E’ tornato il Commissario Ricciardi. Grazie alla penna di Maurizio De Giovanni
Noto ai lettori, Ricciardi è attivo nella Napoli degli anni ’30, e questa storia sarà tra le ultime che lo vedranno protagonista ( l’autore ha dichiarato che smetterà di scrivere nel 2019 ). Rondini d’inverno parla di omicidi, ovviamente, e teatro, con la tradizione della canzone sceneggiata: tra Natale e Capodanno , il 28 di dicembre, durante uno spettacolo allo Splendor, locale di classe che vede passare grandi attori, uno di questi, Michelangelo Gelmi, uccide la moglie, Fedora Marra.
La scena prevedeva che un uomo disperato sparasse all’amante della moglie e poi a lei. Ma mentre nel corso delle precedenti serate i colpi erano a salve, il 28 dicembre dentro la pistola è stata inserita una pallottola vera, che colpisce a morte la bellissima e acclamata Fedora.
Ricciardi accorre sul posto, e da ignorante in materia di recitazione e attori si rende subito conto di quanto quella coppia sul palco e nella vita fosse apprezzata dal pubblico. Gelmi però è ben più vecchio della consorte, è oramai arrivato sulla via del tramonto per quanto riguarda la sua carriera, mentre Fedora è, era, al culmine.
E’ chiaro sin da subito che a sparare sia stato lo stesso Gelmi, ma quando il Commissario lo interroga lui risponde che se è vero che ad ucciderla è stato lui, non è però il colpevole: qualcuno ha messo la pallottola nell’arma, qualcuno è riuscito ad entrare nel suo camerino nonostante ci siano da sempre grandi restrizioni riguardo gli ingressi.
Come sempre succede a chi di omicidi si occupa da molto tempo, parlando con Gelmi, Ricciardi gli crede: ha sparato ma non voleva farlo.
Lui amava la moglie.
Poche ore più tardi, però, si apre uno scenario diverso: Fedora probabilmente aveva un amante e voleva porre fine ad un matrimonio che non aveva più niente da darle.
Chi è stato dunque ad uccidere Fedora? In una Napoli incredibilmente avvolta nella nebbia, il dodicesimo episodio che racconta delle indagini di Ricciardi vede anche lo stesso alle prese con lo storico grande amore, che finalmente, sotto la pioggia, riesce a baciare: Enrica, la giovane vicina di casa che ricambia il suo affetto, tanto da aver rifiutato la proposta di matrimonio di un ufficiale tedesco.
Sarà anche per questo che Ricciardi vuole credere a Gelmi, in Rondini d”inverno c’è un’aura di romanticismo tutto napoletano.
Maurizio De Giovanni
Rondini d’inverno
Einaudi
Pagine: 356
Prezzo: 19,00 euro