Il campo è aperto

Il campo è aperto di Pulsatilla, alias Valeria di Napoli, ( Baldini+Castoldi) è un libro che sfida le convenzioni, in maniera al contempo caustica e dolce. In questa narrazione l’autrice si muove con maestria tra il personale e l’universale, abbracciando un confine indefinito tra la realtà e la sua rappresentazione.

Tra  la giovinezza della protagonista con il suo presente, tra amori tossici, una complessa relazione familiare e la sfida con disturbi alimentari, Pulsatilla si svela al lettore come un personaggio sfaccettato, irresistibile nella sua autenticità e disarmante nella sua vulnerabilità.

La scrittura di Pulsatilla, a metà strada tra autofiction e memoir, colpisce come un flusso di coscienza. La mancanza di una continuità cronologica contribuisce a un’immersione totale nelle emozioni tumultuose della sua vita. Si passa da momenti di gioventù incosciente a una maturità espressiva, il tutto reso con una sincerità che non teme di essere scomoda. Continua a leggere

Ricette a modo mio

Un libro di recette lungo un anno, tutte le stagioni. Un libro che nasce da una famiglia gioiosa in cui il cibo  ha sempre avuto un ruolo importante. E’ Ricette a Modo Mio – Un Anno di Golosità Dolci e Salate di Simona Galimberti, che per i suoi trent’anni ha ricevuto in dono dalla sorella un sito, Le torte di Simona, e che da quel momento la cucina non l’ha più abbandonata.  

Il libro, pubblicato da Baldini+Castoldi, non è  solo una raccolta di ricette, ma una finestra sulla vita e le esperienze dell’autrice, che rendono il volume  più personale e coinvolgente.

L’approccio diretto di Galimberti nel rivolgersi ai lettori aggiunge un tocco autentico al libro. Il concetto dietro il libro, che ogni ricetta racconta una storia o è legata a un momento significativo della vita dell’autrice, aggiunge profondità e significato alla cucina come forma d’arte e come espressione di amore e tradizione. Continua a leggere

Vatican tabloid

Con Vatican Tabloid l’avvocato e scrittore Pietro Caliceti ha scritto il seguito de L’0pzione di Dio, e porta avanti storie tra il reale e il romanzato, tra cui una vicenda che da oltre quarant’anni non trova responsabili né risposte: la scomparsa di Emanuela Orlandi.

Il romanzo, pubblicato da Baldini+Castoldi, inizia col ritrovamento di alcune ossa umane nel giardino di Villa Giorgina a Roma, sede della nunziatura apostolica in Italia. Naturalmente il pensiero va proprio alla Orlandi e alla possibilità che quelle ossa le appartengano, e così si aprono nuove indagini della Direzione Centrale di Polizia di Prevenzione. Continua a leggere

Arrocco siciliano

Ibla, primi del ‘900, la vita scorre lentamente, la stagione calda si sta affacciando rapidamente. E’ la storia di Arrocco siciliano, romanzo di Costanza Di Quattro pubblicato da Baldini+Castoldi, che dopo Donnafugata e Giuditta e il monsù ci riporta in Sicilia per raccontarci di Antonio Fusco, farmacista.

Arrocco siciliano

Fusco arriva a Ibla dopo la morte del dottor Albanese, unico farmacista in paese, custode di molti segreti, uomo amato e benvoluto da tutti. E’ stato lui, nelle sue volontà, a lasciare la sua attività a Antonio, forestiero, napoletano a cui tutti inizialmente guardano con sospetto.

Nessuno conosce il suo passato ma è da subito evidente che ne stia scappando, per di più abita nella casa della vedova di Albanese, e questo non va bene. Durante i primi giorni Fusco cerca di capire come farsi una vita, e a poco a poco entra a far parte di un circolo in cui è facile vedere uomini che si giocano anche la casa e la macchina, la sua fortuna è sfacciata. Ma è anche vero che è in gamba nel suo lavoro, e dopo aver curato più di una persona ed essere entrato nelle grazie delle signore con le sue creme per il viso, Antonio sente di avere una vita. Continua a leggere

Giuditta e il monsù

Costanza Di Quattro, autrice teatrale e non solo, torna in libreria,  e lo fa con un romanzo che arriva dalla fine dell’800, periodo che la scrittrice ama raccontare attraverso storie vere arrivate sino a noi poi rivisitate e romanzate.

Giuditta e il monsù è il titolo del volume pubblicato da Baldini+Castoldi, siamo a Ibla, in Sicilia.

E’ il 1884 e in una notte di maggio nascono due bambini, un maschio e una femmina. Lei è Giuditta, ultima figlia del Marchese Romualdo, che di maschi eredi non vede nemmeno l’ombra a quanto pare; lui invece verrà chiamato Fortunato, perché abbandonato sì davanti ad un portone, ma ha anche trovato due nuovi genitori che lavorano proprio per il Marchese e la moglie Ottavia. Continua a leggere

Lascia parlare il vento

Ignazio è un ragazzo sardo convertito all’islam, combattente dell’Isis traferitosi in Siria per il suo nuovo credo, e tornato in Italia come foreign fighter con in mente un attentato.

