Letti a Letto

L’età fragile

Nelle narrazioni di cronaca nera, spesso l’attenzione è rivolta alle persone direttamente coinvolte, ma raramente si esplorano gli effetti profondi che questi eventi hanno su luoghi e comunità intere.

Donatella Di Pietrantonio, nel suo romanzo L’età fragile, pubblicato da Einaudi e vincitore del Premio Strega 2024, affronta proprio questo tema, mettendo in luce come la vergogna e il senso di colpa possano colpire chi sopravvive alle tragedie, influenzando l’identità collettiva di una comunità.

Di Pietrantonio racconta di Lucia, fisioterapista separata dal marito che, durante la pandemia, accoglie nuovamente a casa la figlia Amanda, tornata da Milano visibilmente cambiata e segnata da un qualcosa, un fatto mai realmente, mai totalmente dichiarato. Lucia vede, cerca di capire, ma non è facile, nemmeno trovare il giusto equilibrio tra interesse sincero e ficcare il naso.

Lucia deve anche confrontarsi con suo padre, un uomo burbero ma affettuoso a modo suo, che intende lasciarle in eredità un terreno ai piedi del Dente del Lupo, nel massiccio del Gran Sasso.

Ma questo luogo è segnato da un tragico fatto avvenuto vent’anni prima, quando le sorelle Tania e Virginia Vignati persero la vita brutalmente uccise. L’unica sopravvissuta a quell’orrore fu Doralice, amica d’infanzia di Lucia, è emigrata in Canada, portando con sé il peso dell’essere l’unica a essere scampata alla tragedia.

Il terreno del padre di Lucia è oggetto d’interesse per un albergatore che progetta di trasformarlo in una destinazione turistica, rischiando così di cancellare la memoria del doloroso passato. Lucia e la comunità si trovano quindi di fronte alla responsabilità di preservare questa memoria e di tramandarla alle future generazioni, opponendosi ai piani di Gerì che minacciano di seppellire il passato e con esso l’identità stessa della comunità.

L’età fragile si ispira a un reale fatto di cronaca avvenuto più di vent’anni fa sulla Maiella che l’autrice ha rielaborato con maestria. Il romanzo riflette in maniera intensa e commovente sul senso di colpa, sulla memoria collettiva e sull’importanza di mantenere viva l’identità di un luogo attraverso la consapevolezza e il ricordo delle tragedie che lo hanno segnato.

Donatella Di Pietrantonio

L’età fragile

Einaudi

Pagine: 192

Prezzo: 18,00 euro

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