Ladies Football Club

Il calcio femminile, oramai è noto, esiste più o meno da quando esiste quello maschile. Anche se non ha avuto vita facile. A dare il via a tutto, manco a dirlo, la patria del football, la Gran Bretagna.
A raccontare una delle prime squadre di calcio composta da donne è Stefano Massini, che in Ladies Football Club ( Mondadori) narra in maniera ironica, veloce, appassionata, come in un testo teatrale ( d’altronde sono noti suoi lavori sul palcoscenico) le vicende delle operaie della Doyle&Walker , ditta inglese che ai tempi della prima guerra mondiale produceva munizioni.

La mattina del 6 aprile 1917 cambiò la vita di Rosalyn Taylor, Olivia Lloyd, Justine Wright, Penelope Anderson, Abigail Clarke, Haylie Owen, Melanie Murray, Violet Chapman, la ragazza ossessionata da Giovanna D’arco Brianna Griffith, Sherill Bryan e a Berenice MacDougall, la figlia del pastore.
Gli Stati Uniti entravano in guerra, gli uomini erano tutti sotto le armi, molti erano morti, qualcuno, qualcuno dei mariti delle operaie, forse non sarebbe mai tornato. Quel giorno, le undici ragazze si misero a giocare a pallone durante la pausa pranzo. Continua a leggere

Il silenzio della collina

Le difficili relazioni familiari, gli screzi  e gli abbandoni portano a silenzi che possono durare per sempre, alcuni rapporti rovinati non si aggiustano più. Ma c’è chi dice che non è mai troppo tardi, anche se quel tardi significa ritrovare qualcuno in punto di morte.

Domenico Boschis, il protagonista de Il silenzio della collina di Alessandro Perissinotto ( Mondadori) , sa cosa significa non avere più rapporti con un familiare, in questo caso il padre Bartolomeo, un uomo dispotico, a tratti violento, specie con la madre di Domenico, famoso attore di fiction che ha abbandonato la langa nei pressi di Alba, quella amata da Pavese e Fenoglio, dove ancora vive suo papà, per andare prima a Torino con la madre e il suo compagno, e poi a Roma.

Quando Domenico viene a sapere che il genitore è ricoverato in un Hospice, oramai  giunto agli ultimi giorni di vita a causa di un tumore al cervello, decide di partire e andare a trovarlo. Non sapeva nulla Domenico, non che fosse malato, figuriamoci il fatto che oramai le sue ore fossero contate.

Quando arriva nelle Langhe trova un uomo ridotto pelle e ossa, incapace di parlare bene, ma a tratti ancora lucido: riesce così  a fargli domande sul loro passato, quando ancora erano davvero padre e figlio, gli fa mangiare il gelato di cui è ghiotto, ma ogni volta la faccia del padre assume, tutto ad un tratto, un’espressione di terrore, profondo terrore, e le uniche parole che riesce a dire solo “la ragazza”. Continua a leggere

I soldi sono tutto

Dove si può arrivare per i soldi, per farne tanti da non poterli tutti spendere in un paio di vite? Ci sono persone ossessionate dal denaro, avide e sempre insoddisfatte della propria vita, dalla quale vogliono sempre di più. Uno po’ come Gianni Alecci, cinquantacinque anni, una moglie, Eleonora, con cui litiga spesso, e due figli: Srefano, il più piccolo, un adolescente privo di ambizioni, e Roberto, il primo, che al contrario del fratello sembra aver trovato il successo come investment banker all’estero, e con cui il padre appare in continuo conflitto, avvolto da una sorta di fastidiosa invidia.

Tutti questi personaggi fanno parte de I soldi sono tutto, romanzo di Fabio Calenda e pubblicato da Mondadori, in cui lo scrittore ha dato vita ad una ragnatela fatta di ripicche, rivalse, incapacità di adattarsi a ciò che si ha per arrivare ad avere sempre di più, per arrivare a rischiare di non avere più nulla.

L’unica consolazione, nella vita di Gianni, sembra essere la giovane amante Lou, che fa salire sulla sua moto, una sorta di sfogo di mezza età, e che porta in uno squallido monolocale promettendole ogni volta di renderlo accogliente, anche se non lo fa mai. Solo quando Lou sembra farsi una vita sua gli viene in mente che avrebbe potuto farlo davvero. Alecci è scomodo nella sua vita che considera mediocre, perciò l’unico modo per cambiare tutto sembra fare più soldi possibili, in breve tempo. I soldi sono sinonimo di prestigio, di ascesa sociale, per Gianni, e lui vuole tutto questo. E l’occasione arriva, sorprendentemente. Continua a leggere

Poesie, testi, opere d’arte che costruiscono la nostra memoria. Libere Letture.

Federico Roncoroni, autore della Grammatica italiana più adottata nelle scuole, torna con un libro, edito Mondadori, intitolato Libere Letture, che riporta quello che può succedere a tutti, nell’arco di una vita: imbattersi in opere d’arte, in testi, in poesie e dipinti che per svariati motivi non si dimenticheranno mai più. Magari non si rammenterà il titolo della stessa breve porzione di testo che torna alla memoria in maniera quasi del tutto esatta, ma quel che importa è quel contenuto, il senso, il messaggio. E quello che quell’opera ha significato per noi.

Roncoroni è uomo di cultura, e con una gran memoria, magari non accade a tutti di avere ben precise nella mente le pagine di un romanzo o di una poesia o il dettaglio di un quadro, ma qualcosa, della nostra giovinezza, del nostro percorso, inevitabilmente rimane dentro di noi. Anche solo per come l’abbiamo vissuto in quel momento. Continua a leggere

Winston Churchill e l’ora più buia.

