Il potere di uccidere

Il Potere di Uccidere  ( Marsilio)  di Fabrizio Roncone è un romanzo che trasporta i lettori nelle strade oscure e intriganti di Roma, sotto l’atmosfera delle feste natalizie. Qui, il  protagonista Marco Paraldi,  ex giornalista già protagonista di La paura ti trova ( 2016) e Non farmi male (2022) ,che ha abbandonato la professione dopo aver preso a schiaffi il ministro dell’Interno,  si ritrova coinvolto in una serie di eventi sconcertanti dopo essere stato contattato da Nazareno Balani, un anziano capo tipografo del suo ex giornale. Balani è disperato per la scomparsa del figlio Max e, non fidandosi delle autorità, chiede l’aiuto di Paraldi per trovarlo. Continua a leggere

Per voi chi vincerà il Premio Strega 2017? Scrivetelo su Letti a letto!

E’ arrivata anche quest’anno la cinquina dei finalisti del Premio Strega. Il vincitore della LXXI edizione verrà eletto giovedì 6 luglio a Roma, al Museo Nazionale Etrusco di Villa Giulia di Roma

Chi sarà secondo voi? Chi è per voi il migliore, quale di questi cinque libri avete letto a letto e preferito, e perché? Scrivetelo qui sotto! 

 

Paolo Cognetti – Le otto montagne ( Einaudi)

 

Teresa Ciabatti – La più amata ( Mondadori)

 

Wanda Marasco – La compagnia dell anime finte ( Neri Pozza )

 

Alberto Rollo – Un’educazione milanese ( Manni )

 

Matteo Nucci – E’ giusto obbedire alla notte ( Ponte alle Grazie )

Violetta Bellocchio e Sara, che vuol dire principessa.

Sara ha quindici anni quando decide di andarsene della bassa Emilia, lasciare casa e genitori senza dire nulla a nessuno per arrivare a Milano, trovarsi un lavoro, fare strada nel mondo dello spettacolo.

Siamo negli anni ottanta, e questa storia è racchiusa nell’ultimo libro di Violetta Bellocchio, Mi chiamo Sara, vuol dire principessa (Marsilio). Sara è bella, è affascinante, unica. La sua  missione è essere presa sotto l’ala del trentenne Antonio, famoso deejay bravo nel lanciare talenti che in realtà talenti non sono. Così, dopo aver aspettato per giorni, finalmente Sara riesce a parlargli e Antonio rimane stregato dall’adolescente che ha di fronte. Tanto da procurarle una carriera e anche un tetto sotto al quale vivere: quello di casa sua. Tra i due inizia una relazione, nonostante la differenza d’età. Il rapporto tra i due è fatto di gelosie, di squilibri.

Antonio trasforma Sara in una cantante pop, nonostante lei non abbia alcuna capacità nel canto, facendola cantare in playback, la presenta al pubblico col nome di Roxana, le crea nuova identità e nuova vita, e la manda in tour per l’Italia insieme ad una band di giovani musicisti. Continua a leggere

E’ il futuro, bellezza!

C’è stato un periodo, quello tra gli anni ’60 e gli anni ’70, in cui gli italiani, crisi o meno, avevano una certezza: quella di poter trovare lavoro. Su questo si costruivano le basi per la vita: sposarsi, fare dei figli, avere una certa sicurezza che in qualche modo sarebbe stato possibile vivere tranquillamente. I genitori lavoravano per far studiare i loro bambini, che poi sarebbero diventati grandi e a loro volta avrebbero trovato un impiego stabile, e così via. Continua a leggere

1999. Un serial killer si aggira per Bolzano. O forse non è proprio così.

 

 

 

 

 

 

 

 

Un libro dai numerosi personaggi, che si conoscono via via che le pagine scorrono. Personaggi che sembrano non avere nulla o poco in comune, e invece, mentre il quadro inizia a delinearsi, tutto prende forma e i tasselli combaciano perfettamente. Queste figure  hanno molto più di qualcosa in comune. Nessuno muore in sogno della bolzanina Katia Tenti, pubblicato da Marsilio, è un thriller in piena regola, un romanzo che si legge rapidamente nonostante le quattrocentododici pagine: questo perché  si crea il trasporto fondamentale per la  riuscita di un libro che vuole portare il lettore a cimentarsi nell’impresa di scoprire chi ha ucciso, e perché. Continua a leggere

Saremmo arrivati sulla luna senza le ragazze raccontate da Margot Lee Shetterly?

E’ il 1943 quando sulle pagine del Daily Mail appare un annuncio di ricerca di personale.

Gli impiegati di sesso maschile della NASA ( allora NACA) sono infatti impegnati in guerra, perciò l’industria aeronautica è alla ricerca di ragazze in grado di svolgere compiti di calcolatrici, assistenti tecniche e matematiche.

Pochi lo sanno, ma se John Glenn ha orbitato intorno alla terra e Armstrong ha messo piede sulla luna il merito va anche ad alcune delle ragazze che nel 1943 hanno risposto all’annuncio e hanno trovato lavoro, iniziato come temporaneo in attesa della fine della guerra. Donne afroamericane, per l’esattezza. Le donne che Margot Lee Shetterly ha raccontato nel suo libro  Il diritto di contare ( Hidden Figures il titolo originale), uscito in Italia grazie alla Casa editrice Harper Collins, che ha dato poi vita  all’omonimo film di successo di Theodore Melfi  interpretato da Taraji P. Henson, Octavia Spencer, Janelle Monáe, Kevin Costner e Kirsten Dunst ( in uscita in Italia l’8 marzo, giorno della Festa della donna).