Augustin è invece catalano, è un artista deluso da tutto ciò in cui ha sempre creduto e che vuole cimentarsi in un’imponente opera ispirata al Grande vetro di Marcel Duchamp, con la quale pensa, è convinto, di poter contribuire in prima persona ad un epocale cambiamento alla storia dell’arte.

Infine c’è Lupo, un ragazzino di tredici anni che improvvisamente smette di parlare, creando incredulità e sofferenza ai suoi genitori. Continua a leggere

Porte aperte

Chi ama il calcio, lo ama davvero, ama gli stadi. Assistere alle partite dal vivo, vedere il gioco, ammirare i colori, sentire i cori. Fa tutto parte di un’esperienza che non si ripete mai in maniera uguale.

Sono tanti gli stadi nel mondo, ci sono quelli belli, quelli meno belli, quelli nuovissimi e luminosissimi, quelli datati e pieni di fascino, ma la cosa importante è che ognuno di loro lascia in qualche modo ricordi indelebili in chi vi fa ingresso.

Oggi come oggi gli stadi sono però chiusi al pubblico, colpevole una pandemia che coinvolge il mondo. I tifosi sentono la mancanza delle loro case, gli stadi appunto. Il calcio è snaturato senza migliaia di persone che incitano, soffrono, gioiscono.

Nel periodo che ci ha visti in completo lock down, primavera 2020, questa nostalgia si è fatta spazio anche nella mente e nel cuore di Paolo Condò, giornalista che conosce il calcio a trecentosessanta gradi come pochi. Come fare? La risposta è arrivata come meglio non poteva per uno che ha sempre avuto la penna in mano: ci voleva un libro. Un libro che raccontasse gli stadi sperando di poterci tornare al più presto. Così è nato Porte aperte – 30 avventure negli stadi più belli del mondo ( Baldini+Castoldi), un volume che racconta ben trenta stadi che l’autore ha visitato nel corso degli anni, stadi che hanno lasciato impronte indelebili, per quello che sono, per le partite che hanno ospitato, e per la città in cui sono stati costruiti. Continua a leggere

Donnafugata

Donnafugata è un luogo vicino a Ragusa, nella campagna, tra muri a secco e carrubi, ed è anche un casato tra i più antichi di Ibla.

Alla testa del casato c’è il Barone Corrado Arezzo De Spucches, che viene raccontato, insieme alla sua famiglia, dai genitori alla balia Annetta sino alla figlia e alle nipoti, da Costanza DiQuattro nel libro intitolato proprio Donnafugata ( Baldini+Castoldi). Continua a leggere

L’opzione di Dio

Pietro Caliceti, Avvocato in campo societario e finanziario si rivela ancora una volta ottimo romanziere in grado di scrivere storie che si sostengono bene, che si leggono velocemente, voracemente.

Dopo L’ultimo cliente e Bitglobal l’autore è nuovamente in libreria con L’opzione di Dio ( Baldini+Castoldi), un thriller che tratta molti argomenti d’attualità, dagli attentati jihadisti alla Chiesa e le sue molteplici ombre sino alla fede, che vacilla in molti ogni giorno di più, e che invece per altri diviene l’unico modo per stare a galla.

Siamo a Roma, dinnanzi San Pietro, qui ha luogo il primo attentato nel nostro paese: una strage effettuata come purtroppo ormai siamo abituati a vedere, un furgone che piomba impazzito sulle persone. In quello stesso momento all’interno del Palazzo Apostolico sopraggiunge la notizia dell’imminente morte del Papa. La sua situazione sta peggiorando di ora in ora, non c’è più nulla da fare. Così, nella Curia inizia la lotta per la successione. Continua a leggere

Sei proprio una scema

Sei proprio una scema. Non tu che stai leggendo. Sei proprio una scema è il romanzo di Gaia Giordani pubblicato da Baldini+Castoldi nel 2014 e che si può trovare tranquillamente anche adesso. Mi sono incuriosita ora per consiglio della stessa autrice che in questi giorni di quarantena ha scritto un post al riguardo sulla sua pagina Facebook.

Devo dire che ne è valsa la pena. Il romanzo è leggero, nulla di impegnativo, esattamente quello che si può cercare nella lettura in un momento già piuttosto pesante di per sé, ma soprattutto è scritto bene, si legge in  un attimo, veloce come veloci sono le battute che si susseguono, una via l’altra, pagina dopo pagina.

La verità è che si tratta di un giallo. Già: la protagonista è sulla trentina, lavoro precario e mal pagato. Era convinta però di avere una vita amorosa perfetta, fidanzata ad un ragazzo benestante, affascinante, con tutto quello che si può desiderare in un uomo. Continua a leggere