La figlia della serva

La figlia della serva  di Patrizia Carrano ( Vallecchi)  è un romanzo che ci immerge nelle complesse dinamiche familiari e sociali di Elisabetta e Franca, madre e figlia alle prese con il peso del passato e le sfide del presente.

Carrano, giornalista e autrice di numerosi romanzi, tra cui Baciami Stupido e Illuminata – La storia di Elena Lucrezia Cornaro, dimostra ancora una volta la sua abilità nel portare alla vita personaggi vibranti e storie coinvolgenti.

Con stile narrativo trascinante, l’autrice ci conduce attraverso le vite di Elisabetta e Franca. Ritroviamo Elisabetta,  la piccola comunista capace di intuire le falle del socialismo reale che crescendo ha preso le distanze dalle certezze ideologiche di sua madre e ha inanellato amori, matrimoni, divorzi, illusioni politiche, vittorie e sconfitte. 

Nel rimorso che proveremo

Nel cuore della provincia emiliana durante i turbolenti giorni successivi all’otto settembre del 1943 è ambientato il nuovo romanzo di Piero Malagoli, Nel rimorso che proveremo ( Edizioni Spartaco).

In un contesto di incertezza e conflitto, un parroco di campagna, Padre Sebastiano, si trova in una società divisa tra l’avanzata degli alleati e la minaccia del regime fascista.

Padre Sebastiano è un uomo costretto a confrontarsi con le sfide morali e fisiche di un mondo in tumulto. Incapace di trovare un vero scopo nella religione, ma mosso dal buon senso e dalla compassione, e si trova coinvolto in una serie di eventi che mettono alla prova la sua fede, il suo coraggio e la sua umanità.

Controluce

Il nuovo romanzo della scrittrice beneventina Maria Pia Romano,  intitolato Controluce ( Besa Muci)  è un libro  che affonda le radici in due mondi apparentemente distanti: quello dell’arte e quello della scienza, che finiscono però per intrecciarsi , in un racconto coinvolgente sull’amore e sulla ricerca di significato nella vita.

La trama si concentra su una pittrice e uno scienziato, due personaggi dalle vite diametralmente opposte che si ritrovano dopo molti anni.

La pittrice, con la sua passione per le onde del mare e per i viaggi, incarna la libertà e la creatività. Dall’altra parte, lo scienziato è immerso nel rigore della sua ricerca sull’inquinamento atmosferico, una vita dominata dalla logica e dalla metodologia.

Ogni capitolo inizia con la descrizione di un dipinto, come uno stato d’animo.

Un adorabile capriccio

Un adorabile capriccio, è questo il titolo del primo romanzo della giornalista e stylist Nina Mercier, ed è stato pubblicato da Leggereeditore.

La storia ruota attorno ai personaggi di Nicole Casati, una home stylist creativa e determinata, e Lukas de Wolfe, un agente immobiliare specializzato in proprietà di lusso.

Entrambi si trovano in un momento di svolta nelle loro vite professionali: Nicole perde il lavoro dopo un incidente sul set fotografico, mentre Lukas viene declassato a un ruolo meno prestigioso nella sua agenzia di famiglia.

La trama si sviluppa quando entrambi vengono coinvolti in un progetto per rilanciare un magazine patinato dedicato alle proprietà immobiliari.

Il lama dell’Alabama

Tra i romanzi d’esordio del 2024 c’è Il Lama dell’Alabama, una storia incantevole narrata dall’autore Nicolò Cavallaro.

Il libro, pubblicato da Hacca Edizioni, cattura l’immaginazione e solletica la mente con la sua prosa originale e le sue rime divertenti e brillanti.  

Ambientata in un mondo contemporaneo, ila storia offre un contrasto affascinante tra la scrittura raffinata e l’ambientazione moderna.

Roma, parco della Caffarella. Il protagonista, Guido, un detective specializzato in oggetti smarriti, viene coinvolto in un enigma intrigante dopo aver ricevuto un misterioso messaggio anonimo riguardante un orologio dal valore inestimabile andato perso.

Ciò che segue è una danza sottile tra realtà e fantasia, dove il dolore e la perdita si intrecciano con il potere curativo della creatività. Guido si muoverà per la capitale con Marianna Fuma e Ulisse Pulviscolo, Alice Tuttoburro, Ettore Calcestruzzo e l’autista Winston Coleman, se questo è il suo nome. Tutto accade durante la ricerca dell’importante oggetto.

Posso solo amare

Un animo sensibile, quello dell’attore toscano Paolo Ruffini, che emerge anche in un libro nato dal suo Docufilm sull’ Alzheimer, PerdutaMente.

Ruffini è da sempre impegnato nel sociale, ha realizzato il progetto Up&Down in cui ha lavorato con attori disabili, e ora è in libreria con Posso solo amare, libro pubblicato da Baldini+Castoldi, fatto di otto interviste a persone la cui vita non ha nulla di facile. Ma è anche una vita fatta di un amore che solamente un destino avverso può tirare fuori.

Le storie raccontate da Ruffini attraverso le chiacchierate tenute con i protagonisti del libro sono emotivamente forti, raccontano di malattie neurodegenerative, di bambini nati con problemi irreversibili, di forme di anoressia, di malattie che purtroppo possono riguardare tutti.

Tra le parole troviamo quelle di Franco che si è preso cura di Teresa, sua moglie, affetta da demenza sin da giovane, quelle di Massimiliano che si è trovato ad avere a che fare col Signor P. il Parkinson del suo compagno Fabrizio, quelle di Elena che ha iniziato a mangiare sempre meno, e tante altre.

