Un romanzo che racconta più di mezzo secolo attraverso la vita dei due personaggi principali, Nelson e Jonathan. E’ Il cuore degli uomini di Nickolas Butler ( pubblicato da Marsilio), che dal 1962 sino al 2019 e oltre ci porta nel Wisconsin, nel campo Chippewa, popolato da Scout.
Quello di Butler è un libro che parla di uomini, attraverso tre generazioni.
Dapprima conosciamo Nelson tredicenne emarginato del campo scout, che non ha un buon rapporto nemmeno col padre, col quale non riesce a trovare un dialogo. L’unico che sembra prestargli attenzione è proprio Jonathan, che, al suo opposto è il ragazzo più popolare della scuola. Nelson suona una vecchia tromba appartenuta al nonno e questo gli procura il nome di trombettiere tra gli altri giovani, che lo deridono e lo prendono di mira ad ogni possibile occasione, giocandogli una serie di scherzi.
Ma Nelson non cede alle provocazioni, crede nell’onestà, nell’onore, e fa dell’essere scout una filosofia di vita, e dovendo scegliere tra amicizia e onore fa una scelta che segnerà la sua esistenza.
Ad un tratto ci troviamo nella seconda parte della vita di Jonathan, che sta per accompagnare il figlio Trevor proprio al Campo Chippewa, dove ritrova il vecchio amico Nelson.
Le loro strade si sono divise, e le loro scelte sono state differenti: Jonathan ha scelto la carriera, la famiglia e l’adulterio; Nelson ha preferito la vita militare combattendo in Vietnam. Impariamo a conoscere Trevor, sedicenne innamorato della coetanea Rachel, che ha più cose in comune con il vecchio amico del padre che col genitore, e così giungiamo alla terza e conclusiva parte del romanzo.
Trevor è morto giovane, ucciso. Prima, Rachel è diventata sua moglie e insieme hanno avuto Thomas. La tradizione continua: è proprio lei ad accompagnare il figlio al campo scout dove sono stati suo nonno prima e suo padre poi.
Butler racconta gli Stati Uniti come un campo scout, lontano dalle luci delle metropoli, ma inserito in un contesto periferico, un’America da vecchio west che ha visto gli uomini cambiare. Una panoramica di uomini deboli, provinciali, maschilisti.
Si parla di fame, che non è quella del corpo ma quella mentale, una fame data dall’aridità dei sentimenti.
Passiamo dai Kennedy a Clinton, da Obama sino a Trump. L’America cambia i suoi Presidenti e i suoi ideali.
Nelson e Jonathan parlano di lealtà e ipocrisia, generosità ed egoismo, di guerra e matrimoni.
Il cuore degli uomini parla esattamente di questo: il cuore degli uomini. Nel bene e nel male.
Nockolas Butler
Il cuore degli uomini
Traduzione di Claudia Durastanti
Marsilio
Pagine: 408
Prezzo: 19,00 euro