Il mondo in un Cloud. The warehouse.

Il mondo oramai è in una bolla, o meglio in una nuvola, un Cloud. E Cloud è la mega corporation leader nella distribuzione di ogni genere, una sorta di Amazon all’ennesima potenza, i cui impiegati vivono in città realizzate ad hoc, le Mother Cloud appunto:  mini appartamenti, ristoranti, negozi e tutto quello che può servire per vivere. Una vita in cattività.

Ecco il mondo raccontato da Rob Hart in The Warehouse ( DeA Planeta) , un romanzo che racconta un futuro forse distopico ma nemmeno troppo fantascientifico. Non esiste più il mondo così come lo conosciamo, le città come le viviamo, in The Warehouse il mondo al di fuori del Cloud non esiste praticamente più. Ad inventare tutto questo è stato Gibson Wells, che conosciamo arrivato agli ultimi giorni di vita a causa di una malattia che lo sta portando via velocemente. Gibson decide di raccontarsi sul web, in una sorta di Diario dove narra la nascita di qualcosa che poi è diventato enorme, mondiale. In Cloud  possono lavorare tutti: dai magazzinieri, agli spedizionieri, alla sicurezza, ogni ruolo contrassegnato da una maglia di colore diverso.

Ma va davvero tutto così bene nel colosso dell’e-commerce? E’ davvero un mondo ideale dove abbandonare i problemi che il mondo precedente presentava? Forse no. Paxton ha mancato per poco il sogno di mettersi in proprio con un’idea brillante che gli avrebbe permesso di raggiungere un certo successo, ed è finito a lavorare in Cloud. Ed è stata proprio Cloud a rovinargli la vita. Ma le opportunità sono quelle che sono, e Paxton inizia a lavorare pensando a come vendicarsi di quanto accaduto per colpa di Wells, finendo a ritrovarsi in una situazione che tutto sommato non gli dispiace: ha un appartamento, un lavoro che all’inizio non gli piace ma che piano piano si può rivelare quasi gratificante, e soprattutto ha avuto mod di conoscere Zinnia, una bellissima ragazza arrivata  a lavorare lì lo stesso giorno in cui è arrivato lui. Solo che Zinnia nasconde un lato pericoloso, il fatto che sia finita a lavorare in Cloud non è un caso, alcune persone l’hanno incaricata di colpire l’azienda per distruggerla. Distruggendo anche la vita del suo fondatore, anche se già quasi giunta al termine.

Un romanzo che lascia amarezza,quello di Hart, che mette di fronte ad un mondo cinico e sostanzialmente sempre uguale a se stesso, freddo.

The Warehouse ha avuto grande successo di critica e di pubblico, e presto sarà un film con la direzione di Ron Howard.

Rob Hart

The Warehouse

Traduzione di Carlo Prosperi

DeA Planeta

Pagine: 475

Prezzo: 17,00 euro

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