Nuova indagine e nuovo tuffo nel passato per il Commissario Balistreri.

Nelle librerie italiane è tornato Michele Balistreri, il commissario che i lettori hanno avuto modo di conoscere grazie a chi gli ha dato vita: lo scrittore Roberto Costantini.

Balistreri è apparso come protagonista ne La trilogia del male e in La moglie perfetta, e oggi lo ritroviamo in una nuova intricata storia tra continui flashback  i salti temporali sono tratto distintivo dell’autore), giovinezza e maturità, in Ballando nel buio ( Marsilio).

Come sempre le trame di Costantini sono elaborate, le storie dei personaggi si incrociano, si separano e si ritrovano, tra fiducia e sospetti.

I flashback raccontano del  1974, periodo universitario di Michele, della sua partecipazione in Ordine Nuovo, del periodo in cui insegnava a fare a pugni in una palestra e i “camerati” , termine da lui mal sopportato, lo chiamavano Africa, per via della sua provenienza, Tripoli. Le amicizie di Michele già allora non erano delle più limpide, anzi, figure losche hanno sempre fatto parte della sua vita, quella vita che anche in questo romanzo torna ancora una volta, tra la fuga dalla Libia, il disprezzo per quel padre avvelenatore di anime e l’amore per la madre che gli manca ogni giorno; e qui, nel 1986, tra i tanti tasselli che lo scrittore inserisce per farci conoscere ancor meglio il suo personaggio, il passato torna con un morto. Giulio Giuli, un amico al tempo di Ordine Nuovo, al bivio col Fuan,  che aveva poi fatto strada nella politica con la DC, quel ragazzo sempre a posto, elegante, con quell’aria da viveur un po’ strafottente, viene trovato morto in casa sua. Omicidio passionale o c’entrano gli schieramenti politici?

A scoprire il cadavere di Giulio è Furio Tozzi,  un altro amico di gioventù ora alle sue dipendenze come guardia del corpo, sua e della moglie, oramai ricca vedova, Isabella. La bellissima Isabella, la donna che faceva girare la testa a tutti, compreso  Balistreri. Anche Tozzi morirà, e non sarà l’ultimo omicidio in questa storia che ricorda le convinzioni giovanili di Michele, o Mike: quelle di poter cambiare il mondo, poi svanite sfumando nella realtà, dura e violenta.

Ma è solo a distanza di dodici anni che per Balistreri alcune cose si chiariscono, fatti che allora non aveva interpretato nella maniera giusta: allora era convinto di essere lui quello che continuava a mentire alle persone a cui più teneva, sapendo di fare le cose sbagliate. Sbagliava: le menzogne che in tanti avevano raccontato a lui erano molte, molte di più.

Messo ad indagare su queste morti che lo riportano sullo strapiombo del passato, Michele scopre la verità, l’assassino, e parte della sua  stessa storia. Chi sono stati i traditori e chi i traditi, chi era Isabella e chi Viola, l’altra ragazza che si era innamorata di lui nel 1974. Una pistola, una P38, dividerà i destini, portando a galla la verità.

 

Roberto Costantini

Ballando nel buio

Marsilio

Pagine: 468

Prezzo: 19,00 euro

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