Quest’estate la Casa editrice Fazi ha riportato in libreria uno splendido libro
A raccontare di Myra Driscoll, ereditiera che da ragazza aveva deciso di rinunciare alla fortuna finanziaria in favore del grande amore, è Nellie Birdseye. Quando le due donne si incontrano la giovane Nellie rimane subito colpita dal fascino di Myra.
Myra aveva abbandonato tutto per sposare Oswald Henshawe, uno spiantato che aveva deciso di sposare subito, in gran segreto. Anni dopo la sua storia, la parabola della sua esistenza, viene portata a galla dall’incontro con Nellie, e la conclusione è racchiusa in qualche modo nella risposta alla domanda che questa le rivolge: “lei e Oswald sono mai stati veramente felici?” La risposta è sorprendente, quanto lapidaria a ben pensarci:” Felici? Oh, si! Come la maggior parte della gente”.
E dunque, quella fuga d’amore, quel gesto romantico e drammatico, impulsivo e pieno di speranze, a cosa è servito? E’ davvero valsa la pena rinunciare a grandi fortune, denaro e società per una vita banale e pure complessa?
Pagina dopo pagina vengono a galla le sfumature di una personalità tormentata, complessa, ambigua, una figura incattivita dal tempo e dalla vita perché non è stata in grado di assaporare la felicità.
Myra è uno spirito libero, per ironia della sorte intrappolato in quello che lei stessa, con una singola decisione, ha creato.
Willa Cather è stata una penna tagliente, in grado di descrivere la complessa psicologia di una donna con uno stile asciutto privo di fronzoli, portando il suo lettore a capire, infine, chi è per Myra il nemico mortale.
Willa Cather
Il mio nemico mortale
Traduzione di Stefano Tummolini
Pagine: 89
Prezzo: 9,00 euro