Su questi aspetti ha riflettuto a lungo Paola Mastrocola, Premio Campiello nel 2004 con Una barca nel bosco, in un nuovo libro intitolato L’amore prima di noi ( Einaudi). In realtà il soggetto qui trattato l’ha sempre appassionata, e come lei stessa scrive al termine del volume, ventidue anni fa pubblicò con SEI Le frecce d’oro, che proprio di miti parlava.
L’amore prima di noi è un viaggio nell’amore e nelle sue svariate declinazioni: parla di Psiche e Atteone, di Europa e Persefone, di Apollo e Dafne, di Cassandra e Calipso…e in tutte queste storie, in tutti questi miti, la domanda che arriva è: come si deve amare? Quali sono le forme di questo sentimento? Come si raggiunge? E di fatto, pur amando, è possibile non conoscere l’amore?
Paola Mastrocola con maestria ci racconta l’amore passando per la conquista, la felicità, il dolore, l’ombra e la luce, e poi la morte.
Perché se Narciso è morto di solitudine non potendo amare altri che se stesso, Zeus doveva apparire ciò che non era per poter essere ricambiato nel sentimento…gli dei, nell’amore e nel suo manifestarsi, hanno qualcosa di umano.
L’amore raccontato dai greci è qualcosa che sconvolge, perché comprende tutto ciò che fa parte dell’animo, che viene fuori anche da esseri superiori.
Il fato non è qualcosa che si può cambiare, e gli dei guardano con invidia l’essere umano che si nutre dell’attimo perché cosciente della propria fragilità.
Un viaggio nel mito, nella storia complessa dell’amore che ogni giorno si pone e pone delle domande. Qualsiasi tipo di amore sia.
Paola Mastrocola
L’amore prima di noi
Einaudi
Pagine: 314
Prezzo: 19,50 euro