Le amiche imperfette

Le amiche imperfette ( besa muci)  di Maria Pia Romano, autrice nata a Benevento, è un romanzo che fa riflettere sui rapporti, sulla lealtà, sull’amore; ma anche su quanto sia complesso sentirsi realizzati nella vita, su quanto ci sia, troppo spesso, quasi sempre, qualcosa che manca e che ostinatamente vediamo nelle vite altrui anche con certa invidia e un po’ di rabbia verso chi non sa apprezzare quanto il destino ha voluto regalargli.

In questo romanzo, nel leccese, le vite di Angelica ed Elisa si incrociano, in realtà l’avevano fatto tanto tempo prima, a scuola: bellissima, sposata con un noto chirurgo, con una laurea ma senza aver mai avuto bisogno di lavorare la prima; intraprendente ma sempre precaria, con un lavoro da giornalista nella televisione locale, senza marito e senza figli la seconda.

Angelica passa le sue giornate leggendo molto, e ogni tanto scrive racconti; quando la sua amica Francesca viene a saperlo la convince a contattare una casa editrice del luogo, deve assolutamente pubblicare un romanzo, il suo successo sociale non sarà più all’ombra del marito, per altro spesso assente, dedito al lavoro, poco attento, ma dipenderà da lei, solo da lei e dalla sua grande dote, la scrittura.

Angelica si lascia facilmente convincere, chiede un appuntamento alla casa editrice, dove incontra persone disponibilissime a pubblicare il suo libro. Per forza, è una casa editrice a pagamento. Questo però non ferma Angelica, che dispone di soldi e vuole il successo. A fermarla sarà il foglio bianco. Presto, infatti, la donna si rende conto di non essere in grado di realizzare un progetto così grande e importante, un libro che avrebbe dovuto essere quasi completamente autobiografico, anche se all’insaputa di tutti. Angelica non può raccontare se stessa e allora decide di farlo fare a qualcun altro: Elisa.

Elisa rimane stupita dalla richiesta della vecchia conoscenza, ma accetta. Ha bisogno di soldi, e sa scrivere. Così le due donne iniziano a frequentarsi, e piano piano diventano amiche.

E loro, così diverse, nel carattere, nei modi, nello stile di vita, si troveranno a condividere più di quanto potessero pensare. Nel bene e nel male, fuori e dentro il romanzo che piano piano prende forma sotto gli occhi degli abitanti del borghese condominio Azalea, che tutto vedono e che tutto cercano di sapere.

 

Maria Pia Romano

Le amiche imperfette

Besa muci

Pagine: 215

Prezzo: 15,00

Il bacio

Tra il 1999 e il 2000, il famoso millenium bug, nasce questa storia da qui è stata tratta anche una graphic novel ( Diana, 1999).

Il bacio è il titolo del romanzo di Simonetta Caminiti  ( pubblicato da Words Edizioni) che racconta di Diana, oramai trentaduenne, che ripercorre i suoi diciassette anni, vissuti proprio nel ’99: gli anni che precedono la maturità, in cui la persona si forma, in cui le esperienze vengono vissute con slancio, con la paura di sbagliare e la voglia di arrivare.

Diana cresce col della Eleanor Rigby dei Beatles,  è timida, frequenta l’oratorio, le piace stare da sola e la persona con cui si confida è una suora laica. Ma Diana vorrebbe anche essere diversa, più spensierata, in grado di fare amicizia facilmente, vorrebbe piacere ai ragazzi, vorrebbe esplorare il mondo: in qualche modo Diana vorrebbe essere come la sua sorella adottiva, Khady, più grande di un paio d’anni. Khady è l’opposto di Diana, nell’aspetto e nel carattere; lei è sensuale disinibita. Continua a leggere

Capitan Papaia e Greta – La piccola guerriera che voleva attraversare l’oceano

Beatrice Borromeo e Pierre Casiraghi diventano un libro illustrato.

Il progetto nasce da quando Greta Thunberg, la giovane ambientalista che fa parlare si sé in tutto il mondo da quando ha inventato il “Friday for future” per portare l’attenzione dei potenti del mondo sugli enormi problemi del nostro pianeta, è stata accompagnata dal principe monegasco sulla sua barca a vela per raggiungere il Summit delle Nazioni Unite a New York dedicato proprio ai cambiamenti climatici. L’idea iniziale della ragazzina svedese è da sempre quella di non prendere l’aereo per evitare di inquinare ulteriormente i nostri cieli, così, in due settimane, partendo da Plymouth, Pierre e Greta hanno raggiunto gli Stati Uniti.

Da quell’avventura, dalla voglia di cambiare il mondo è nato quindi Capitan Papaia e Greta – La piccola guerriera che voleva attraversare l’oceano, libo della moglie di Casiraghi, Beatrice Borromeo per l’appunto, edito da Il Sole24Ore in collaborazione con la Fondation Prince Albert II De Monaco.

Il libro, dedicato ai giovani lettori, è stato illustrato da Maddalena Gerli: qui la famiglia Casiraghi e Greta Thunberg diventano disegni perché anche i più piccoli possano comprendere l’importanza di questa storia e di ciò in cui molta gente crede per cercare di salvare la terra, comportandosi eticamente. Continua a leggere

Nina la poliziotta dilettante

Criticata da molti, considerata “impudente scombiccheratrice di carte, priva di capacità di scrivere con prosa raffinata: questo è stata al suo tempo Carolina Invernizio, che in realtà nel corso dell’800 diede vita ad una vivacissima e importante produzione di romanzi che ebbero grande successo. Se per tanti Invernizio non era una scrittrice di qualità, la verità è che molti dei suoi romanzi sarebbero oggi considerati best seller.

Una cosa è certa, Carolina Invernizio è la “madre del giallo all’italiana”. Oggi, grazie a Rina Edizioni, si può trovare in libreria un esempio di tutto ciò:  Nina la poliziotta dilettante è un giallo senza ombra di dubbio originale, molto originale, basato su scambi d’identità, su morti presunte e reali.

Una notte di settembre a Torino il conte Carlo Sveglia, fidanzato con la bellissima operaia Nina, viene assassinato appena uscito da casa di quella che di lì a poco sarebbe diventata sua moglie. Ma proprio per la differenza di ceto sociale i sospetti, da parte della polizia, ricadono proprio sulla ragazza e su un suo amico, Martino Vigna. Appare però evidente che i due non abbiano nulla a che vedere con la morte del Conte, e anzi, presa dallo sconforto, Nina decide di uccidersi. O almeno è ciò che fa credere a tutti. In verità Nina ha deciso che se la polizia non troverà il colpevole sarà lei a farlo, entrando sotto falsa identità nella casa della Contessa Sveglia, zia amatissima di Carlo. Continua a leggere