Ci sono segreti che non si dissolvono mai del tutto, restano impigliati nella trama del passato, pronti a riaffiorare quando meno te lo aspetti.
Lara, con il cuore spezzato dalla morte improvvisa dei suoi genitori, torna nel paesino immaginario di Castel Cielo, un luogo che l’aveva vista crescere ma da cui si era distaccata.
E’ la storia raccontata dalla nipote di Andrea Camilleri, Arianna Mortelliti, in Quel fazzoletto color melanzana ( Mondadori), un giallo sui generis.
Ora, tra la polvere dei ricordi e i vecchi legami che si intrecciano, Lara scopre che il suo ritorno non sarà solo un addio, ma l’inizio di una resa dei conti con ciò che non ha mai voluto vedere.
Arianna Mortelliti narra una storia familiare che pulsa di misteri e ombre nascoste, dove ogni personaggio è una tessera di un mosaico che piano piano si svela. C’è lo zio Rocco, trovato morto in un fiume quando Lara era una bambina, e c’è Franco, il fotografo solitario bollato come “matto” dal paese, ma che forse nasconde più verità di quanto si creda.
E poi c’è Don Alfonso, custode di segreti che nessuno osa toccare, e la nonna paterna di Lara, che diventa l’ancora emotiva in questo mare di inquietudini.
Ogni incontro, ogni ricordo riesumato dalla polvere porta Lara a scoprire un volto nuovo della sua storia, rivelazioni che minano le certezze e le abitudini di quel borgo che sembra addormentato ma che nasconde antichi dolori e colpe mai perdonate. In Quel fazzoletto color melanzana, Mortelliti racconta una comunità che sorride e si aiuta, ma che sotto la superficie nasconde rancori, colpe e verità scomode. Il romanzo è un viaggio tra memoria e perdita, un gioco di specchi tra passato e presente, che spinge Lara a fare i conti con le ombre che a lungo ha evitato di affrontare.
Arianna Mortelliti
Quel fazzoletto color melanzana
Mondadori
Pagine: 176
Prezzo: 18,50 euro