Affamata

Venticinque anni, Rachel vive a Los Angeles e ha un disturbo alimentare ossessivo che la porta a contare ogni singola caloria che ingerisce.

Rachel è la protagonista di Affamata, romanzo scritto da Melissa Broder e pubblicato da NNEditore, una protagonista che cerca di ignorare lo stimolo della fame mentre lavora per un noto agente dello spettacolo e si esibisce, ogni giovedì, come stand up comedian.

Un giorno in una gelateria, mentre mangia uno yogurt quasi totalmente privo di calorie, Rachel conosce la nuova commessa Miriam, letteralmente il suo opposto: una ragazza tutta curve e morbidezze, una donna che non vuole rinunciare a niente. Continua a leggere

Ragazze perbene

Clara ha deciso tanto tempo fa che il suo futuro non poteva essere a Caserta, la provincia non faceva per lei, perché non poteva pensare ad una vita già scritta: scuola, studio, matrimonio, figli.

Le vite delle ragazze perbene si somigliano tutte, non hanno ombre, e se le hanno le loro famiglie sanno coprirle.

Così’ Clara è andata a vivere a Londra, e anche se non è andata esattamente come avrebbe voluto, si rifiuta di tornare sui suoi passi e di chiedere aiuto alla sua famiglia. Ma sua cugina si sposa, e quindi deve tornare a casa almeno per qualche giorno. Inizia in questo modo la storia raccontata da Olga Campofreda in Ragazze perbene ( NN Editore), la storia di Clara e della cugina Rossella, la sposa, la bambina coetanea con la quale è cresciuta, salvo poi prendere strade diverse.

Un viaggio indietro nel tempo, attraverso ciò che è stato, passando per la musica degli anni ’90 alle fughe pomeridiane nelle cave. Continua a leggere

La strada di casa

La casa editrice NN Editore regala ai suoi lettori un altro scritto di Kent Haruf ( 1943- 2014), dopo La trilogia della pianura e Le nostre anime di notte arriva La strada di casa: tradotto da Fabio Veronesi, questo un romanzo fatto di fragilità umane, di tradimenti nei confronti di una società che non può, non riesce a perdonare.

Siamo a Holt, Nebraska, una piccola contea dove tutti conoscono tutti, e nella fattispecie tutti hanno conosciuto Jack Burdette. Jack si è fatto notare sin da ragazzino: spavaldo, senza riguardo per niente e per nessuno, un ragazzino che aveva lasciato la madre per andare a vivere in un motel. Uno che si è sempre messo nei guai, un indolente, assente a scuola ma forte negli sport, l’unica via che poteva permettergli di essere ammesso in un’università. Tutti questi aspetti l’hanno sempre reso temibile ma anche incredibilmente affascinante agli occhi di quelli che andavano a scuola con lui, delle ragazze che lo amavano, come Wanda Jo Evans, che l’ha aspettato per una vita per poi vederlo improvvisamente sposato con Jessie, una ragazza conosciuta appena tre giorni prima.

La storia di Jack viene raccontata da Pat Arbuckle, amico dai tempi del liceo, uno che come tanti ha fortemente voluto essere suo amico e che come tanti l’ha spesso aiutato, anche economicamente, pur sapendo che nulla gli sarebbe tornato indietro, nemmeno umanamente.

Pat è diventato direttore dell’Holt Mercury, il giornale locale, e la sua memoria va dai giorni più o meno spensierati dell’adolescenza ad oggi, quando, dopo essere scomparso per anni, Jack torna a Holt a bordo di una vistosa Cadillac rossa.

Jack ha commesso un reato, in molti nella cittadina sono rimasti coinvolti in prima persona, rimettendoci denaro e lavoro. Come sempre Burdette non ha guardato in faccia nessuno ed è sparito, lasciando anche la sua famiglia.

Il suo ritorno crea problemi, nessuno lo vuole più li, nessuno può perdonare.

Ogni certezza, se ci sono certezze nella vita, verrà meno, anche e soprattutto nella vita di Pat, che perderà la serenità per l’incapacità di cambiare di quello che con tutti suoi difetti, era stato per lui un amico.

Haruf racconta ancora una volta vite umane come tante ma sempre uniche, spaccati di società tranquille solo in apparenza. E come sempre lo fa con uno sguardo spietato sul destino.

