Il paradiso degli animali e un mondo di storie profondamente umane.

 

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Un esordio interessante, un libro fatto di racconti, un autore che indaga le emozioni, l’animo umano, le imperfezioni delle persone e i loro errori senza mai risultare stucchevole, senza cadere nei sentimentalismi.

Stiamo parlando de Il paradiso degli animali dello statunitense David James Poissant, pubblicato in Italia da NN Editore con traduzione di Gioia Guerzoni. Si possono comprendere molti aspetti di questi racconti proprio partendo dal titolo, lo stesso di una poesia di James. L. Dickey, che si conclude così: – Sotto l’albero/cadono/sconfitti/si rialzano/si rimettono in cammino-.

Gli animali, dunque; e come loro anche gli uomini, che sbagliano, che commettono errori, che stentano a perdonare. Ma che possono rimettersi in piedi, nonostante tutto.

Così si sviluppano le sedici storie scelte dall’autore ( che scrive per svariate testate americane), questo il tratto comune. Continua a leggere



La fantascienza di Philip Dick raccontata da Carrère.

Io sono vivo voi siete morti

Era il 1993 quando lo scrittore francese Emmanuel Carrère decise di scrivere la biografia di uno dei più noti autori di libri di fantascienza, lo statunitense Philip Dick, intitolandola Io sono vivo, voi siete morti. Il libro, già tradotto poco tempo dopo la sua uscita  in Italia ma con poco successo, è stato riproposto nel 2016 da Adelphi. La decisione, presa anche grazie al grande successo di Limonov,  altra biografia ad opera di Carrère in cui ha descritto, confrontandolo a se stesso, il poeta Eduard Limonov, si è rivelata vincente.

Chi conosce Carrère sa quanto nel raccontare le vite altrui ci sia l’idea di dialogare con i soggetti, di rispecchiarsi in loro. Ed è per questo che un libro come Io sono vivo, voi siete morti ( tradotto da Federica e Lorenza Di Lella) più di un ritratto risulta un romanzo vero e proprio, in cui l’autore entra nella vita del suo personaggio, nei suoi libri, nelle sue storie.  Continua a leggere



Alla ricerca proprie delle origini, tra misteri e caffè.

Il caffè delle donne

Il caffè delle donne è un libro tutto al femminile, che contiene storie di donne che si confrontano a parole o solo tramite bigliettini, donne che cercano la verità, che vogliono dare un senso alla propria vita. Il romanzo della giornalista Ann O’Loughlin  pubblicato da Harper Collins ci racconta di due sorelle, Ella e Roberta O’Callaghan, che da anni non si rivolgono parola,un terribile episodio del passato le ha allontanate e oramai  il loro unico modo di dirsi ciò che passa loro per la testa è, come accennato prima, quello di scrivere su pezzi di carta lasciati in giro per casa, la casa dove vivono insieme e che ora rischiano di perdere non possedendo più nulla.

E’ il 2008 quando Ella decide di non voler rinunciare a tutto ciò che ha e che fa parte della sua famiglia: Roscarbury Hall, in Irlanda. Dal canto suo Roberta pare molto meno interessata ma sempre presente quando si tratta di criticare le decisioni della sorella, come quella di aprire una caffetteria nel vecchio salone delle feste. Continua a leggere



I sette misteri del pallone.

Il calcio in giallo

Le antologie di racconti  sanno essere molto interessanti, specie quando i suddetti racconti vengono scritti da bravi autori che hanno loro lettori affezionati ( che così  avranno modo di trovare altri narratori a cui appassionarsi) ma che vogliono mettere le loro storie insieme a quelle di altri:  tutte diverse, tutte uniche, ma con un filo conduttore che le unisce. In questo specifico caso il filo è quello della rete del campo da calcio.

La raccolta in questione è infatti Il calcio in giallo, edita Sellerio, i cui racconti sono firmati da Esmahan Aykol, Gian Mauro Costa, Alicia Giménez-Bartlett, Marco Malvaldi, Antonio Manzini, Francesco Recami  e Gaetano Savatteri. Continua a leggere



Tra nazismo e fascismo. Due vite e due menti lontane. Ma non per il destino.

Franz e Dora vivono in Finlandia, in un posto isolato, con la compagnia del vento e dei sassi che l’erosione trasforma nel tempo e che diventano perfetti quando si trovano tra le mani di Dora, che li raccoglie per farne delle sculture.

Questo è l’inizio di Sassi vivi,  un breve romanzo molto particolare che racconta uno spaccato di storia importante, scritto dalla bolzanina Anna Rottensteiner e pubblicato da Keller Editore.  SASSI VIVI

Un inizio straniante, per qualche pagina non si comprende dove l’autrice voglia andare con la sua penna. Ma quando la storia, raccontata in prima persona da Franz, entra nel vivo grazie ai flashback, diventa tutto più chiaro, ed estremamente affascinante.

