La taverna degli assassini

Anno 1793. Granducato di Toscana. E’ qui che ha inizio il romanzo di Marcello Simoni La taverna degli assassini ( Newton Compton), un noir che  come dicevamo trasporta il lettore nel cuore del Granducato di Toscana durante il turbolento periodo della Rivoluzione francese. Con descrizioni ricche di dettagli, Simoni ci immerge in un mondo di intrighi, segreti e misteri che circondano il castello del barone Calendimarca.

Il romanzo si apre con il ritrovamento di un cadavere avvolto nei tralci di una vite all’interno dei vitigni innevati del barone. Questo evento misterioso scatena una serie di indagini condotte dal protagonista, Vitale Federici, e dal suo devoto discepolo Bernardo della Vipera. Mentre esplorano le profondità della cantina del castello e scrutano tra le pieghe della storia familiare del barone, i due investigatori si trovano coinvolti in un intricato labirinto di inganni, di ambizioni e di passioni sepolte.

Simoni dipinge un quadro vivido e suggestivo dell’epoca, l’atmosfera gotica e inquietante del castello si fonde con il contesto storico, creando un’ambientazione che emana mistero e suspense.

Il fantasma del Vicario

Dopo il successo de Il Ministero degli Affari Occulti,  Éric Fouassier ritorna con un nuovo capitolo dedicato all’ispettore Valentin Verne in Il Fantasma del Vicario ( Neri Pozza).

Ambientato nella Parigi del marzo 1831, il romanzo intreccia elementi di esoterismo, mistero, lotta tra ibene e male.

Il protagonista, Valentin Verne, ispettore di polizia con un oscuro passato, è al comando dell’Ufficio degli Affari Occulti, un reparto non ufficiale dedicato a risolvere crimini sovrannaturali.

La storia si dipana attraverso due intricati filoni narrativi: uno riguarda la scomparsa della figlia di un ricco parigino e le attività di un presunto medium, mentre l’altro vede Verne impegnato nella caccia a un oscuro criminale noto come il Vicario, responsabile di orrendi delitti contro bambini. Continua a leggere

Il castello di Barbablù

Dallo scrittore Javier Cercas nasce il thriller Il castello di Barbablù, uscito in Italia con Guanda.

Melchor Marin è un ex poliziotto, oramai bibliotecario. Ha abbandonato la divisa dopo la morte della moglie Olga, morte di cui è accusato dalla figlia Cosette.

Cosette infatti non perdona al padre di averle nascosto per ben quattordici  anni il vero motivo della mancanza irreparabile della madre, dovuta all’ostinazione di Melchor nel perseguire i colpevoli della sua prima indagine.

Cosette è un’adolescente diventata ribelle perché amareggiata e delusa, confusa e incerta. Anche sul fatto di voler proseguire gli studi. Continua a leggere

Moon Lake

In un’ambientazione un po’ gotica e noir, con pizzico di ironia, ci troviamo immersi nella lettura del nuovo romanzo di Joe R. Lansdale, Moon lake ( Einaudi).

Moon lake è una storia che porta alla scoperta del bene e del male, che porta via le illusioni per mettere di fronte a tragiche realtà.

E’ il 1968, America, Long Lincoln,  quando un uomo, abbandonato dalla moglie e in preda a svariati squilibri, decide di togliersi la vita buttandosi con la macchina nel lago , insieme al figlio. Lui non riemerge più, ma il figlio Danny, appena adolescente, sì, salvato dai Candles, una famiglia afro americana con una figlia, Ronnie.  e poi dato in affido alla zia, la  sorella gemella dalla madre, che poco si occupa del nipote, ma gli da modo di crescere con un tetto sulla testa. Continua a leggere

Le sultane

La scrittrice Marilù Oliva torna in libreria con un romanzo uscito per la prima volta nel 2014, ma oggi riproposto dalla casa editrice Solferino: Le sultane.

Il lettore si ritrova a Bologna, in un condominio popolare di via Damasco. Qui conosciamo le Sultane: Wilma, Mafalda e Nunzia. Sono tre ultrasettantenni, che regnano incontrastate.

Wilma è una venditrice ambulante, che porta le sue verdure e i frutti migliori alle amiche e una sofferenza indicibile per la morte del figlio Juri. Le rimane la figlia Melania, ma con lei il rapporto è difficile, la ragazza è entrata in una specie di setta, i loro dialoghi sono pieni d’ira e incomprensioni. Mafalda è invece tirchia oltre ogni limite, ricicla tutto ciò che può e accudisce, a modo suo, il marito malato di Alzheimer, sempre sotto le critiche del figlio.  Infine Nunzia, vedova, affetta da elefantiasi alle gambe,  ha un fratello alcolista mentre lei ha un evidente problema col cibo,. troppo quello che ingurgita. Continua a leggere

