Nell’atmosfera rarefatta del castello umbro dell’artista disinstallatore di fama mondiale Klaus Signori, tutto sembra preparato per una settimana di celebrazioni all’insegna dell’arte e dell’opulenza, ma sin dalle prime pagine de La piscina di Giacomo Papi ( Feltrinelli), si avverte che qualcosa è destinato ad andare terribilmente storto.
La morte del famoso artista, ritrovato congelato in cantina, innesca una serie di eventi che stravolgono i ruoli tradizionali, ribaltando le aspettative e facendo emergere tensioni a lungo sopite. La trama, avvincente e ricca di colpi di scena, si dipana tra personaggi memorabili: dai nipoti Lucrezio e Laudomia, frementi di accaparrarsi l’eredità, fino ai domestici che, dopo anni di servitù, si ritrovano per un bizzarro capovolgimento a comandare i loro padroni.
Ciò che rende speciale questo romanzo è la capacità dell’autore di mescolare il giallo classico con una pungente satira sociale.
Giacomo Papi riesce smaschera le ipocrisie e le meschinità del mondo dell’arte e dell’alta società con una scrittura che scivola leggera.
Lo scrittore ci guida attraverso un labirinto di sospetti, paure e segreti, in un crescendo di tensione che non si spezza neanche quando si ride, perché sì, La piscina è un libro che fa ridere, grazie a un’ironia sottile e a un umorismo nero ben calibrato.
Questo romanzo è un’affilata riflessione sulla lotta di classe e sul potere dei soldi, raccontata con la maestria di chi sa come tenere il lettore incollato alla pagina fino all’ultima parola.
Giacomo Papi
La piscina
Feltrinelli
Pagine: 240
Prezzo. 18,00 euro