Prendiamo ad esempio la spunta verde di Whatsapp, l’app di messaggistica gratuita, quella spunta che significa che la persona a cui abbiamo scritto ha letto il messaggio. Può essere davvero frustrante sapere di aver scritto a qualcuno che ha visualizzato ma non sta rispondendo…può esserci di peggio?
Federico Baccomo, scrittore e sceneggiatore, nel suo ultimo romanzo, Anna sta mentendo ( in libreria da oggi, 19 aprile per la casa editrice Giunti), immagina di si.
Il libro narra di Riccardo Merisio, ragazzo che ha da sempre un grande amore per la lettura, le storie fantastiche, inventate in un momento. Questa passione è diventata un lavoro nel settore dei video games, ben retribuito, e certamente entusiasmante per lui.
Ad un tratto però tutto precipita: la morte del padre a causa di una malattia che l’ha portato via velocemente, e un amore finito male lo portano a vivere un periodo buio. Le cose sembrano però sistemarsi quando Riccardo riceve una proposta di lavoro dalla Dedala, azienda che si occupa di ricerca e sviluppo che vuole assumerlo per metterlo a capo di un esperimento che ha a che fare, guarda caso, con la lettura e le emozioni che le persone provano di fronte ai versi di un romanzo, alle vicende e ai sentimenti dei protagonisti. Riccardo accetta di buon grado, e proprio alla Dedala incontra Anna. Inizia tra loro una storia, e nonostante sia ancora troppo presto per dire di cosa si tratti realmente, Riccardo è felice. E lo rimane fino al momento in cui sul suo cellulare appare l’invito a scaricare WhatsTrue ( cosa è vero), al posto di Whatsapp. Riccardo avvia il download, chiedendosi se non sia stata una stupida decisione, ma quando si rende conto di ciò che sta succedendo non può tornare indietro.
Ad un tratto si rende conto che ad un messaggio che Anna sta inviando, al posto di – Sta scrivendo…- , didascalia che appare su Whatsapp, sullo schermo salta fuori – Anna sta mentendo…- . Il tutto contornato da una schermata di un violento rosso e una sfilza di strani simboli a disposizione invece delle classiche emoji. Che cosa sta succedendo? Come fa Whatstrue a sapere se qualcuno mente o dice la verità?
Tutto prende una piega assurda, l’ansia coglie Riccardo, che dopo aver pensato ad uno scherzo si rende conto che l’applicazione non sbaglia mai: non con Anna, non con sua madre, che dalla morte del marito non solo non si è mai ripresa, ma sembra addirittura peggiorare giorno dopo giorno.
Riccardo è spaventato tanto quanto affascinato da ciò che può fare il suo telefono, non riesce più a farne a meno. Inquietudine e paranoia crescente si impossessano di lui. Il rapporto con Anna ha un’involuzione, data da – Anna sta mentendo…- e la voglia di sapere la verità; la situazione al lavoro peggiora, Riccardo inizia a pensare che vogliano licenziarlo.
Riccardo deve sapere. Sapere tutto. E capire chi ci sia dietro a tutto questo.
Anna sta mentendo diventa pagina dopo pagina un thriller psicologico, una trama di crescente tensione che descrive quello che può essere il sottile confine tra l’ingannare e l’essere ingannati, tra lo spione e lo spiato, tra verità e bugie.
Chi ha letto i precedenti lavori di Baccomo ( Studio illegale, La gente che sta bene e Peep Show pubblicati da Marsilio, e Woody da Giunti) sa quanto sia maestro nel raccontare la follia umana, la frenesia imposta dalla società odierna, le fobie e le alienazioni. Anna sta mentendo non delude le aspettative.
Chiudendo, in mezzo alla storia di Anna sta mentendo ce n’è un ‘altra: quella che racconta al lettore il rapporto tra Riccardo e sua madre.
Se il progetto affidato a Riccardo dalla Dedala è stato pensato per misurare le reazioni e le emozioni di fronte alle storie raccontate dai libri, ci sono alcune pagine qui, fatte di silenzi e frasi che madre e figlio fanno fatica a concludere, che fanno davvero commuovere.
Federico Baccomo
Anna sta mentendo
Giunti
Pagine: 288
Prezzo : 17,00 euro