Slow Spritz

Un libro per l’ora dell’aperitivo: Slow Spritz.

Scritto da Ettore Molon, architetto che tra le fondamenta dei palazzi veneziani ha scoperto quelle dello spritz,  e pubblicato da Ronzani Editore, questo volume è un viaggio alla scoperta di uno dei cocktail più famosi al mondo.

Perché se su internet e sulle etichette tutti vogliono dare la ricetta originale, la verità + che in giro non si beve più uno spritz decente neanche a pagarlo oro.

Per quale motivo? Semplice, perché la ricetta non esiste. Lo Spritz ha un carattere glocal, dove la parte globale è rappresentata dai bitter e aperitivi diventati noti a livello mondiale, mentre l’elemento locale è dato dal vino, componente fondamentale.

Lo spritz è parte della cultura dell’ombra veneta, ma è un nome foresto pieno di consonanti. Il tempo dello spritz è un attimo di pausa, di sospensione e di attesa. Continua a leggere

Fantasmi e guerrieri

Un libro dal contenuto affascinante, antiche leggende e racconti popolari per fare chiarezza e luce sul complesso mondo della giustizia, o dell’ingiustizia, giapponese.

Si tratta di Fantasmi e guerrieri ( Edizioni Le Lucerne) del Professore di Diritto Comparato all’Università di Nagoya Giorgio Fabio Colombo.

L’autore, fondatore tra le altre cose dell’Associazione italo- giapponese per il diritto comparato Nichi-I hikakuho kenkyukal ci dice in che le storie non sono mai solamente storie.

Le storie ci offrono sempre delle chiavi per capire la cultura da cui hanno origine. Continua a leggere

Cucinare stanca

Serviva l’ennesimo libro di cucina? Probabilmente no. Sicuramente no. Lo scrive la stessa autrice di Cucinare stanca, Manuale pratico per incapacy, Sofia Fabiani.

Sofia, perito chimico con un passato da pasticciera, ha aperto il profilo Instagram  @cucinare_stanca, colmo di ricette, riflessioni, argomenti d’attualità, e in poco tempo i followers sono cresciuti così tanto di numero che il profilo è diventato un libro, il suo primo libro, pubblicato da Giunti.

E dunque, ecco il manuale pratico per incapacy, ovvero tutti coloro che si cimentano con ricette e piatti in teoria buonissimi, succulenti, e in pratica…beh, Sofia ha notato giusto qualche errore dovuto ad un gomito appoggiato sulla bilancia mentre si pesa la farina così che una torta alla fine risulta pesante come un muretto a secco, o la frequente abitudine di cambiare qualche ingrediente perché quello scritto sulla ricetta in casa non c’è ma che vuoi che sia, il sapore sarà più o meno lo stesso. Continua a leggere

Enigma Laocoonte

Era il 14 gennaio del 1506 quando nella vigna di Felice de Fredis, funzionario pontificio, venne trovato un complesso marmoreo divenuto poi noto in tutto il mondo, un’opera che avrebbe condizionato l’intera estetica europea: era il Laocoonte.

Di questo parla l’interessante libro del classicista Francesco Colafemmina, Enigma Laocconte, pubblicato da Mimesis. Una storia ricca di mistero e fascino, Identificato subito come uno dei capolavori della statuaria antica, menzionato da Plinio nella Naturalis historia, il complesso venne acquistato per il cortile del Belvedere da Papa Giulio II.

Proprio il giorno della scoperta, in quel luogo, apparve Michelangelo Buonarroti.

Il Laocoonte lascerà un segno indelebile sulla sua capacità  di imprimere energia e forza vitale al corpo umano. E se questo legame avesse un’altra spiegazione? Se Michelangelo, già noto per una famosa contraffazione, Cupido dormiente, “antichizzato” a dovere e sepolto in una vigna, poi venduto per antico, avesse replicato la truffa?

Questo  libro di Colafemmina studia e  analizza tutti i risvolti e le possibilità di questa intricata vicenda, ne ricostruisce il contesto storico-culturale, richiamando la dimensione simbolica del Laocoonte e il suo messaggio spirituale e politico.

L’arte è spesso spiegata attraverso enigmi, diventa quasi un giallo. Questo volume racconta una storia che non è da meno. Per chi ama storia dell’arte e intrighi, una lettura perfetta.

Francesco Colafemmina

Enigma Laocoonte

Mimesis

Pagine: 181

Prezzo: 12,00 euro

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Lisa Morpurgo

“Quello che fa Lisa Morpurgo è creare una letteratura delle stelle”: questo pensa e scrive Melissa Panarello, scrittrice classe 1985, nel suo libro pubblicato da Giulio Perrone Editore dedicato alla più grande astrologa italiana.

