L’orizzonte della notte

L’Orizzonte della Notte di Gianrico Carofiglio segna il ritorno dell’Avvocato barese Guido Guerrieri. Il romanzo, pubblicato da Einaudi, affronta non solo il tema dei casi penali, ma anche il complesso mondo interiore del protagonista. Il lettore viene coinvolto nelle intricante vicende legali, ma anche nei dilemmi morali e nelle riflessioni personali di Guerrieri.

Il romanzo si apre con una scena intensa che già pone le basi per il resto della storia, introducendo il lettore al mondo di Guerrieri e al suo approccio alla giustizia. La trama si concentra sul caso di una donna accusata di aver ucciso il compagno della sorella che da poco si è tolta la vita, mettendo in discussione se sia stato un atto di premeditazione o legittima difesa. Questo caso non solo solleva interrogativi legali, ma porta anche Guerrieri a confrontarsi con le sue stesse incertezze e conflitti La donna ha effettivamente commesso il reato, ma le parti ancora oscure sono molte, cercare di farla uscire nel migliore dei modi nonostante la confessione è l’obiettivo di Guerrieri.

Rancore

Nuovo romanzo per Gianrico Carofiglio che regala ai suoi lettori un nuovo capitolo della storia di Penelope Spada, già conosciuta in La disciplina di Penelope, ex Pm con un passato misterioso. Il cambiamento nella sua vita lavorativa è arrivato per un suo errore, qualcosa che lei stessa non riesce a perdonarsi del tutto. La troviamo dunque nuovamente in Rancore ( Einaudi): a Milano, dove ha sempre lavorato, è ora investigatrice, pur senza licenza, e alle prese con un caso di omicidio, o forse no. Forse si è trattata di una morte naturale: un barone universitario, un chirurgo  ricco e potente, appartenente alla massoneria, una mattina è stato trovato dalla governante  sdraiato sul suo letto, vestito di tutto punto ma senza scarpe, senza vita. Il suo nome era Vittorio Leonardi.

Sembrerebbe un infarto, cosa confermata dal medico, ma la figlia Marina  non ci crede, anzi è convinta che la nuova moglie del padre, giovane e bella, che certamente non l’ha sposato per amore, l’abbia fatto uccidere. I motivi secondo lei starebbero nel testamento del padre, con cui peraltro non aveva quasi più rapporti. Continua a leggere

La misura del tempo

In  un dialogo tra passato e presente ritroviamo Guido Guerrieri, l’Avvocato nato dalla penna di Gianrico Caroflglio.

In La misura del tempo ( Einaudi), l’autore riporta Guido a quando era un giovane praticante, ai suoi sogni, alle sue aspettative e all’incontro con Lorenza, bellissima, sicura di sé, sfuggente e apparentemente incapace di prendersi cura del prossimo. Guerrieri si era innamorato di lei, un po’ più grande, la donna che voleva diventare una scrittrice, che arrivava e andava via senza mai avvisare, e forse proprio per questo in grado di tenerlo aggrappato ad una relazione che chissà se si poteva chiamare tale.

Quando ventisette anni più tardi Lorenza entra nello studio dell’Avvocato Guerrieri lui stenta a riconoscerla: ordinaria, ingrigita, invecchiata. Lorenza è lì per chiedergli aiuto, per chiedergli di prendere a carico un caso di omicidio per cui è stato condannato suo figlio Iacopo. L’Avvocato che doveva difenderlo è morto, e anche prima di andarsene non era stato in grado di discolpare in alcun modo il ragazzo. Continua a leggere

La versione di Fenoglio

Ricoverato in ospedale  nel reparto di Ortopedia il Maresciallo Pietro Fenoglio, prossimo alla pensione,  fa un incontro particolare, inaspettato, che lo riporterà a ripercorrere la sua carriera e la sua vita.

La versione di Fenoglio è l’ultimo romanzo di Gianrico Carofiglio ( Einaudi),  racconta dell’incontro del Maresciallo con il giovane Giulio, un ragazzo come tanti, intelligente ma spaesato, senza idee chiare sul proprio futuro, che viene incuriosito dalla figura di un uomo tanto più grande di lui, con un passato avvincente, e soprattutto con una mente brillante. Continua a leggere

Un padre e un figlio, due giorni e due notti per conoscersi.

Tra i più ispirati autori italiani c’è certamente Gianrico Carofiglio, che con il suo stile appassionante non sbaglia un libro. Quello appena pubblicato con Einaudi è però un romanzo assolutamente singolare, molto diverso da quello a cui lo scrittore barese  ha abituato i suoi lettori. Un romanzo unico, introspettivo, dove rimpianti, amore, scontri e incontri si mischiano per dar vita ad una lettura commovente. Si tratta di Le tre del mattino.

Le tre del mattino narra di Antonio e suo padre. Antonio racconta la sua storia arrivato a cinquantun anni, gli stessi che aveva il padre quando due giorni e due notti permisero loro di guardarsi e conoscersi come non era mai avvenuto prima. Quando Antonio era ragazzino soffriva di crisi epilettiche, e dopo svariati medici e cure, i suoi genitori, separati da anni, avevano deciso di portarlo a Marsiglia, da un luminare nel campo. Continua a leggere

Il Maresciallo Fenoglio e una verità destabilizzante. L’estate fredda del 1992.

E’ il 1992, l’anno che tutti ricorderanno come quello delle stragi di Capaci e di Via D’Amelio, della morte di Falcone e Borsellino, del sentimento d’impotenza presente sull’Italia tutta: l’anno che più di tutti ha rappresentato la lotta alla mafia.

E’ anche l’anno in cui a Bari il Maresciallo dei Carabinieri Pietro Fenoglio si ritrova a dover risolvere un caso che di scontato non ha nulla.

Fenoglio è il protagonista di Gianrico Carofiglio, il protagonista de L’ estate fredda, ultimo romanzo dello scrittore edito Einaudi.

Carofiglio mescola realtà e finzione, ma sa bene di cosa parla, avendo lavorato per molto tempo come pubblico ministero antimafia. Così prende vita la storia: lo scenario è quello di Bari e dintorni, il fatto il  rapimento del figlio di un capo clan, quello che doveva essere un rapimento lampo, adottato dai malavitosi per fare soldi velocemente chiedendo riscatti a persone con ampia disponibilità di denaro generalmente guadagnato in maniera poco limpida  e che non possono ovviamente dichiarare. Continua a leggere