In una Trieste dal cielo a tratti pulito e trasparente, a tratti plumbeo e tetro, in un ottobre che rende sempre e comunque la città un dipinto, si sta per disputare la famosa Barcolana, la regata che vede tante persone partecipare, assistere, festeggiare.
Anche Renzo De Stefano, commissario di Aquileia trasferitosi da poco per amore della sua compagna, si gode il momento di festa.
Così si apre il romanzo di Salvo Bilardello, Il violino della salvezza ( Libromania – DeA Planeta): le prime righe sembrano regalare un sogno al lettore, ma anche in una città dove il vento è padrone e potrebbe spazzare via tutte le brutture del mondo, accadono fatti terrificanti.
E infatti, durante la 47° Edizione della Barcolana arriva la notizia di un duplice omicidio: su una delle barche sono stati trovati i cadaveri di due uomini, uno dei quali marchiato con due lettere sulla fronte: NN.
E’ solo l’inizio per De Stefano e la città tutta. Gli omicidi, sempre più brutali, sono appena all’inizio. Le vittime sono sempre di sesso maschile, e portano sempre il marchio dell’assassino, NN. Ma non si capisce cosa possano avere in comune, oltre al fatto di essere personaggi molto in vista in città.
Qual è la storia di questi omicidi? E soprattutto, qual è la storia dell’uomo che li commette? E’ evidente che la sua sia una vendetta.
Con pochissimi indizi e ancor meno prove, De Stefano, grande fumatore e uomo ombroso, poco empatico e molto solitario, cerca di arrivare alla verità insieme alla sua squadra in una corsa contro il tempo che si fa sempre più complessa.
Tra gli indizi che mancano all’ispettore, che invece il lettore ha, è che questi omicidi hanno a che fare con una storia che arriva da lontano, dai campi di concentramento e da un violino; quello della salvezza, che forse, però, per le profonde ferite dell’animo nulla poteva.
Salvo Bilardello
Il violino della salvezza
Libromania – DeA Planeta
Pagine: 343
Prezzo: 9,90 euro