Il breve saggio, colmo di lettere e dettagli, racconta Lisa, rinomata traduttrice per la casa editrice Longanesi, elegante e unica, che se ne andava in giro per le fiere del libro incontrando moltissime persone del settore, per poi far apparire le sue grandi doti di astrologa.

L’autrice del libro racconta il momento in cui ha iniziato a confidare nelle letture di Lisa e nelle sue incredibili conoscenze del cosmo, nel periodo della pandemia, quando molte persone importanti della sua vita, per svariati motivi, sono venute a mancare. Continua a leggere

Banksy

“…una forma ibrida di graffiti animata da una nuova generazione che usa adesivi, stencil, poster e sculture per lasciare il proprio segno con ogni possibile mezzo”. Così Banksy definisce la Street Art.

E di Banksy, l’artista che con la sua assenza è il più presente al mondo, si sono occupati Stefano Antonelli e Gianluca Marziani dando vita ad uno spettacolare volume edito Giunti. La copertina riprende un’immagine universalmente conosciuta, quella ragazza con il palloncino a forma di cuore. Ma di Banksy cosa sappiamo? Come riporta l’introduzione al libro, Banksy “funziona così: gli unici fatti oggettivamente veri sono le sue opere; quanto alla sua vita risulta complicato distinguere la verità epistemologica da quella mitologica”. Continua a leggere

Libertà grande

L’Orma Editore regala ai suoi lettori un testo pubblicato per la prima volta nel 1946, l’autore è Julien Gracq, il titolo Libertà grande.

Gracq , nato nel 1019 e morto nel 2007, è stato uno scrittore tardivo ma cruciale nella letteratura del suo tempo.

Poliedrico e inserito nel dibattito culturale, con avversione particolare per gli esistenzialistii e grande amico di André Breton,  in questo libro, Gracq porta vivide visioni suggestive attraverso uno stile in grado di narrare come pochi altri avventure, silenzi  che parlano e paesaggi, attraversando luci di albe e tramonti, viaggi reali o immaginari e luoghi in grado di rivelare stati d’animo più di ogni parola: attese, ricordi, possibilità. Continua a leggere

L’incertezza è zen

L’incertezza fa parte dell’animo umano, c’è chi incerto lo è per indole, chi invece prova questo sentimento nel corso della vita per un motivo o per un altro.

Ma oggi l’incertezza sembra essere protagonista nella società: in un’epoca frenetica ci siamo sentiti mancare la terra sotto i piedi, perché il mondo cambia velocemente e imprevedibilmente, e non c’è modo di fermarlo.

Così nasce L’incertezza è zen del maestro Carlo Tetsugen Serra, libricino pubblicato da Enrico Damiani Editore. Continua a leggere

Scrivere è l’infinito

01Un repertorio di testimonianze sono presenti nel libro di Mariano Sabatini Scrivere è l’infinito ( Vallecchi ) il cui l’importante sottotitolo è Metodi, rituali, manie dei grandi narratori.

E così da Andrea Camilleri a Dacia Maraini, da Andrea Vitali a Bianca Pitzorno sono davvero tante le parole di scrittori che hanno un peso importante nel mondo della letteratura e non solo, ognuno ovviamente a modo suo, perché ogni scrittore ha un suo stile. Ma scrittori si nasce o si diventa? Difficile domanda, difficile risposta. E con il proliferare delle scuole di scrittura creativa, l’interrogativo non è pretestuoso. Continua a leggere

Valentino Rossi, il tiranno gentile

Come si racconta un campione di MotoGp? Paragonandolo a una rockstar, ovviamente!! Ed è esattamente quello che fa il giornalista e biografo Marco Ciriello, che in Valentino Rossi, il tiranno gentile  accosta il nome del motociclista a quello di Mick Jagger: può invecchiate, scivolare, ripetersi, ma avrà sempre il passo, la presenza, i pensieri e le opere di chi, tradendo la compostezza del ruolo e la fedeltà all’inganno della gloria, conserverà l’euforia e l’ilarità lunatica del guerriero per caso, che cerca il comico dopo aver scritto l’epica.

Valentino Rossi, a chi non è suo avversario in pista suscita per lo più simpatia per il suo modo di essere, tra qualche inciampo e l’altro, qualcuno pure col fisco, certo, ma  tra gare in giro per il mondo  e spiagge, serietà e divertimento, Rossi è  in pista da oltre vent’anni. Continua a leggere