Trust

Lo scrittore di origini argentine Hernan Diaz ha vito il Premio Pulitzer per la Narrativa 2023 ( ex aequo con  Barbara Kingsolver, autrice di Demon Copperhead ancora inedito in Italia) con Trust, un romanzo pubblicato in Italia da Feltrinelli,  che definire originale sarebbe riduttivo.

Ambientato nella New York degli anni ’50, Trust si compone infatti di quattro differenti voci, quattro differenti punti di vista per comporre un quadro in cui la vita e le scelte di Andrew Bevel, ricco finanziere riportano alla figura della moglie Mildred, artefice della sua fortuna. Continua a leggere

Le cose che ci salvano

Bisogna prendersi cura delle cose, tutte le cose, perché un giorno possano tornare utili, perché se tu salvi loro, non è escluso che un giorno saranno loro a salvare te.

Questa è la filosofia di vita di Gea, giovane ragazza arrivata un giorno a Milano per stare con la nonna e finire a vivere da sola nella sua casa sui Navigli. Gea, la protagonista del romanzo di Lorenza Gentile Le cose che ci salvano ( Feltrinelli)  ha un passato unico, originale:  è cresciuta in una famiglia con un padre ossessionato dall’arrivo delle catastrofi,  dove bastavano poche cose, per lo più semi, per sopravvivere e vivere bene. Tutto era superfluo. A tutto si poteva rinunciare. Continua a leggere

Piccole cose connesse al peccato

C’è un’età in cui l’urgenza di amare è la cosa più viva, la più feroce. In questo caso è doveroso iniziare con la prima frase della sinossi del romanzo. Frase che ovviamente troviamo anche all’interno delle pagine. Doveroso perché nulla può descrivere meglio la storia raccontata dalla scrittrice Lorena Spampinato in Piccole cose connesse al peccato, pubblicato da Feltrinelli.

Una storia che potrebbe richiamare quella di tutti: l’adolescenza e le estati magiche, quelle che ti cambiano la vita, quelle che ti fanno fare nuove conoscenze, nuove amicizie, che ti fanno commettere errori e quindi inevitabilmente crescere. Quelle che ti fanno scoprire l’amore.

Ma ci sono estati davvero indimenticabili, nel bene e nel male. Così Annina e Enza, cugine di quattordici e sedici anni, passano la loro estate insieme alla madre di Enza, nella vecchia casa della nonna, non lontana da Taormina, un luogo dove c’è poco da fare, ma ci sono molti giovani. Continua a leggere

Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno

Un giallo alla Agatha Christie in cui sicuramente “l’assassino è tra noi”. Tutti nella mia famiglia hanno ucciso qualcuno dell’acclamato comico e scrittore australiano Benjamin Stevenson, pubblicato in Italia da Feltrinelli, è un giallo in famiglia da leggere tutto d’un fiato.

Ernie Cunningham , che di professione pubblica  manuali su come si confeziona e si scrive il   perfetto giallo, ha visto il fratello Michael uccidere e seppellire un uomo e l’ha denunciato. Questo tre anni fa. Ora c’è una riunione di famiglia in occasione dell’uscita di Michael dal carcere, ma non tutti hanno perdonato Ernie per quello che ha fatto, e forse il primo è proprio il quasi ex galeotto.

Ma in fondo non è così facile, perché tutti i componenti della famiglia Cunningham, come ci svela il titolo, hanno ucciso qualcuno. Continua a leggere

Il pianista di Hitler

Una storia vera e documentata, affascinante come sanno essere le storie che nascono dai periodi storici più complessi e travagliati.

E’ Il pianista di Hitler di Thomas Snégaroff ( Feltrinelli), la biografia di Ernst Hanfstaengl, per tutti Putzi.

21 novembre 1922, Monaco: una folla ascolta Hitler che parla dei diritti dei lavoratori, della società che vuole creare, dei cambiamenti. Tra queste persone c’è proprio lui, Ernst Hanfstaengl, trentacinquenne appartenente ad una nota famiglia di mercanti d’arte, vicino di casa di Thomas Mann, cresciuto tra America e Germania. Un uomo alto alto e ironico, Putzi, nazista della prima ora. Continua a leggere

Tutte le volte che mi sono innamorato

Capita. Ci si trova a trent’anni passati con tutti gli amici sposati, alcuni con figli, con le vite stravolte, e tu sei l’unico rimasto single.

E mentre in tanti pensano a quanto sei fortunato, senza tutti i problemi del matrimonio, senza la preoccupazione su quanto guadagni per mantenere la famiglia, su tutti gli impegni a cui non hai alcuna voglia di prendere parte, tu ti senti solo. Inesorabilmente.

