Matcha al veleno

Un giallo avvincente, divertente, colmo di nozioni sull’oriente, sul Giappone e sull’importante cerimonia del tè.

Stiamo parlando di Matcha al veleno, il romanzo di Stefania Viti pubblicato da Sonzogno.

E’ febbraio, Milano, qui Nora Valli, giornalista appassionata di Giappone, dove ha vissuto, e di moda, argomento di cui si occupa per svariate riviste come Donna Oggi, viene invitata per l’inaugurazione della nuova sede della scuola del tè dal maestro Yamafuji Sowa.

Qui, nel cuore di Brera, viene celebrato il koicha temae, l’esclusiva cerimonia durante la quale gli invitati degustano una miscela pregiatissima da un’unica tazza, alla presenza di personalità in vista della città e della comunità nipponica, tra cantanti liriche, attrici di teatro No e altre donne della Milano bene, come Ludovica Cattaneo, ex modella, bellissima donna dedita alla filantropia, e moglie di un importante protagonista della finanza.

Pare andare tutto bene quando improvvisamente Ludovica muore. Sembrerebbe un attacco di cuore, ma qualcosa non convince Nora, che da buona giornalista non sottovaluta il suo fiuto, specie da quando ha avuto modo, grazie al collega e mentore Gigi, caporedattore della cronaca, di imbattersi in questioni investigative e giudiziarie.

Così la poliedrica ragazza, con smalto perfetto e avversione per le persone sciatte, non si lascia scappare l’opportunità, e proprio grazie a Gigi  e al Commissario Malacarne inizia ad investigare. Non si sbagliava, la Signora Cattaneo non è morta di morte naturale, c’è ben altro sotto, e non ci vuole molto per scoprire che la donna, vista dall’esterno come benefattrice benvoluta da tutti, in realtà aveva parecchi nemici. Ma chi poteva volerla addirittura morta?

Stefania Viti

Matcha al veleno

Sonzogno

Pagine: 252

Prezzo: 17,00 euro

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