Kent Haruf

La strada di casa

Traduzione di Fabio Cremonesi

NN Editore

Pagine: 194

Prezzo: 18,00 euro

I consigli del libraio. A gennaio ci sono Laura e Lia della libreria Le mille e una pagina di Mortara

La libreria Le mille e una pagina nasce a Mortara il 12 settembre 2008 da un’idea di due amiche: Laura Fedigatti e Alberta Lia Maffi. È una libreria di varia, con un catalogo che va dalla saggistica alla narrativa di ogni genere, dalle pubblicazioni locali alla manualistica, con un’ampio spazio dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi. Da subito, la libreria è stata pensata come un punto di riferimento culturale per la cittadina e il territorio circostante; per questo, già dai primissimi mesi di vita si sono organizzati eventi quali presentazioni di libri con autore, corsi di lingue, seminari di scrittura creativa, laboratori di attività creative, un gruppo di lettura. Inoltre collabora con associazioni culturali e biblioteche della zona. Dal 2018, in collaborazione con un’associazione culturale mortarese organizza una rassegna letteraria, “Libri in Risaia”, che nel 2020 si terrà a febbraio, ospitando importanti autori nazionali.
 
I libri consigliati sono da Laura e Lia:

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I consigli del libraio: a gennaio c’è Elena Molini della Piccola Farmacia Letteraria, Firenze

La Piccola Farmacia Letteraria è un piccola spazio di 35 mq nato nel dicembre del 2018 a Firenze. Dopo una lunga esperienza in librerie di catena ho notato come le persone chiedessero consigli sui libri da leggere in base ai propri stati d’animo. Ho deciso allora di creare la prima Farmacia Letteraria d’Italia dove i libri sono consigliati tramite dei bugiardi che hanno indicazioni, effetti collaterali e posologia. Il cliente così può tramite le indicazioni che trova sul libro se un testo è adatto a lui o no. Ho introdotto anche il Gioco dell’Oca della farmacia dove per ogni libro ne consiglio altri 3 in base a cosa ti è piaciuto: autore, genere, ambientazione.

 

 

I tre libri consigliati da Elena:  Continua a leggere

I consigli del libraio: a novembre c’è Arcangelo Licinio della libreria Prinz Zaum, Bari.

Zaum ha cambiato forma molte volte nel corso dei suoi sette anni di esistenza. Siamo nati come piccola libreria indipendente legata al circuito Inteno4, ormai scomparso: un network di librerie indipendenti legato ad una distribuzione nazionale alternativa (NdA) e fortemente caratterizzato dall’attenzione alle controculture, alla musica alla politica. Con la chiusura di NdA, ci siamo caratterizzati sempre più per i rapporti diretti con alcuni editori indipendenti, costruendo con loro una collaborazione basata sulla fiducia e sullo scambio e caratterizzando sempre più la nostra proposta in questo senso. Man mano che Zaum cambiava, cambiavano anche le persone che la componevano. Eravamo partiti in quattro e alla fine sono rimasto solo io e, dopo un anno di gestione in solitaria della libreria, sulla spinta di chi la frequentava e del quartiere dove negli anni avevamo costruito un punto di riferimento per le iniziative culturali, è nata PrinzZaum (grazie all’ingresso di un nuovo socio: Antonio De Mattia).

Prinz Zaum, aperta ormai da un anno, non è solo una libreria ma uno spazio di incontro, con un angolo caffetteria, un american bar e un pub, una continua fucina di appuntamenti che partono dai libi e si sviluppano nell’ambito teatrale, musicale e artistico.

I tre libri consigliati da Arcangelo: Continua a leggere

Kent Haruf racconta il diritto di amare, ad ogni età.

Si dice che l’amore non abbia età.

Ma l’età, in qualche modo, cambia l’amore, il modo di interpretarlo, di viverlo. NN Editore ha da poco pubblicato Le nostre anime di notte, romanzo postumo di Kent Haruf, che narra proprio dell’amore, quello tra i due vedovi Addie e Louis.

Dopo la Trilogia della Pianura, l’autore, morto nel 2014, ci fa tornare con Le nostre anime di notte  ad Holt, immaginaria cittadina del Colorado dove ha ambientato le sue precedenti storie. Il romanzo sta avendo enorme successo, e forse il segreto sta proprio nell’amore: amore  che qui non ha bisogno di social network, non si nasconde dietro l’apparenza di un’identità creata  per un mondo virtuale. Qui l’amore è poesia, è intimità, fisica e mentale, amicizia e rispetto.

Ma è anche vero che l’amore può essere, a dispetto di periodi storici  ed età anagrafiche, complesso. E non per proprio volere. Continua a leggere