La Shetterly ha portato avanti un’incredibile ricerca riguardo alla storia di Dorothy Vaughan, Mary Jackson, Katherine Johnsn e Christine Darden, che hanno lasciato il lavoro da insegnanti, la famiglia e tutto ciò che è sempre stato il loro mondo per trasferirsi a Hampton, in Virginia, ed entrare nel Langley Memorial Aeronautical Laboratory. Continua a leggere

I secolo breve e i suoi giorni più lunghi.

La storia è fatta di attimi, la storia si crea mentre stiamo vivendo e non ci accorgiamo che una serie di eventi capitano nello stesso giorno, nello stesso momentoDa una parte all’altra del mondo vengono prese decisioni politiche, nascono e finiscono guerre, le persone muoiono, scrittori e musicisti danno vita a qualcosa, e nell’istante in cui lo fanno non sanno che quel qualcosa nel tempo verrà ritenuto un capolavoro. In un secolo succede tanto.

Andrea Coccia, giornalista, è riuscito nell’impresa non facile di raccontare il ‘900 in un Ebook intitolato I giorni più lunghi del secolo breve ( Informant ). Il 1900 è noto come “Il secolo breve” per via dell’omonimo  saggio del Britannico Eric Hobsbawn, che lo ha racchiuso tra il 1914 e il 1991 per spiegare come mai le cose siano andate come sono andate. Nel corso del ‘900 il mondo si è trasformato in maniera unica, e Coccia ha voluto raccontarlo  in maniera del tutto originale, attraverso il recupero di biografie perdute, giornali e video d’epoca, arrivando a portare il lettore attraverso i continenti, dove nello stesso preciso istante sono accaduti fatti che hanno cambiato tutto, personaggi oggi universalmente noti  hanno preso inconsapevolmente o consapevolmente decisioni che hanno fatto la storia. Continua a leggere

Le quattro mogli di Hemingway. Vite e amori fuori dall’ordinario.

Hadley, Fife, Martha, Mary. Sono i nomi di quattro donne, quattro donne che hanno qualcosa in comune: sono state sposate con Ernest Hemingway. A raccontarci queste relazioni, che si sono sovrapposte nella vita del giornalista e scrittore americano di Oak Park, Chicago, è la giovane Naomi Wood in un romanzo in uscita in Italia domani, 25 ottobre, intitolato Quando amavamo Hemingway ( BookMe – De Agostini, traduzione di Isabella Vaj ).Quando amavamo Hemingway

Come scrive lei stessa nella postfazione del libro, la sua è – un’opera di fantasia-, tuttavia le fonti sono reali, così come i quattro matrimoni di Hemingway.

La prima moglie è Hadley, più vecchia di Ernest di qualche anno. Vive con lui a Parigi, dispongono di pochi soldi, abitano in un piccolo appartamento sempre freddo e umido, ma hanno facoltosi e noti amici da cui passare le vacanze estive insieme al loro bambino, Bumby, e a Fife ( soprannome di Pauline Pfeiffer ) , ricca newyorkese amante dichiarata di Hemingway e precedentemente amica di Hadley.   Continua a leggere

Malavita, misteri e delitti in un freddo inverno romano.

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-(…) Il mio vicino di casa è robusto. E’ un ippocastano di Corso Re Umberto. Ha la mia età ma non la dimostra (…) E’ un impostore, ma ingenuo: vuole farsi credere emulo del suo bravo fratello di montagna- . Sono le parole della poesia di Primo Levi intitolata Cuore di legno. Ed è da questi versi che nasce L’inganno dell’ippocastano, primo thriller di Mariano Sabatini.

L’ispirazione, così come il titolo del libro, si comprende man mano che le pagine scorrono, tra una città, Roma, colpita da un inverno freddo e piovoso, e personaggi della malavita e della politica che danno vita ad un fitto e complicato mistero. Continua a leggere

La libertà di scegliere di essere Zitelle.

zitelle-1Zitella. Una parola che anticamente si utilizzava parlando di  una giovane ragazza in età da marito, nel corso del tempo ha preso un’accezione negativa, per parlare delle donne che, contrariamente a quanto la società vorrebbe, non si sono mai sposate, o  meglio, non sono mai riuscite a sposarsi.  Quelle donne che, secondo molti,  vivendo sole per la vita, si danno alla compagnia dei gatti, diventando, oltre che zitelle, gattare. Queste donne sono le protagoniste di  Kate Bolick, autrice di un libro autobiografico che come titolo porta proprio questo: Zitelle – Il bello di vivere per conto proprio.

 Il romanzo è nato in seguito ad un suo articolo per The Atlantic in cui dichiarava di preferire una vita da single ad un matrimonio mediocre. Il pezzo ha avuto così tanto successo che la Bolick ha approfondito, in  trecentotre pagine che sono diventate un caso editoriale, la questione. Continua a leggere