L’inganno perfetto

Una storia di inganni, di finzioni reciproche è raccontata in L’inganno perfetto di Nicholas Searle ( Rizzoli). Roy è un uomo anziano, in cerca di una donna piacente, che gli tenga compagnia negli ultimi anni di vita. Per questo tramite internet organizza incontri con signore che però, quando vede di persona, sono completamente differenti da come si erano descritte: sono sciatte, bruttine e poco interessanti. Tutte, tranne l’ultima: Betty doveva essere davvero bella da giovane, e ha mantenuto un aspetto affascinante, elegante. Continua a leggere

Alicia Berenson, la paziente silenziosa

Alex Michaelides, nato a Cipro e laureatosi a Cambridge in Letteratura inglese ha firmato un esordio letterario davvero incredibile, una storia noir che lascia un senso d’angoscia nel lettore dovuto ai fatti narrati e all’incredulità che si prova pagina dopo pagina, sino all’ultima.

La paziente silenziosa, questo il titolo del romanzo pubblicato in Italia da Einaudi, è Alicia Berenson, nota pittrice, sposata con un altrettanto famoso fotografo di nome Gabriel. Alicia e Gabriel si amano moltissimo, vivono l’una per l’altro, lo veniamo a sapere grazie al diario che Alicia ha deciso di scrivere sotto consiglio dell’amato, che preoccupato per la situazione psicologica della moglie, crede che mettere nero su bianco le sue sensazioni, i suoi sentimenti e tutto quello che le accade, possa essere un’utile valvola di sfogo, un mezzo per capirsi. Continua a leggere

Modaioli al trullo: una festa che non può finire senza intoppi.

Un esordio noir molto social e molto glamour, quello della barese Chicca Maralfa, che con Festa al trullo ( Les Flaneurs Edizioni ) ci porta in una Puglia che si fa palco di moda e mondanità, grazie al lancio di Ciceri&Tria, linea di abbigliamento di Vanni Loperfido che porta il nome di un piatto tipico della tradizione salentina, terra natia dello stilista, astro nascente del sistema del fashion.

Ad occuparsi del grande evento è Chiara Laera, famosissima influencer, fashion blogger, stylist. Basta un suo tocco perché tutto diventi red carpet. Il red carpet più ambito, naturalmente.

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Vanina e un caso da risolvere sotto la sabbia nera di Catania

E’ evidente che la Sicilia, splendida regione, con i suoi colori, i suoi sapori e le sue suggestioni  ispiri molte storie. In  particolar modo ispira gli autori di gialli e la creazione di personaggi destinati a diventare beniamini dei lettori del genere letterario . Ultima in ordine di apparizione sugli scaffali delle librerie è il Vicequestore Giovanna Guarrasi, detta anche Vanina, nata dalla brillante mente di Cristina Cassar Scalia, che la presenta in Sabbia nera, giallo edito Einaudi, ambientato a Catania, con qualche deviazione verso Palermo.

Mentre la cenere del vulcano cade sulla città, in una vecchia villa in parte disabitata, viene trovato il cadavere mummificato di una donna. E’ evidente dall’ abbigliamento e dalle banconote rinvenute vicino a corpo che la morte risale agli anni cinquanta. A scoprire la donna, in seguito alla scoperta di una perdita d’acqua,  è Alfio Burrano, quarantenne che abita in un’ala della villa di Sciara appartenente alla vecchia scontrosa  e arcigna zia, vedova da molto tempo di Gaetano Burrano, proprio da quegli anni cinquanta, quando nella stessa abitazione suo marito venne ucciso con un colpo di pistola alla testa, seduto alla scrivania del suo studio. Allora la polizia non aveva tutti i mezzi di cui dispone oggi, ma un colpevole era stato trovato e sbattuto in galera a scontare svariati anni. Continua a leggere

Il passato e il presente di Nora, tra i freddi paesaggi canadesi.

La solitudine del ghiaccio, libro pubblicato in Italia da HarperCollins, è il romanzo d’esordio di Sheena Kadal, canadese. La scrittrice ha inventato una protagonista particolare, originale, diversa dalle figure femminili che come lettori siamo abituati ad incontrare in trame noir. Nora Watts, questo il suo nome, ha un passato difficile che non le fa sconti sul presente. Non è affascinante, spesso non è nemmeno piacevole, ma è vera, scaltra, consapevole dei suoi difetti che non cerca di far diventare pregi, ma solo di arginarli, quando ci riesce, e non sempre ce la fa, per sua stessa ammissione.

Dopo essere caduta nel vortice dell’alcolismo per tanto tempo, Nora sembra esserne uscita, anche quando riceve una telefonata che teme da quindici anni, tanti quanti sono gli anni della bambina da lei nata e data subito in adozione. Quella creatura è figlia di una terribile violenza che ha cambiato per sempre la vita di Nora. La ragazzina, Bonnie, sua figlia, è scomparsa nel nulla. Ed è certo che non si tratti di una fuga volontaria, nonostante il carattere ribelle della giovane. Un po’ come quello di sua madre. Continua a leggere