Di Winston Spencer Churchill è stato detto e scritto moltissimo nel corso degli anni.

Quando era in vita in tanti lo descrissero: politico, imperialista, visionario, aristocratico, patriota, voltagabbana,  ma anche un ubriacone, un depresso, un visionario. Oggi un libro ne rimanda un’immagine inedita, quella di un uomo pieno di dubbi e timori di non fare la scelta giusta seguita dalle giuste decisioni. Continua a leggere

Eugenia e la vita a Los Angeles. Terremoto.

Un romanzo potente, crudo, intenso. E’ Terremoto, di Chiara Barzini. Il libro, pubblicato prima negli Stati Uniti e poi tradotto in italiano e uscito per Mondadori, narra la storia di Eugenia, diciassettenne romana, e della sua famiglia. Nei primi anni novanta i genitori di Eugenia, Ettore e Serena, decidono di trasferire tutta la famiglia, i due figlie e la nonna, a Los Angeles, per inseguire il sogno americano, per far fortuna facendo film, per diventare divi di Hollywood. Questo almeno è quello che va rincorrendo il padre di Eugenia.

Ma la verità è che la famiglia di Eugenia si ritrova a vivere nella parte più oscura di Los Angeles, non quella scintillante e fatta di successi, ma quella polverosa della San Fernando Valley , difficile, quella che non regala niente e dove il calore del sole diventa qualcosa che ti si appiccica addosso in maniera decisamente fastidiosa.

Lo stile  di Chiara Barzini è tagliente, privo di fronzoli eppure capace di mostrare nei minimi dettagli le ambientazioni, descrivere alla perfezione il luoghi in cui il romanzo è ambientato. D’altro canto scrive di qualcosa che conosce bene: lei stessa si è trasferita con la famiglia, proprio da Roma a Los Angeles. Continua a leggere

Comunicazione e business nell’era dei selfie.

Il mondo cambiato alla rapidità della luce dai computer, da internet e dall’arrivo di social network e chat ha mutato radicalmente anche le nostre vite e il nostro modo di comportarci e rapportarci con gli altri. I nostri gesti sono legati agli smartphone, al controllo ossessivo di mail e facebook, di hashtag e via così.

Cresce inevitabilmente, perciò, il numero di testi che studiano questo fenomeno, cercando di analizzare quello che accade a noi, nelle nostre case, alle nostre famiglie e ai nostri amici. Un libro molto interessante in tal senso è People are media. Il business digitale nell’era dei selfie ( Modadori Electa ), scritto da Aldo Agostinelli, digital marketing director di Hewlett Packard a San Francisco nel 2013 e ora in Sky Italia come digital officer, e Silvio Meazza, cofondatore nel 2010 di M&C SAATCHI Milano. Due che della materia ne capiscono, insomma. Continua a leggere

A proposito di Marta.

Dopo aver raccontato se stesso e la storia della moglie Silvia in La fine del giorno, e suo padre in Mio padre era fascista, Pierluigi Battista è tornato a raccontare la sua famiglia con A proposito di Marta. Le poche cose che ho capito di mia figlia. Il libro, edito Mondadori, narra le differenze, a quanto pare abissali, tra un padre di sessantacinque  ed una figlia di venticinque anni. Lo stile dell’autore è riconoscibile, tanto ironico quanto riflessivo.

Battista ha voluto raccontare Marta e la sua generazione, l’atteggiamento dei giovani di oggi verso la politica, la religione, la medicina, il cibo, la lettura. Verso la vita, insomma.

Storicamente tutti i genitori hanno dovuto confrontarsi con i figli e il loro modo di approcciare la vita, anche in relazione alla società che subisce continui cambiamenti. Continua a leggere

La vita è un po’ come il mare, si affronta imparando a stare a galla.

Il nuovo romanzo di Fabio Genovesi, Il mare dove non si tocca, edito Mondadori, racchiude una trama al contempo divertente, emozionante, commovente. La storia si basa sulla vita dell’autore, che ammette di essersi sentito domandare più volte come mai non abbia pensato di metterla su carta da tempo; la risposta è che  probabilmente non era il momento giusto, le storie trovano il loro posto nel momento in cui devono trovarlo, senza spinte. Continua a leggere

Un omicidio tra sole e mare. Un grande classico del giallo.

La bellezza di un libro non svanisce mai, ci sono classici della letteratura che vanno necessariamente letti e riletti. A tal proposito c’è un giallo che rimane intatto nel suo fascino e nella perfezione degli schemi. Questo romanzo è stato scritto dall’autrice di gialli per antonomasia,  ovvero Agatha Christie, nel 1941, il titolo è Corpi al sole. Il protagonista è il grande Hercule Poirot, baffuto investigatore belga.

Ogni tanto anche lui si prendeva una vacanza, e nonostante non amasse particolarmente il mare, in Corpi al sole lo troviamo sull’Isola del Contrabbandiere, nel Mar Mediterraneo. Qui, al Jolly Roger Hotel, insieme a Poirot conosciamo gli altri ospiti dell’albergo, che sembrano capitati qui tutti insieme tutti negli stessi giorni, ma la verità è che dietro al soggiorno di ognuno di loro c’è una chiara motivazione, che porta un nome ben preciso: Arlena Marshall. Donna bellissima ed elegante quanto antipatica e opportunista, Arlena è corteggiata da tutti gli altri personaggi, per tanti e diversi motivi. Continua a leggere