Il morso della vipera

Nel 1935 a Torino, mentre il fascismo sta prendendo potere, Anita ha deciso di non lavorare più nel negozio dei genitori; vuole sposarsi, ma forse no.

Forse prima vuole trovarsi un lavoro tutto suo, nessuno ha mai creduto nelle sue capacità, Anita è bella, ma forse non così intelligente. E invece eccola alla scrivania della redazione di Saturnalia, rivista che pubblica racconti gialli americani dopo averli tradotti sotto la supervisione di Sebastiano Satta Ascona.

Così ha inizio il nuovo romanzo di Alice Basso Il morso della vipera ( Garzanti ). Continua a leggere



La donna cardinale

In una Chiesa colma di complotti e rivalità, conservatrice e poco avvezza a riconsiderare il ruolo delle donne, l’arrivo di un papa che vuole cambiare le regole rappresenta uno scossone da arginare in ogni modo.

E così, nel romanzo di Lucetta Scaraffia La donna cardinale ( Marsilio), il lettore si trova dinnanzi alla figura di papa Ignazio, che si mette di traverso allo Ior, che vuole ripulire il Vaticano, e vuole dare più spazio alle donne, dando loro ruoli mai avuti prima, addirittura quello di cardinale. Tabù troppo grandi da abbattere, e quello da abbattere, per molti, è proprio il Santo Padre.

Nel romanzo, in cui i complotti sono in ogni pagina, si aggira anche l’archiatra, il medico personale di papa Ignazio, Gregorio, vedovo da molti anni, con una bella carriera e che ad un tratto, inaspettatamente incontra Chantal, una donna francese colta, bella, che si interessa a lui. Continua a leggere



Il violino della salvezza

In una Trieste dal cielo a tratti pulito e trasparente, a tratti plumbeo e tetro, in un ottobre che rende sempre e comunque la città un dipinto, si sta per disputare la famosa Barcolana, la regata che vede tante persone partecipare, assistere, festeggiare.

Anche Renzo De Stefano, commissario di Aquileia trasferitosi da poco per amore della sua compagna, si gode il momento di festa.

Così si apre il romanzo di Salvo Bilardello, Il violino della salvezza ( Libromania – DeA Planeta): le prime righe sembrano regalare un sogno al lettore, ma anche in una città dove il vento è padrone e potrebbe spazzare via tutte le brutture del mondo, accadono fatti terrificanti.

E infatti, durante la 47° Edizione della Barcolana arriva la notizia di un duplice omicidio: su una delle barche sono stati trovati i cadaveri di due uomini, uno dei quali marchiato con due lettere sulla fronte: NN. Continua a leggere



Apriti cielo! Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà

Se fai un mestiere come lo steward e passi molte ore in compagnia di persone sempre diverse, con le loro esigenze e le loro follie, può capitare di avere molte storie da raccontare sull’essere umano.

E infatti, Franco Lombini e Mario Tadiello, italiani ma residenti nel  Regno Unito, hanno raccolto nel tempo un bel po’ di materiale, tanto da creare un libro: Apriti cielo! Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà ( edito Bookabook, prima casa editrice italiana che pubblica libri attraverso il crowdfunding) è una raccolta di quanto di più assurdo sia capitato loro durante le ore passate nei cieli. Continua a leggere



Le amiche imperfette

Le amiche imperfette ( besa muci)  di Maria Pia Romano, autrice nata a Benevento, è un romanzo che fa riflettere sui rapporti, sulla lealtà, sull’amore; ma anche su quanto sia complesso sentirsi realizzati nella vita, su quanto ci sia, troppo spesso, quasi sempre, qualcosa che manca e che ostinatamente vediamo nelle vite altrui anche con certa invidia e un po’ di rabbia verso chi non sa apprezzare quanto il destino ha voluto regalargli. In questo romanzo, nel leccese, le vite di Angelica ed Elisa si incrociano, in realtà l’avevano fatto tanto tempo prima, a scuola: bellissima, sposata con un noto… Continua a leggere


Il bacio

Tra il 1999 e il 2000, il famoso millenium bug, nasce questa storia da qui è stata tratta anche una graphic novel ( Diana, 1999).

Il bacio è il titolo del romanzo di Simonetta Caminiti  ( pubblicato da Words Edizioni) che racconta di Diana, oramai trentaduenne, che ripercorre i suoi diciassette anni, vissuti proprio nel ’99: gli anni che precedono la maturità, in cui la persona si forma, in cui le esperienze vengono vissute con slancio, con la paura di sbagliare e la voglia di arrivare.

