiente solo apparentemente dorato.

Mariolina Venezia ha scritto invece una lunga lettera indirizzata a Imma Tatarianni colma di dettagli brutali. A fare da scenario Matera e un set cinematografico con un film su Maria di Nazareth

Infine il racconto di Grazie Varesani, che ci porta in una periferia piena di miseria e degrado, un ambiente domestico violento e terribile.

Sono tutte storie che arrivano da lontano, quelle scritte dalle quattro autrici. Ognuna con la sua penna, col suo modo di pensare, ma accomunate da un messaggio molto profondo.

Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia e Grazia Verasani

Le invisibili

Rizzoli

Pagine: 228

Prezzo: 16,00 euro

Il tempo delle tartarughe

In una raccolta di racconti Francesca Scotti narra un mondo sospeso, in cui la luce dei tramonti e l’acqua, a tratti rassicurante, a tratti buia e inquietante, sono presenza fisse e cornice di storie di personaggi che si incrociano, si sfiorano, si vivono.

Il tempo delle tartarughe ( Hacca ) è tutto questo. Michiko e una donna sconosciuta incontrata sul treno per tornare a casa da scuola, Lorenzo e Flavia in viaggio. Yoshi e Mariko di notte: sono solo alcune delle figure che popolano questi racconti tra due paesi,  Italia e Giappone pieni di equilibri precari, di storie di innamorati,  genitori e figli, quelli che ancora sono amici e quelli che lo sono stati. Continua a leggere

Apriti cielo! Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà

Se fai un mestiere come lo steward e passi molte ore in compagnia di persone sempre diverse, con le loro esigenze e le loro follie, può capitare di avere molte storie da raccontare sull’essere umano.

E infatti, Franco Lombini e Mario Tadiello, italiani ma residenti nel  Regno Unito, hanno raccolto nel tempo un bel po’ di materiale, tanto da creare un libro: Apriti cielo! Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà ( edito Bookabook, prima casa editrice italiana che pubblica libri attraverso il crowdfunding) è una raccolta di quanto di più assurdo sia capitato loro durante le ore passate nei cieli. Continua a leggere

Come una storia d’amore

Esistenze raccontate come storie d’amore, a partire dal dolore, dalle assenze, dalla paura di non riuscire in nulla.

E una storia d’amore è la vita a Roma, città eterna, città d’adozione di Nadia Terranova, siciliana che in Come una storia d’amore ( Giulio Perrone Editore) porta se stessa e il suo rapporto con la capitale, attraverso dieci racconti di vite umane, di personaggi, donne giovani e meno giovani, irrisolte, alla ricerca di un cambiamento che forse, probabilmente, mai arriverà.

C’è molta sofferenza in questi racconti, che l’autrice narra in maniera perfetta, portando il lettore nelle menti delle sue protagoniste e per le vie di Roma, per i quartieri: Roma Est, Il Pigneto, Largo Preneste, Il Portico d’Ottavia e il ghetto. Continua a leggere

Cinquanta anni fa il primo passo sulla Luna.

Chi c’era lo ricorderà per tutta la vita, l’uomo che cammina sulla luna non è una cosa che si dimentica. E come tutti i fatti importanti, a livello mondiale, ognuno ricorda quel giorno, ricorda cosa stava facendo, ricorda le emozioni.

Sono quasi cinquant’anni esatti dall’allunaggio: il 20 luglio 1969 l’Apollo 11, con il suo Comandante Armstrong, è riuscito nell’enorme impresa.

Chi ricorda tutta quella giornata è certamente Tito Stagno, giornalista che l’impronta dell’uomo sulla luna l’ha raccontata in diretta tv a tutti gli italiani. Oggi Stagno ha scritto la prefazione di un libro curato da Divier Nelli, che vuole celebrare, attraverso undici racconti di altrettanti scrittori, proprio l’importante anniversario.

Moon- 50 anni dall’allunaggio è infatti un volume pubblicato da Lisciani, che vuole ricordare un passo enorme per l’umanità tutta. Continua a leggere