Il nido delle cicale

La vita di Mia appare perfetta. Sta con Alessio, architetto di successo che ama spostarsi di città in città per trovare sempre nuovi stimoli, vive con lui in una bella casa a Stoccarda, dopo un periodo passato a Ginevra.

Così conosciamo la protagonista di Anna Martellato in Il nido delle cicale ( Giunti). Ma ci appare anche chiaro sin dalle prime pagine che quella perfezione non era reale.

Mia non può più fidarsi di Alessio, ma il perché lo scopriremo lungo le pagine, mentre il romanzo prende forma, mentre incontriamo Mia che se ne va via per qualche giorno con la scusa di andare a trovare la madre nella grande casa di famiglia sul lago di Garda. Anche se lei con la madre non va d’accordo, anche se è una persona dal carattere impossibile e non fa nulla per nascondere i suoi più cattivi pensieri, cristallizzata nel passato, nella tragedia della morte del figlio, del fratello di Mia, Mattia, tanti anni prima. Per quella morte Vittoria, la madre, incolpa lei. E d’altronde anche lei non è mai riuscita a togliersi di dosso la sensazione di non aver fatto abbastanza, pensa che le sue azioni abbiano avuto un peso sulla scomparsa dell’amato fratello, così diverso da lei, così introverso e intelligente, così pacato. Continua a leggere