A proposito di niente

A proposito di niente. Che poi proprio niente non è, trattandosi della vita di Woody Allen. Una vita che non si vede, o non si legge tutti i giorni. L’autobiografia in questione si legge oggi in Italia grazie a La Nave di Teseo, e si rimane incollati alle pagine. Come noto, in America i problemi cui è andato incontro il libro non sono stati pochi, per via delle storie che da anni circolano su Woody Allen, non proprio edificanti ( le accuse che l’ex consorte Mia Farrow e poi i figli Dylan e Ronan  hanno mosso contro di lui nel 1992 e nel 2014 sono raccontati nel libro in maniera particolareggiata dall’autore) che col movimento #metoo sono tornate in primo piano.

Ad ogni modo lo scrittore, regista e attore in Europa è molto amato, molto più che in patria, e la sua autobiografia, dicevamo, ci racconta la storia di quello che, volente o meno, è stato in grado negli anni di raccontare la città di New York come nessuno è mai riuscito, così come gli isterismi e l’animo umano, attingendo a quello che lui stesso è sempre stato e ai personaggi, non pochi, che ha conosciuto e frequentato nel corso della vita, comprese le sue non poche mogli. Continua a leggere

La libertà di scegliere di essere Zitelle.

zitelle-1Zitella. Una parola che anticamente si utilizzava parlando di  una giovane ragazza in età da marito, nel corso del tempo ha preso un’accezione negativa, per parlare delle donne che, contrariamente a quanto la società vorrebbe, non si sono mai sposate, o  meglio, non sono mai riuscite a sposarsi.  Quelle donne che, secondo molti,  vivendo sole per la vita, si danno alla compagnia dei gatti, diventando, oltre che zitelle, gattare. Queste donne sono le protagoniste di  Kate Bolick, autrice di un libro autobiografico che come titolo porta proprio questo: Zitelle – Il bello di vivere per conto proprio.

 Il romanzo è nato in seguito ad un suo articolo per The Atlantic in cui dichiarava di preferire una vita da single ad un matrimonio mediocre. Il pezzo ha avuto così tanto successo che la Bolick ha approfondito, in  trecentotre pagine che sono diventate un caso editoriale, la questione. Continua a leggere