Nina la poliziotta dilettante

Criticata da molti, considerata “impudente scombiccheratrice di carte, priva di capacità di scrivere con prosa raffinata: questo è stata al suo tempo Carolina Invernizio, che in realtà nel corso dell’800 diede vita ad una vivacissima e importante produzione di romanzi che ebbero grande successo. Se per tanti Invernizio non era una scrittrice di qualità, la verità è che molti dei suoi romanzi sarebbero oggi considerati best seller.

Una cosa è certa, Carolina Invernizio è la “madre del giallo all’italiana”. Oggi, grazie a Rina Edizioni, si può trovare in libreria un esempio di tutto ciò:  Nina la poliziotta dilettante è un giallo senza ombra di dubbio originale, molto originale, basato su scambi d’identità, su morti presunte e reali.

Una notte di settembre a Torino il conte Carlo Sveglia, fidanzato con la bellissima operaia Nina, viene assassinato appena uscito da casa di quella che di lì a poco sarebbe diventata sua moglie. Ma proprio per la differenza di ceto sociale i sospetti, da parte della polizia, ricadono proprio sulla ragazza e su un suo amico, Martino Vigna. Appare però evidente che i due non abbiano nulla a che vedere con la morte del Conte, e anzi, presa dallo sconforto, Nina decide di uccidersi. O almeno è ciò che fa credere a tutti. In verità Nina ha deciso che se la polizia non troverà il colpevole sarà lei a farlo, entrando sotto falsa identità nella casa della Contessa Sveglia, zia amatissima di Carlo. Continua a leggere



Doppio silenzio

Un nuovo capitolo per Sebastiano Guarienti, il personaggio di Gianni Farinetti che chi ama il giallo ha conosciuto nel 1996 con Un omicidio fatto in casa.

In Doppio silenzio, questo il titolo dell’ultimo scritto, lo sceneggiatore che oramai da tempo ha lasciato Roma per andare a vivere in Piemonte, nelle sue terre, le langhe, e condurre una vita che sente più affine a ciò che è , si trova momentaneamente in Sicilia, a Palermo.

E’ infatti stato invitato per il fine settimana al matrimonio di un amico con una giovane ragazza, figlia di una famiglia in vista, molto facoltosa. Continua a leggere



Broken

Sei romanzi brevi che raccontano storie diverse ma dove sono sempre presenti temi come il tradimento, la vendetta, la droga, ma anche la giustizia, quella che ci si fa da soli, perché non si può sopportare una perdita, perché in questo mondo  “ comunque ci entri, ne esci a pezzi”. Tutto questo è Broken, di Don Wislow, edito HarperCollins.

In questi brevi romanzi, un centinaio di pagine ciascuno, gli estimatori dell’autore americano, ex investigatore privato, esperto di antiterrorismo, ritrovano i personaggi iconici della sua produzione: Boone Daniels, i Re del mondo Ben, Cho e O, Bobby Z, Neal Carey.

Si inizia con Broken, il primo racconto che da il nome al volume, in cui Danny, un agente, è stato ucciso da alcuni spacciatori. A scoprirlo è la madre, Eva McNabb, centralinista della polizia: comprensibilmente distrutta dal dolore, Eva chiede all’altro figlio, Jimmy, di vendicare suo fratello, uccidendo tutti i responsabili… si continua con Rapina sulla 101, in cui ci troviamo dinnanzi ad una serie di furti di gioielli sulla Highway 101. I colpi sono stati commessi nel corso degli anni, ma il colpevole non è mai stato trovato. Troppo scaltro e attento, il ladro non si ripete mai nello stesso luogo, riesce a farla sempre franca, tanto da indurre la polizia a pensare che dietro a tutto ciò ci sia un’organizzazione formata da più persone. Ma il detective Lou Lubesnick non ne è affatto convinto, secondo lui c’è una sola mente. Continua a leggere



Ali d’argento

La scrittrice di questo romanzo non  ha bisogno di presentazioni: Camilla Lackberg, svedese,  è nota e tradotta in svariati paesi nel mondo. In Italia è pubblicata dalla casa editrice Marsilio, che ha portato sugli scaffali delle librerie anche il suo ultimo libro, il secondo dedicato al personaggio di Faye. Il primo era La gabbia dorata, questo è Ali d’argento, un thriller che racchiude delusioni e voglia di rivalsa, sesso e vendetta. Faye si è lasciata il passato alle spalle, o almeno ci prova: l’atroce infanzia, l’ex marito Jack, le umiliazioni continue. E invece di piangere e deprimersi nella vita Faye… Continua a leggere


Come la pioggia sul cellofan

Grazia Verasani, scrittrice bolognese che ha esordito molto giovane con racconti su Il manifesto e ha raggiunto il successo nel 2003 con Quo vadis, Baby? edito Feltrinelli e diventato poi un film con Gabriele Salvatores, torna in libreria.

Nel primo romanzo esordiva anche il suo personaggio, Giorgia Cantini, investigatrice privata di Bologna, la prima donna in questa veste della letteratura noir italiana.