Diana cresce col della Eleanor Rigby dei Beatles,  è timida, frequenta l’oratorio, le piace stare da sola e la persona con cui si confida è una suora laica. Ma Diana vorrebbe anche essere diversa, più spensierata, in grado di fare amicizia facilmente, vorrebbe piacere ai ragazzi, vorrebbe esplorare il mondo: in qualche modo Diana vorrebbe essere come la sua sorella adottiva, Khady, più grande di un paio d’anni. Khady è l’opposto di Diana, nell’aspetto e nel carattere; lei è sensuale disinibita. Continua a leggere



Nina la poliziotta dilettante

Criticata da molti, considerata “impudente scombiccheratrice di carte, priva di capacità di scrivere con prosa raffinata: questo è stata al suo tempo Carolina Invernizio, che in realtà nel corso dell’800 diede vita ad una vivacissima e importante produzione di romanzi che ebbero grande successo. Se per tanti Invernizio non era una scrittrice di qualità, la verità è che molti dei suoi romanzi sarebbero oggi considerati best seller.

Una cosa è certa, Carolina Invernizio è la “madre del giallo all’italiana”. Oggi, grazie a Rina Edizioni, si può trovare in libreria un esempio di tutto ciò:  Nina la poliziotta dilettante è un giallo senza ombra di dubbio originale, molto originale, basato su scambi d’identità, su morti presunte e reali.

Una notte di settembre a Torino il conte Carlo Sveglia, fidanzato con la bellissima operaia Nina, viene assassinato appena uscito da casa di quella che di lì a poco sarebbe diventata sua moglie. Ma proprio per la differenza di ceto sociale i sospetti, da parte della polizia, ricadono proprio sulla ragazza e su un suo amico, Martino Vigna. Appare però evidente che i due non abbiano nulla a che vedere con la morte del Conte, e anzi, presa dallo sconforto, Nina decide di uccidersi. O almeno è ciò che fa credere a tutti. In verità Nina ha deciso che se la polizia non troverà il colpevole sarà lei a farlo, entrando sotto falsa identità nella casa della Contessa Sveglia, zia amatissima di Carlo. Continua a leggere



Doppio silenzio

Un nuovo capitolo per Sebastiano Guarienti, il personaggio di Gianni Farinetti che chi ama il giallo ha conosciuto nel 1996 con Un omicidio fatto in casa.

In Doppio silenzio, questo il titolo dell’ultimo scritto, lo sceneggiatore che oramai da tempo ha lasciato Roma per andare a vivere in Piemonte, nelle sue terre, le langhe, e condurre una vita che sente più affine a ciò che è , si trova momentaneamente in Sicilia, a Palermo.

E’ infatti stato invitato per il fine settimana al matrimonio di un amico con una giovane ragazza, figlia di una famiglia in vista, molto facoltosa. Continua a leggere



Perla nera

Liza Marklund, scrittrice svedese da milioni di copie in tutto il mondo, ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo, Perla nera, uscito in Italia con Marsilio.

La storia di Kiona, una giovane ragazza che vive in un atollo dell’oceano Pacifico talmente piccolo da non essere nemmeno sulle carte geografiche. A Manihiki, questo il nome dell’isola, spesso non c’è l’elettricità, non esistono auto, la vita è fatta di poche cose, come la pesca delle perle, quella che Kiona pratica per la fabbrica della sua famiglia.

Kiona non ha mai visto il mondo, ma è curiosa, legge tutti i libri che riesce ad avere, vorrebbe studiare e andare all’università di Aukland come avrebbe dovuto fare sua sorella, che però proprio in mare ha trovato la morte, per cui la stessa protagonista di Perla nera si sente responsabile.

Un giorno una barca a vela si incaglia tra le onde nella barriera corallina, Kiona e la sua famiglia riescono a salvare l’uomo che si trovava a bordo, la madre, infermiera, gli medica le profonde ferite e cerca di curare la gamba evidentemente rotta in più punti. Quell’uomo si chiama Erik, ha gli occhi color dell’acqua e viene dalla Svezia. Continua a leggere



La circonferenza dell’alba

Petar Radic aveva una barca, l’aveva chiamata “Zora”, che in lingua slava significa “alba”, perché i tramonti sono bellissimi, ma le albe raccontano qualcosa di più, in questo caso la storia di una famiglia, grazie alla penna di Federica Brunini che ha da poco pubblicato il suo ultimo romanzo, La circonferenza dell’alba ( Feltrinelli).

Giorgia, la protagonista, è una fundraiser  per una ong in Asia, se ne è andata di casa presto per vivere nel mondo e fare del bene al prossimo, alle persone che non hanno visto nemmeno l’ombra della fortuna, ha una carriera di successo, ha una relazione con un uomo che vive in Canada, ma non ha mai costruito aspettative, non  ha mai pensato ad un matrimonio, non ha figli.

Torna in Italia per trattare insieme alla madre e alla sorella Giulia la vendita della casa di famiglia sul Lario, quel lago dove, dopo aver attraversato il mare in fuga dal suo paese per arrivare in Italia, suo padre aveva fatto navigare Zora Continua a leggere