Cosa è successo il 7- 7- 2007?

7 7 2007

E’ estate, fa molto caldo tra le strade di Roma, isolati temporali non riescono a rinfrescare l’aria, resa ancor più pesante da una serie di omicidi. Questo è solo l’inizio del lungo flash back raccontato da Rocco Schiavone, Vice Questore nato dalla mente di Antonio Manzini nel 2012 che ritroviamo anche quest’anno in 7-7-2007 ( Sellerio ).

Il 7 luglio del 2007 è la data della morte di Marina, la moglie di Schiavone. Prima dell’episodio che ha cambiato per sempre la sua vita, lui e la moglie si erano appena riconciliati dopo un periodo in cui lei aveva lasciato la loro casa. Causa dei problemi, la scoperta di qualcosa di losco nella vita di Rocco, che ha amici e giri poco chiari, che non è uno stinco di santo, come lui stesso ammette.

Mentre Marina spegneva  il telefono e si rendeva irrintracciabile, il ventenne Giovanni Ferri , studente irreprensibile, figlio di giornalista e con le stesse attitudini paterne, veniva trovato morto in una cava di marmo. Dopo di lui, sdraiato tra motorini parcheggiati, un altro ragazzo, Matteo Livolsi. Non era facile capire il nesso, ma era apparso subito chiaro che il modus operandi utilizzato nei due omicidi fosse lo stesso. Rocco Schiavone aveva iniziato la caccia all’assassino, sospettando che non si trattasse dell’opera di un folle qualsiasi.

Caso non semplice da risolvere, ma il Vice Questore, che mentre racconta la sua  storia non vive più a Roma, la sua città, ma è di stanza presso la Squadra Mobile di Aosta, non si era dato per  vinto, ed era riuscito ad individuare i motivi delle morti di due ragazzi apparentemente fuori da ogni  ambigua frequentazione.

Tutti i tasselli nel corso dei giorni e nella mente di Schiavone avevano iniziato ad incastrarsi perfettamente, sino alla soluzione, e ad un terribile appuntamento col destino.

A quasi dieci anni di distanza però, questo caso insegue ancora la vita del protagonista di Manzini, un’ombra non è mai andata via.

Antonio Manzini

Schiavone è un personaggio interessante, non solo per chi ama il genere letterario. E’ un uomo scorbutico, di poche e decise parole, non ama girare intorno ai pensieri, è diretto e scomodo. I suoi amici non hanno certo fatto la carriera nel settore della legalità come lui, e nemmeno lui si tira indietro di fronte a qualche sgarro. Le sue mattine iniziano con uno spinello, le sue giornate sono lunghe e senza orari. A dirla così potrebbe sembrare piuttosto antipatico, in realtà ha una mente veloce e un’ironia tagliente, difficilmente dimostra buoni sentimenti ma li ha. E’ un uomo che è stato tradito dal destino, che vediamo soffrire, che vediamo piangere.

Antonio Manzini

7- 7- 2007

Sellerio Editore

Pagine: 384

Prezzo: 14,00 euro

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