Oggi ritroviamo Giorgia in un giallo pubblicato da Marsilio, Come la pioggia sul cellofan: Continua a leggere



La fuggitiva

Omicidi che avvengono a distanza di tempo e che sembrano non avere nulla a che fare tra loro. Ma come nei migliori gialli anche in La fuggitiva, di Carlo Lefebvre ( Giunti) le cose non sono mai come sembrano, e anche ciò che appare impossibile è più che possibile. Nel luglio 2012 ad Amsterdam, negli uffici della Seleksfot, azienda specializzata nel crittaggio di informazioni sensibili, un uomo, un esperto nel settore di nome Mick Hendriks viene ucciso.

Qualche mese più tardi a Chatillon sur Marne, il contabile di un priorato precipita dal campanile all’alba. Tutti pensano ad un incidente, forse ad un suicidio, ma l’Ispettore Legrand non ne è affatto convinto: così parte per Marsiglia, dove Hendriks era nato, per cercare di fare chiarezza sull’accaduto. E probabilmente l’ispettore aveva ragione, perché poco dopo anche lui trova la morte. E’ stato ucciso, deve aver infastidito qualcuno con le sue indagini.

François Gerard, commissario della DCRI e amico di Legrand  che sta lavorando con l’Intelligence olandese sull’assassinio di Hendriks, si precipita così a Marsiglia: per lui Legrand era un amico, quanto successo l’ha sconvolto e gli ha fatto capire che quanto il collega pensava era giusto. Continua a leggere



La salita dei saponari

Torna Vanina Guarrasi, il vice questore palermitano che oramai da tempo ha scelto di vivere a Catania, per via di alcuni demoni che le permettono di stare nella città che le ha dato i natali. Troviamo la protagonista ormai nota di Cristina Cassar Scalia impegnata in un nuovo caso in La salita dei saponari ( Einaudi): caso che appare piuttosto complesso; per molti un morto ammazzato in Sicilia è immediatamente riconducibile alla mafia, ma non è così, o almeno non sembra  questo il caso.

L’assassinato è Esteban Torres, cubano americano con cittadinanza italiana che vive in Svizzera, sposato e con altri matrimoni falliti alle spalle. L’uomo viene trovato nella sua auto nel parcheggio dell’aeroporto di Catania, qualcuno gli ha sparato. Continua a leggere



Il cacciatore di anime

Accade spesso che il passato torni a bussare alla porta, che eventi accaduti tanto tempo addietro siano solo apparentemente un ricordo di cui disfarsi. Se ne rende conto Antonio Crespi ne Il cacciatore di anime, romanzo di Romano De Marco edito Piemme: era proprio lui il cacciatore di anime, colui che nella sua carriera era riuscito a catturare ben tre killer, grazie al suo intuito e alla sua capacità di anticipare azioni criminali. Ma un giorno tutto era andato a rotoli, il suo lavoro, la sua vita privata, tutto. Così Antonio aveva deciso di sparire nel nulla, con una nuova identità. Peccioli, tra le colline toscane, era sembrato il luogo migliore in cui invecchiare e provare a sopravvivere, perché vivere è un’altra cosa.

E dopo tanti anni che quella sopravvivenza sembrava resistere al dolore, ad un tratto la situazione è cambiata nuovamente. Continua a leggere



La memoria del lago

Dopo La sposa scomparsa e La fioraia del Giambellino, Rosa Teruzzi, scrittrice esperta di cronaca nera, torna con la sue protagoniste Libera, Iole e Vittoria con il romanzo La memoria del lago ( Sonzogno).

Le tre donne, Iole la nonna stravagante, hippy dedita allo yoga, la figlia fioraia Libera e la nipote Vittoria, la più pragmatica delle tre, agente di polizia, si ritrovano ancora una volta a dover risolvere dei casi di omicidi e rapine.

Se la terza lo fa per mestiere, le prime due non sono certamente del ramo, ma nonostante sembrino un po’ scapestrate, in realtà hanno un grande fiuto per risolvere casi di omicidi: lo sanno bene la giornalista Irene e il suo capo, detto “Dog”, che non solo le aiutano nelle loro indagini, ma si affidano a loro. Continua a leggere



Cous cous blues

Il profumo della Sicilia e della sua cucina fuoriesce dalle pagine di questo libro, Cous cous blues, del giornalista Dario La Rosa, palermitano classe 1980. Il romanzo è pubblicato da Bookabook, piattaforma editoriale che fa scegliere direttamente al pubblico il successo di uno scritto e la possibilità di arrivare sugli scaffali delle librerie.

La Rosa racconta quattro storie differenti con un solo protagonista: Iachino Bavetta, giornalista di satira insieme al suo compare Gerlando, con cui ha fondato la rivista Ulapino, che nonostante il suo mestiere che vorrebbe far sorridere e ridere i lettori, si ritrova invischiato in casi di cronaca nera, omicidi da risolvere. Continua a leggere