Confessioni di uno scrittore in bilico di Rob Doyle ( 8tto Edizioni) è un viaggio contorto e psichedelico attraverso i meandri della mente umana.
In questo romanzo sviluppato attraverso una ricerca di sé stessi, Doyle va esplorando le possibilità umane attraverso un turbine di avventure stupefacenti e delusioni.
Il protagonista, forse un riflesso dell’autore stesso, vaga da un paese all’altro, dall’America del Sud all’Asia e all’Europa, portandosi dietro un bagaglio di esperienze allucinate e nevrosi. Un continuo viaggio non solo fisico ma anche mentale attraverso uno smodato uso di funghi magici.
Insegue i suoi autori preferiti, cerca di scrivere un romanzo, si innamora e si ferisce d’amore, autoalimentando un carteggio con un interlocutore sconosciuto.
Doyle consegna al lettore un romanzo arguto, delirante e pieno di consapevolezza, attraverso una struttura narrativa composta da capitoli che fanno riferimento a luoghi specifici e scrittori illustri.
Le droghe sono per il protagonista un mezzo per esplorare nuove percezioni sensoriali, ma sono anche metafora della ricerca di significato e della fuga dalla realtà.
Confessioni di uno scrittore in bilico è un viaggio attraverso i labirinti della mente e dell’esistenza umana, offrendo una prospettiva unica sulla ricerca di significato in un mondo caotico.
Rob Doyle
Confessioni di uno scrittore in bilico
Traduzione di Cristina Cigognini
8TTO Edizioni
Pagine: 336
Prezzzo: 19,00 euro