Natale 1953 in una gelida Bologna. Un omidicio da risolvere e il ritorno del Commissario De Luca.

E’ passato del tempo, ma il Commissario De Luca è tornato. Il personaggio nato grazie alla penna  di Carlo Lucarelli è infatti protagonista del nuovo romanzo dell’autore, Intrigo italiano, da poco uscito per Einaudi Stile Libero.

I lettori hanno conosciuto De Luca nel 1990 in Carta bianca, l’hanno ritrovato l’anno seguente in L’estate torbida, e ancora nel 1996 in Via delle Oche, e ora lo ritrovano in un freddo Natale bolognese, durante le feste che stanno per salutare il 1953 per addentrarsi nel nuovo anno, deciso a risolvere un caso per nulla facile.

L’Italia è alle soglie del boom economico, la guerra è finita ma c’è una Guerra fredda, e De Luca, nel suo recente passato compromesso col regime fascista,  si definisce un cane da caccia, ma rischia di diventare un cane bastardo, come le persone con cui si ritrova ad avere a che fare. Continua a leggere

Intrighi e omicidi nella Roma del Secolo di Ferro.

Il Secolo di Ferro, Roma. Siamo alla vigilia del tredicesimo Giubileo, il Papa è Urbano VIII,  e la città è teatro di aggressioni, omicidi, sotterfugi politici e religiosi.

Tra il freddo pungente e le strade innevate ( tra il XV e il XIX Secolo l’Europa attraversò un periodo di clima particolarmente rigido), si aggira Girolamo Svampa, inquisitore.

Svampa è il nuovo personaggio di Marcello Simoni, scrittore classe 1975, ex archeologo e bibliotecario, vincitore del sessantesimo Premio Bancarella con il romanzo d’esordio Il mercante di libri maledetti nel 2011, che oggi regala ai suoi lettori un avvincente giallo ambientato nel ‘600 intitolato Il marchio dell’inquisitore ( Einaudi).

Un giorno del 1624, in un laboratorio tipografico, Svampa si ritrova di fronte ad un cadavere. Stritolato sotto il torchio, l’uomo ha conficcate in bocca pagine di un libro. Il corpo è quello di un religioso, Fra’ Pietro Rebiba, e Girolamo Svampa è stato incaricato di trovare il colpevole. Ad aiutarlo ci sono il fedele bravo Cagnolo Alfieri e il Segretario della Congregazione dell’Indice, Francesco Capiferro. Continua a leggere

Anversa, Londra, la prima guerra mondiale e il venditore di diamanti.

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Esther Singer Kreitman ( 1891- 1954),nata in Polonia e sorella di Israel e Isaac, ha avuto meno successo dei fratelli come scrittrice, suo malgrado: costretta a distruggere i suoi scritti e ad un matrimonio combinato, lasciò il suo paese nel 1913 insieme al marito, un tagliatore di diamanti,  per andare a vivere ad Anversa, sino alla prima guerra mondiale, che costrinse lei e la sua famiglia a trasferirsi nuovamente, a Londra.

Dicevamo che ebbe meno fortuna come autrice rispetto ad Israel e Isaac, ma fu una grande penna, e la sua passione per la scrittura la riportò ai romanzi,  molti dei quali scritti in Yiddish.  Nel  1944 pubblicò L’uomo che vendeva diamanti, libro oggi ripreso e ripubblicato da Bollati Boringhieri.

La storia narra di Gedaliah Berman, ricco mercante di diamanti di Anversa, un uomo con un incredibile senso degli affari che è riuscito a farsi una buona posizione sociale con le proprie forze e nonostante le sue povere origini. Continua a leggere

I secolo breve e i suoi giorni più lunghi.

La storia è fatta di attimi, la storia si crea mentre stiamo vivendo e non ci accorgiamo che una serie di eventi capitano nello stesso giorno, nello stesso momentoDa una parte all’altra del mondo vengono prese decisioni politiche, nascono e finiscono guerre, le persone muoiono, scrittori e musicisti danno vita a qualcosa, e nell’istante in cui lo fanno non sanno che quel qualcosa nel tempo verrà ritenuto un capolavoro. In un secolo succede tanto.

Andrea Coccia, giornalista, è riuscito nell’impresa non facile di raccontare il ‘900 in un Ebook intitolato I giorni più lunghi del secolo breve ( Informant ). Il 1900 è noto come “Il secolo breve” per via dell’omonimo  saggio del Britannico Eric Hobsbawn, che lo ha racchiuso tra il 1914 e il 1991 per spiegare come mai le cose siano andate come sono andate. Nel corso del ‘900 il mondo si è trasformato in maniera unica, e Coccia ha voluto raccontarlo  in maniera del tutto originale, attraverso il recupero di biografie perdute, giornali e video d’epoca, arrivando a portare il lettore attraverso i continenti, dove nello stesso preciso istante sono accaduti fatti che hanno cambiato tutto, personaggi oggi universalmente noti  hanno preso inconsapevolmente o consapevolmente decisioni che hanno fatto la storia. Continua a leggere