Non è mai troppo presto capire che chi è differente da noi non vale meno, e non è mai troppo presto insegnarlo. Le discriminazioni sono sempre esistite, difficili da estirpare come la peggiore delle erbacce, ma ci si può, ci si deve provare, sempre, perché anche qualcosa che sembra piccolo in realtà può rappresentare un grande passo.
Così ci piace pensare a quanto possa essere utile il libro che Marilù Oliva ha scritto con suo figlio, Matteo B., intitolato Il viaggio mitico ( DeA ).
La storia racconta infatti di Vincent, nove anni, e della sua famiglia, a partire dal fratellino Pablo.
Vincent e Pablo si chiamano così in onore di Van Gogh e Picasso. Vincent ama suo fratello, nato con un cromosoma in più, quello che provoca la sindrome di down, e nonostante a volta sembri un po’ scorbutico, non permetterebbe mai che gli accadesse qualcosa. Certo, Vincent è molto giovane, ha già i suoi problemi, quelli con i compagni di scuola ad esempio, dei bulli che non lo considerano e se lo
Lui ama le storie mitologiche di grandi personaggi ed eroi che la madre gli ha sempre raccontato, ma non è un eroe: non è furbo come Ulisse, non è forte come Teseo, non è Achille.
Eppure, tra sogni che si susseguono suggerendo a Vincent il da farsi e realtà un po’ più complesse, la soluzione arriva, perché in ogni mito c’è un po’ di verità di cui fare tesoro
Marilù Oliva, Matteo B.
Il viaggio mitico
DeA
Pagine: 108
Prezzo: 14,90 euro