Tutte diverse, tutte uniche, con un unico filo conduttore: l’amore.

Avere a che fare con una persona cara affetta da una grave malattia non è mai semplice, perché la malattia non riguarda solo chi ce l’ha, ma anche i suoi affetti più cari. E non è facile. Mai. A volte ci si sente sopraffatti, a volte si vorrebbe mollare tutto schiacciati dal peso di qualcosa di incontrollabile e dal senso di impotenza.

Chi vive le situazioni raccontate in Posso solo amare tira fuori una forza e un coraggio che probabilmente non pensava di avere, ma non può farne a meno. Questo si chiama amore.

Dolore e amore possono andare di pari passo, lo fanno.

Ad ogni persona incontrata Paolo Ruffini ha voluto accostare una figura della mitologia classica.

Ed è bellissima la dedica di Ruffini, a suo padre: “A Francesco Ruffini, mio padre, ultimo capitano del Battello Ebbro, appassionato di miti e grande classicista, che prima di andarsene mi ricordò: “Senectus ipsa est morbus”, scriveva Publio Terenzio Afro ( 160 a.C.), “ la vecchiaia è per sé stessa una malattia”. Grazie papà

Paolo Ruffini

Posso solo amare

Badini+Castoldi

Pagine: 252

Prezzo: 18,00 euro

L’ Iliade cantata dalle dee

E’ arrivato da poco nelle librerie il nuovo libro di Marilù Oliva, L’Iliade cantata dalle dee, pubblicato da Solferino,.

Come sempre, per chi conosce l’autrice, la sua scrittura e il suo punto di vista rappresentano un audace ribaltamento prospettico di uno dei capisaldi della letteratura classica, l’Iliade, offrendo una narrazione epica attraverso gli occhi e le voci delle dee e delle donne protagoniste dietro le quinte della leggendaria guerra di Troia.

L’autrice trasporta i lettori nell’antica Grecia, presentando una visione alternativa della narrazione epica che siamo stati abituati a conoscer, dominata dalle gesta eroiche maschili.

Con le voci di divinità come Era, Atena e Afrodite, nonché delle figure tragiche come Cassandra e Creusa, il libro offre nuova visione sulla guerra, mettendo in luce il ruolo centrale delle donne nella storia, spesso ignorato o minimizzato.

Grazia Deledda, il cuore scalzo

Grazia Deledda, Il cuore scalzo ( Morellini Editore) è un libro  che si propone di esplorare la vita e l’opera della celebre scrittrice sarda, attraverso una lunga intervista immaginaria con un giornalista inizialmente ostile. L’autrice, Silvia Sanna, ci guida attraverso il flusso di coscienza di Deledda, offrendo al lettore uno sguardo intimo sulla vita di questa figura ribelle e appassionata.

Il romanzo affronta temi importanti, come la lotta di una donna contro i pregiudizi e l’ostilità della società dell’epoca, che limitava il ruolo femminile alla gestione della casa e della famiglia. La passione di Deledda per la scrittura e il suo desiderio di diventare una scrittrice emergono come elementi centrali, evidenziando la determinazione della protagonista nel perseguire i suoi sogni nonostante gli ostacoli.

Fondamentali sono le tematiche cruciali della vita di Grazia Deledda, come il suo legame con la Sardegna e la sua famiglia d’origine. L’intervista si sviluppa in modo da esplorare la profondità della sua anima, con momenti di profondo dolore e sagace ironia che aggiungono complessità al ritratto della scrittrice.

Il campo è aperto

Il campo è aperto di Pulsatilla, alias Valeria di Napoli, ( Baldini+Castoldi) è un libro che sfida le convenzioni, in maniera al contempo caustica e dolce. In questa narrazione l’autrice si muove con maestria tra il personale e l’universale, abbracciando un confine indefinito tra la realtà e la sua rappresentazione.

Tra  la giovinezza della protagonista con il suo presente, tra amori tossici, una complessa relazione familiare e la sfida con disturbi alimentari, Pulsatilla si svela al lettore come un personaggio sfaccettato, irresistibile nella sua autenticità e disarmante nella sua vulnerabilità.

La scrittura di Pulsatilla, a metà strada tra autofiction e memoir, colpisce come un flusso di coscienza. La mancanza di una continuità cronologica contribuisce a un’immersione totale nelle emozioni tumultuose della sua vita. Si passa da momenti di gioventù incosciente a una maturità espressiva, il tutto reso con una sincerità che non teme di essere scomoda. Continua a leggere

Sheila Levine è morta e vive a New York

Pubblicato per la prima volta nel 1972, Sheila Levine è morta e vive a New York di Gail Parent torna oggi sugli scaffali delle librerie e per la prima volta in Italia grazie a Baldini+Castoldi.

Gail Parent ha raccontato l’irresistibile voce di Sheila Levine attraverso lo sguardo su un’epoca, il politicamente scorretto e grande ironia.

Come in una lunga lettera d’addio, il  romanzo è un ritratto esilarante di Sheila, una ragazza ebrea che, nonostante i sogni tradizionali della sua famiglia, si ribella alle aspettative sociali del suo tempo. La sua personalità eccentrica, con un corpo in sovrappeso e una chiara sfiducia verso il matrimonio come unico obiettivo femminile, la rende una figura avanti rispetto al suo tempo. La sua avventura nella New York degli anni ’70 è un viaggio di autodeterminazione e ricerca di identità. Continua a leggere