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Attraverso l’America in compagnia di un alligatore.

In viaggio con Albert

Per chi ama le storie un po’ surreali, per chi divora libri di autori visionari, fantasiosi in maniera unica e in maniera unica capaci di dar vita a mondi folli, In viaggio con Albert è un titolo da tenere a mente.

Immaginate di andarvene in giro per l’America, mettendo nel portabagagli poche borse e pochi viveri ma in compenso riempiendo i sedili posteriori con una vasca da bagno contenente un alligatore. Immaginate ora che la presenza dell’alligatore sia l’aspetto più normale della vicenda che andate a vivere. Continua a leggere



Tre ragazze e grandi sogni. Torna La valle delle bambole.

La valle delle bambole

A cinquant’anni dall’uscita è stato ripresentato al pubblico il romanzo di Jacqueline Susann La valle delle bambole. A rimetterlo sugli scaffali delle librerie con copertina tutta nuova la casa editrice Sonzogno, che ripropone libri della prima metà del ‘900 con la collana al femminile Bittersweet , curata da Irene Bignardi.

La valle delle bambole, dicevamo, è del 1966, e nel corso del tempo è stato sottoposto a svariate interpretazioni e critiche più o meno buone. Ma parliamo del periodo storico in cui il libro è stato pubblicato per la prima volta. La storia è ambientata in America, la Seconda guerra mondiale è appena finita, e New York per molte giovani donne rappresenta un sogno, una meta, un luogo dove rinascere prima  e conquistare il mondo poi. Tra queste fanciulle ci sono anche Anne, Neely e Jennifer, le protagoniste della Susann. Continua a leggere



Tra i grandi classici da leggere e rileggere, le follie di Zia Mame.

Zia Mame di Patrick Dennis

Ogni tanto, tra la moltitudine di libri appena pubblicati che si trovano sugli scaffali delle librerie, vale la pena fermarsi un attimo e riprendere in mano un volume già letto, un classico, ritrovare personaggi e luoghi.

A tal proposito un romanzo ancora molto noto, nonostante sia stato scritto nel 1955, è Zia Mame di Patrick Dennis. Non è certo un caso che sia ancora letto da molte persone, la storia è esilarante. Dennis si è ispirato a sua zia Marion per creare il personaggio principale che ha dato il titolo al volume: una donna eccentrica, forse poco affidabile ma certamente divertente.

Patrick Dennis

Tutto ha inizio negli anni ’20. Un giorno Patrick, di soli undici anni, si ritrova improvvisamente orfano; il tutore scelto dal padre è proprio la zia Mame, che il ragazzino conosce per la prima volta suonando alla porta della sua casa Newyorkese che la suddetta apre indossando un kimono e truccata da geisha. Continua a leggere



Due amanti sul fiume Mekong. Un grande classico della letteratura.

L'amante di Marguerite Duras

Che bella la sensazione di prendere in mano un classico della letteratura, leggerlo nuovamente o per la prima volta, tornando indietro nel tempo e comprenderne l’importanza, intuire i cambiamenti della società e della variazione di visione che questa ha su determinati temi.

Un esempio, in questo senso, è L’amante di Marguerite Duras. Quando venne pubblicato, nel 1984 ( in Italia un anno più tardi da Feltrinelli con traduzione di Leonella Prato Caruso ), fece molto scalpore. Oggi forse non sarebbe così, siamo abituati a temi ben più spinti di quelli che la Duras ha trattato e raccontato in questo romanzo in gran parte autobiografico, utilizzando una scrittura tanto diretta quanto poetica. Continua a leggere



La storia di Jorge Gonzalez. Meglio noto come El Mago.

Chiunque, anche chi di calcio non si è mai appassionato e mai se ne appassionerà, chi lo trova un gioco insulso, oramai piegato al dio denaro, chi non sa di che colore siano le maglie delle squadre, chiunque, dicevo, sa però chi sono Pelè e Maradona, quelli che dal mondo intero sono considerati i più grandi calciatori di sempre.Il tassista di Maradona

Nel tempo si sono create vere e proprie fazioni: chi sostiene la sregolatezza del genio argentino e chi la superba classe del brasiliano. Chi è il miglior giocatore di tutti i tempi? Nel 1982, durante un’intervista, proprio Diego Armando Maradona ha dovuto rispondere a questa domanda, e senza esitazioni ha detto – Jorge Gonzalez-.

Jorge Gonzalez è un nome che a molti non suggerisce nulla, forse nemmeno a quelli che sono stati, quando correva dietro al pallone, i suoi più grandi sostenitori: il nome giusto, quello per cui tutti i salvadoregni hanno esultato e tifato è El Mago. Continua a leggere