Invidia il prossimo tuo

Invidia. Quel sentimento che può far perdere la testa, che può far provare un rancore tale da arrivare a progettare meticolosamente la discesa agli inferi di chi ha avuto tanto, troppo, senza meritarselo.

Invidia.

Quel peccato capitale al centro del nuovo romanzo di John Niven che questo peccato l’ha messo anche nel titolo:  Invidia il prossimo tuo, uscito in Italia per Einaudi, è la storia di Alan Grainger e Craig Carmichael, due uomini che si conoscono da quando erano giovani e  sognatori. Si sono persi di vista da tanto, Alan e Craig, ma quando erano ragazzi Craig era un musicista che si avviava velocemente a scalare la vetta delle classifiche con la sua band che stava ottenendo un discreto successo, arricchendosi in poco tempo. Alan avrebbe voluto essere come lui, allora.

Dopo tanti anni, e senza più notizie da parte di entrambe, la situazione è capovolta: Alan è diventato un noto critico culinario, è sposato con la giornalista Katy, donna di famiglia aristocratica che grazie all’ambiente da sempre frequentato è stata d’aiuto per l’ascesa del marito, e ha tra figli: Tom, Melissa e Sophie. Tutto nella vita di Alan è al posto giusto, nella grande casa in cui abita, nel suo studio perfetto.

E Craig che fine ha fatto? La risposta è che ha perso tutto, e vive per strada. Almeno sino a quando non incontra Alan, che rimane sconvolto dalla condizione del vecchio amico, tanto da volergli dare un tetto sopra la testa, ovvero casa sua, e aiutarlo in modo che possa trovarsi un lavoro e trovare un posto suo, quanto meno togliersi dalla condizione di homeless e vivere tranquillo.

Katy accetta di buon grado la nuova presenza in casa, trovandola addirittura piacevole e utile. Ma Craig, il rockettaro Craig, non si da pace. La sua vera natura di irriconoscente  viene fuori, subdola, ma lo sa solo il lettore, non i personaggi che vivono nelle pagine insieme a lui. Lui, che ha davvero un talento, si ritrova solo e senza niente, mentre Alan, che non sapeva fare veramente bene nulla, ha avuto una fortuna sfacciata.

Niven ci porta da una situazione che sembra far felici tutti ad una in cui non si può far altro che comprendere che la fiducia non solo deve essere centellinata, ma talvolta evitata del tutto.

Alan è un uomo fortunato, e anche quando il suo amico, a sua insaputa, inizia a mettere in atto il piano per disfare la sua perfetta esistenza, riuscendoci, lui trova aiuto nel suocero e nelle sue alte conoscenze. Craig non riesce a farsene una ragione, anche se non capisce che in realtà il suo “amico” vicino a lui accusa sempre un senso di inferiorità.

 

Niven è bravissimo ( e non è certo una novità)  a mettere il lettore di fronte ai peggiori sentimenti umani, che prendono vita dal senso di ingiustizia, reale o meno che sia, che può nascere nella testa di ognuno.  A volte, tragicamente,  le buone azioni ci si possono ritorcere contro.

John Niven

Invidia il prossimo tuo

Traduzione di Marco Rossari

Einaudi

Pagine:290

Prezzo: 18,00 euro

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