Un esordio narrativo importante, quello di Giulia Zappegno, nata a Torino nel 1980, che con la Casa editrice L’Orma ha pubblicato La luce che pioveva, un titolo che riporta ad uno stile quasi poetico, quello dell’autrice.
In un sovrapporsi di piani temporali, tra i ricordi che servono per collegare le vite, la protagonista del libro è una figlia che si rivolge alla madre e ne raccoglie l’eredità attraverso storie e aneddoti che appartengono agli anni ’50, ad un’Italia lontana nel tempo, che non c’è più.
In un racconto intimo, in cui fa capolino la nostalgia, c’è un’infanzia tra le cascine in Piemonte, il mistero della nascita delle sorelle, la libertà e l’indipendenza
Quella di Zappegno è il racconto di una vita normale, la storia di una famiglia in cui sono fondamentali testimonianze e senso d’appartenenza.
Un legame unico, quello tra madre e figlia, che l’autrice riporta nel suo romanzo con descrizioni meticolose e un linguaggio raffinato.
Giulia Zappegno
La luce che pioveva
L’Orma Editore
Pagine: 168
Prezzo: 18,00 euro