Prendi una ragazza, che ha sempre lavorato in ufficio, con orari da ufficio, ma che nella testa ha sempre avuto un chiodo fisso: la lettura. Lettura di libri, non di contratti.
Ad un certo punto la ragazza decide che deve dare una svolta alla sua vita e seguire la sua passione; sa di dover fare alcuni sacrifici, certo, ma fa il salto: apre una libreria. Questa è la storia, vera, di Cristina Di Canio, che qualche anno fa ha aperto a Milano una piccolissima libreria dalle pareti lilla. Ma per piccola che sia, questa libreria è diventata qualcosa di enorme, grazie alle capacità e alle intuizioni della sua proprietaria. Cristina Di Canio organizza presentazioni con ospiti segreti, coinvolge clienti e ne crea di nuovi grazie al libro sospeso ( qualcuno conoscerà il caffè sospeso), per cui si acquista un libro per lasciarlo in dono al cliente che verrà dopo, senza sapere chi sia e quali siano i suoi gusti.
Da cosa nasce cosa si dice, e infatti un bel giorno, nell’aprile 2016, Cristina Di Canio ha pubblicato il suo primo libro. Nato dalle sue esperienze, mescolate a tanta fantasia. Il titolo, ça va sans dire, è La libreria delle storie sospese.
Edito Rizzoli, il romanzo parla di Nina, professione libraia, delle sue amicizie, di amori reali, immaginati, scritti, sperati, mai nati , che nasceranno. Naturalmente, a movimentare la situazione, il gioco del libro sospeso.
Voce narrante di tutta la storia è Adele, che ha perso il suo, di amore, e che troviamo lungo il romanzo, giorno dopo giorno, ad osservare quello che le succede intorno, perché nessuno, mentre lei ricorda la Milano della sua giovinezza, sembra curarsi troppo di lei…
Una bella lettura, La libreria delle storie sospese, da gustare in momenti di pausa, sognando un po’, con i piedi nel mare, prima di tornare alla città, e ai suoi cambiamenti. Ricordando sempre che leggere è importante. Parola di libraia.
Cristina Di Canio
La libreria delle storie sospese
Rizzoli
Pagine: 238
Prezzo: 17,00 euro