Il Mare Nero di Gabriella Genisi

Mare Nero - Genisi

Quando si sente la parola mare istintivamente viene alla memoria il colore blu, nelle sue gradazioni, nella luce che emana colpito dal sole, vengono in mente panorami che fanno sognare. Sono tutte associazioni mentali positive, perciò, se sentiamo dire Mare Nero, pensiamo subito a qualcosa che non va, di oscuro, appunto. Il Mare Nero in questione è il titolo dell’ultimo libro di Gabriella Genisi, autrice Barese che negli anni ha dato vita ad un Commissario, donna, in gambissima ( per scaltrezza, intelligenza e i tacchi vertiginosi su cui ama camminare), dal nome Lolita Lobosco. Talmente in gamba Lolita, da essere promossa, in quest’ultima “puntata” pubblicata da Sonzogno ( dopo La circonferenza delle arance, Giallo ciliegia, Uva noir, Gioco pericoloso e Spaghetti all’assassina), a Questore.

Lolita, come chi le ha dato vita, è nata e lavora a Bari, e davanti al mare, tra un’indagine e una ricetta appena sfornata nella sua amata cucina, tra lavoro, amici e famiglia, è giunta  alla vigilia dei suoi quarant’anni, per cui, forse, arriverà anche un amore.

Leggendo ci si trova in una giornata di metà settembre durante la quale l’Adriatico restituisce i corpi di due fidanzati che poche ore prima si erano dati appuntamento con amici per un’immersione nei pressi di un relitto. Una giornata spensierata si è trasformata in una tragedia, un incidente fatale. O forse no. E’ quello che pensa subito Lolì, che da alcuni dettagli che faticano ad incastrarsi, si convince che dietro la morte della giovane studentessa Marinella e del suo fidanzato Luca si nasconda qualcosa. L’autopsia, rigorosamente effettuata dal medico legale Introna, affabile personaggio che chi ha letto i precedenti romanzi di Genisi ha imparato a conoscere, conferma i sospetti del Commissario, che con i  suoi fidati collaboratori Forte ed Esposito si mette subito al lavoro per capire chi volesse la morte dei due fidanzati, specie quella di Marinella,  la cui bombola d’ossigeno si è svuotata davvero troppo in fretta.

Genisi

Il racconto di Gabriella Genisi coinvolge, perché ben strutturato, ben scritto, come sempre i personaggi nonostante siano circondati da delitti e misteri riescono a far sorridere il lettore, ma c’è qualcosa in più: se la storia è nata dalla fantasia della scrittrice, una verità  attorno alla quale ruota la vicenda c’è, ed è quella che si nasconde sui fondali del mare Adriatico, quella che per tanti motivi, per molte persone, è meglio che non venga a galla mai. Anche una nota della Genisi alla prima pagina ce lo ricorda: le vicende riguardanti alcuni naufragi sospetti, il traffico di rifiuti tossici e tentativi d’indagine messe subito a tacere sono realmente accadute.

Per il resto, e non è la prima volta, a caso chiuso e pagine terminate, troviamo alcune ricette, pugliesi e non, da seguire ed eseguire, perché mettono davvero l’acquolina in bocca. E tra le cose che l’autrice ha in comune con Lolita Lobosco, o viceversa, c’è proprio la buona tavola.

Gabriella Genisi

Mare Nero

Sonzogno Editori

Pagine: 197

Prezzo: 14,00 euro

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