E’ quanto accade a Cesare, napoletano, maestro alle scuole elementari. Cesare è il protagonista del nuovo romanzo di Marco Marsullo, Tutte le volte che mi sono innamorato ( Feltrinelli), un romanzo che inquadra perfettamente le dinamiche sociali contemporanee, un quadro sui rapporti, d’amore e di amicizia. Continua a leggere

Le terme

Dal 1986, anno di prima pubblicazione, è tornato in libreria con la casa editrice Feltrinelli Le terme,  giallo che vede protagonista Pepe Carvalho, il famoso personaggio di Manuel Vazquez Montalban.

Carvalho sta passando un periodo di disintossicazione da tutti i suoi eccessi alimentari  in un impianto termale, El balneario, nel sud della Spagna e sulle sponde del fiume Sangue.

E’ lì, in questo stabilimento adibito a spa gestito da una società svizzera che ha recuperato le antiche terme romane e arabe preesistenti, solo per purificarsi un po’, non ha certo intenzione di stravolgere il suo modo di vivere. Due settimane, niente di più. Continua a leggere

La salita dei giganti

La saga dei Menabrea, noti birrai, è riportata  in La salita dei giganti da Francesco Casolo, che rnarra, al termine del romanzo, come questo sia nato dall’incontro con Arnoldo Wolf, guida alpina di Gressoney, che gli ha raccontato di un  piccolo birrificio aperto da un antenato lungo il fiume Lys.  E proprio questo antenato birraio fu in qualche modo colui che avrebbe portato alla nascita della Menabrea Biella, nel 1846.

La salita dei giganti, pubblicato da Feltrinelli, inizia nel 1882, il 29 agosto, quando Carlo Menabrea, marito di Eugenia, e padre di  Albertina, Genia e Maria, organizza un importante ricevimento per festeggiare l’acquisto di un castello, vicino Biella. Tutti accorrono, ma pochi sanno che la nascita di tanta fortuna, quella della famiglia Menabrea, risale a trent’anni prima, quando il padre di Carlo , Giuseppe, proveniente da Gressoney, luogo che i Menabrea non hanno mai smesso di frequentare, decise di puntare tutto sulla birra, mentre valicava a piedi i ghiacciai per commerciare la lana, prodotto di cui sino ad allora la sua famiglia si era sempre occupata. Continua a leggere

La circonferenza dell’alba

Petar Radic aveva una barca, l’aveva chiamata “Zora”, che in lingua slava significa “alba”, perché i tramonti sono bellissimi, ma le albe raccontano qualcosa di più, in questo caso la storia di una famiglia, grazie alla penna di Federica Brunini che ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo, La circonferenza dell’alba ( Feltrinelli).

Giorgia, la protagonista, è una fundraiser  per una ong in Asia, se ne è andata di casa presto per vivere nel mondo e fare del bene al prossimo, alle persone che non hanno visto nemmeno l’ombra della fortuna, ha una carriera di successo, ha una relazione con un uomo che vive in Canada, ma non ha mai costruito aspettative, non  ha mai pensato ad un matrimonio, non ha figli.

Torna in Italia per trattare insieme alla madre e alla sorella Giulia la vendita della casa di famiglia sul Lario, quel lago dove, dopo aver attraversato il mare in fuga dal suo paese per arrivare in Italia, suo padre aveva fatto navigare Zora Continua a leggere

Il mio anno di riposo e oblio

Sembra che a volte si possa affrontare la vita solamente mettendo la testa sotto la sabbia, oppure dormendo profondamente per tanto tempo, sperando che i problemi svaniscano, che tutto diventi magicamente migliore. Perché la mattina, appena svegli, per quei pochi secondi, sembra che tutto sia al suo posto, ma subito ritorna il senso di malessere, torna tutto alla mente. E se si potesse davvero dormire, magari per un intero anno? E’ quanto tenta di fare la protagonista de Il mio anno di riposo e oblio di Ottessa Moshfegh ( Feltrinelli), che, avendo perso i genitori da bambina e potendo contare sull’eredità per sopravvivere economicamente, decide di mettere in pausa la propria esistenza.

La ragazza, bella, giovane, bionda, ha problemi con la figura del suo ex fidanzato, il lavoro presso una galleria d’arte non le è ma piaciuto pertanto decide di farne a meno, e ad un tratto ritiene l’oblio il miglior modo per andare avanti senza morire. Complice una psicologa poco professionale, inizia a farsi prescrivere pillole di ogni genere, che ingoia come acqua fresca, addormentando totalmente il suo cervello ma con l’effetto collaterale di commettere azioni di cui poi non ricorda più niente. Continua a leggere