Un odio perfetto

Nessuna buona azione rimane impunita. Così Lucy King, che cercava di aiutare degli amici, si è trovata a vivere un incubo che va oltre ogni immaginazione, peggio di ciò che già stava vivendo.

Lucy, la protagonista di Un odio perfetto, romanzo di Leah Konen ( Editrice Nord) è infatti in fuga da un fidanzato violento che la perseguita, che la sottopone a violenza psicologica continua, anche un rubinetto lasciato leggermente aperto, Lucy lo sa, è un avvertimento. Lasciarlo sembra impossibile, l’unico modo è andar via da New York e rifarsi una vita nell’anonimato. Così Lucy  arriva a Woodstock, la cittadina è tranquilla, il cottage dove va a vivere sufficientemente isolato tanto da non farsi trovare da chi non vorrebbe. Ma oltre ogni aspettativa, Lucy trova subito degli amici, i suoi vicini Vera e John, una coppia che immediatamente si prende cura di lei. I tre iniziano a trascorrere le serate insieme, ordinando cibo e bevendo vino, senza mai uscire troppo. E la ragione per cui i due coniugi escono poco è perché sono nei guai: John, artista e insegnante, si è fatto non pochi nemici, e così anche la galleria d’arte di loro proprietà rischia di chiudere. Continua a leggere

Il quaderno dell’amore perduto

Dopo aver letto il romanzo diventato un grande successo editoriale Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin, prendere in mano Il quaderno dell’amore perduto (Casa Editrice Nord) non fa altro che confermare le grandi capacità dell’autrice francese nel narrare storie differenti che si intrecciano e finiscono per incontrarsi su più piani narrativi. Con stile poetico e romantico, ma mai stucchevole, Perrin porta sulla carta figure femminili che devono fare i conti con una vita mai semplice, ma che resistono a tutto perché amano la vita, amano l’amore, amano.

La protagonista de Il quaderno dell’amore perduto è Justine, segnata dalla morte dei genitori e degli zii in un incidente d’auto. Le sono rimasti il cugino, orfano come lei, e i nonni paterni.

Justine ha scelto di vivere a Milly, una cittadina nel cuore della Francia, e di lavorare nella casa di riposo Ortensie, dove si prende amorevolmente cura di anziani con storie che lei nemmeno può immaginare, e non solo per la sua giovane età. Proprio alle Ortensie Justine conosce Hélène, che le racconta la sua incredibile vita, il suo amore spezzato dalla guerra. E’ una storia così bella e tragica assieme che Justine non può fare altro che acquistare un quaderno color azzurro per scriverla. Continua a leggere

I consigli del libraio: a settembre c’è Teresa Stefanetti, della Libreria del Corso, Trapani

La Libreria Del Corso da diversi lustri é un punto di riferimento in città.
“ci vediamo in centro da Teresa” é un modo comune, a Trapani, per darsi appuntamento in libreria, magari per sfogliare le ultime novità, oppure un volume di pregio tra  banconi, espositori o sulle scale che portano all’elegante soppalco del negozio.
In libreria, sotto la protezione di una meravigliosa insegna liberty i lettori si riuniscono, si ritrovano, si danno appuntamento. Come in tutte le librerie vere, quelle “against Amazon” per intenderci, ci si va spesso anche solo per scambiare due chiacchiere sulle ultime uscite editoriali, sui film, sugli spettacoli teatrali… Il bello poi é che tra un aperitivo per la presentazione di un libro o un concerto di archi e di chitarre, una mostra di quadri o foto artistiche ci si sente sempre ben accetti, accolti, a casa.

I tre libri consigliati da Teresa: Continua a leggere

Florio, i leoni di Sicilia

L’Italia per tanto tempo è stata terra di imprenditori, di gente con  il fiuto per gli affari, famiglie intere, generazione dopo generazione, che hanno creato floride aziende dal nulla, con grande tenacia e una voglia di arrivare irrefrenabile.

Tra queste famiglie un cognome noto è quello dei Florio, commercianti di Bagnara Calabra, arrivati a Palermo nel 1799 in seguito ad un terribile terremoto. La famiglia Florio è raccontata da Stefania Auci in I leoni di Sicilia ( Nord): la storia vera delle imprese di una famiglia povera, romanzata nei tratti dei suoi protagonisti, che come simbolo avevano un leone.

Paolo e Ignazio Florio sono i due fratelli che decidono che il loro futuro deve essere splendente, e ci riescono, partendo dal commercio delle spezie nella loro bottega, che in poco tempo diviene la migliore di Palermo. Poi arriva lo zolfo, molto richiesto in città, i due creano una loro compagnia di navigazione per poter avere tutte le materie prime e i prodotti migliori per i loro clienti, per essere più che competitivi.

Ma i Florio non sono di Palermo, sono sempre dei forestieri, sono sempre considerati stranieri. E  chi commercia come loro, chi in Sicilia ci è nato, continua, anche dopo tanti anni, a non accettarli. Già arrivano da fuori, poi si vogliono prendere tutto, comprese case e terreni, chi credono di essere i Florio? Continua a leggere