Quel fazzoletto color melanzana

Ci sono segreti che non si dissolvono mai del tutto, restano impigliati nella trama del passato, pronti a riaffiorare quando meno te lo aspetti. Lara, con il cuore spezzato dalla morte improvvisa dei suoi genitori, torna nel paesino immaginario di Castel Cielo, un luogo che l’aveva vista crescere ma da cui si era distaccata. E’ la storia raccontata dalla nipote di Andrea Camilleri, Arianna Mortelliti, in Quel fazzoletto color melanzana ( Mondadori), un giallo sui generis. Ora, tra la polvere dei ricordi e i vecchi legami che si intrecciano, Lara scopre che il suo ritorno non sarà solo un addio,… Continua a leggere


Una morte onorevole

Torna in libreria il Commissario Luca Botero, alias l’Amish, personaggio nato dalla penna di Paolo Roversi, con una nuova indagine intitolata Una morte onorevole ( Mondadori). Botero è un personaggio affascinante e unico nel suo genere per il suo approccio investigativo decisamente retrò, senza cellulari e computer, ma con una memoria eidetica e una mente deduttiva brillante che rinuncia consapevolmente alla tecnologia moderna, preferendo affidarsi a un mix di osservazione, inferenze e attenzione alla prossemica, proprio come un detective d’altri tempi. La trama si sviluppa nella Milano  post-Expo del 2015, con il lussuoso Savoy come teatro del crimine. Qui, l’onorevole… Continua a leggere


Doveva essere il nostro momento

C’è una generazione che non è nata digitale, ha vissuto senza cellulare e con le cabine telefoniche, non è nata con internet e ovviamente nemmeno con le mille piattaforme che ingozzano di film e serie tv, che per la cronaca prima si chiamavano telefilm.

Ma questa stessa generazione si è ritrovata molto giovane a vivere il cambiamento digitale, convinta di saperla maneggiare meglio di chi ha sempre avuto un touch screen tra le mani. E’ davvero andata così?

Se lo è chiesta la scrittrice Eleonora  C. Caruso, che con Doveva essere il nostro momento ( Mondadori) racconta una storia originale e coinvolgente.

E’ quella di Leo, trentaquattro anni, disilluso, tutto avrebbe pensato che potesse accadere nella sua vita ma di essere disoccupato e senza meta alla sua età proprio no. Continua a leggere



Alla vecchia maniera

Autori noti e nuovi Commissari di polizia. Con Alla vecchia maniera ( Mondadori) , lo scrittore Paolo Roversi presenta al pubblico Luca Botero, personaggio a dir poco singolare.

Ci troviamo a Milano, è il 2015, l’Expo sta per volgere al termine, quando il cadavere di un famoso avvocato di dubbia reputazione viene trovato in pieno centro.

Immediatamente viene chiamata ad intervenire l’ Ispettore Camilla Farina, che vista la sua giovane età ha molta voglia di dimostrare le sue capacità. Ma certo non si aspettava di avere a che fare con una squadra così particolare, quando il caso viene affidato a Botero, da tutti chiamato l’Amish. Il motivo di questo soprannome va cercato nel modo di vivere dell’Ispettore, riottoso verso ogni forma di tecnologia, se ne va in giro con le basette lunghe, il trench e un  paio di Church’s ai piedi, come rimasto agli anni ’70, con eleganza e metodi che appaiono fuori tempo. e così, più o meno, appaiono i suoi stretti collaboratori. Continua a leggere



Storia immaginaria della mia famiglia

Una famiglia inventata mescolata a quella reale, nei ricordi di Andrea Vianello, giornalista e scrittore, hanno dato vita al romanzo Storia immaginaria della mia famiglia ( Mondadori), un libro narrato attraverso gli occhi di un bambino oramai diventato adulto.

Ed ecco quindi pagina dopo pagina i racconti tra i Crispi e i Zennaro, con il nonno buono, quello materno, antifascista con un negozio di ottica ma che sognava la politica,  e quello ruvido, il nonno paterno, ex fascista e ex poeta futurista. Ma ci sono anche gli zii, il padre e la madre del narratore, i suoi fratelli Guido e Maddalena, Madda, “tornado di volontà e di femminilità” e tutti i personaggi che hanno fatto parte dell’infanzia del protagonista, che si sente a tratti come quello meno considerato, quello che non ha un vero ruolo, ma che in realtà ha nella sua famiglia molto più peso di quanto pensi. Continua a leggere



Per tutto il resto dei miei sbagli

In Per tutto il resto dei miei sbagli Camilla Boniardi racconta Marta, una ragazza che non riesce a scorgere il proprio futuro, presa dall’ansia per cui ogni decisione, anche la più semplice, diventa insormontabile.

Al centro di questo romanzo edito Mondadori c’è l’amore, quello che Marta, insieme a troppe altre cose nella vita, non riesce a trovare, preda di un senso di inadeguatezza che non la abbandona mai.

Marta non si sente abbastanza bella, abbastanza intelligente, abbastanza simpatica, così finisce per modellare sé stessa su quelle che crede siano le aspettative degli altri, degli uomini, finendo per non essere mai se stessa e soprattutto mai felice.

Nelle pagine è evidente la ricerca di Marta, sofferta e dolorosa, di una nuova consapevolezzaContinua a leggere



Che cosa c’è da ridere

Cosa c’è da ridere quando ti tolgono la libertà, ogni diritto, quando ti additano come il male del mondo e ti buttano in un campo di concentramento? Nulla, verrebbe da dire. Veramente nulla.

Le risate in situazioni critiche e terribili possono essere interpretate in due maniere: come mancanza di rispetto la prima, come arma di difesa la seconda.

E’ sull’approccio alla risata in tempi di guerra che prende vita l’ultimo romanzo di Federico Baccomo intitolato Che cosa c’è da ridere ( Mondadori), così, senza un punto interrogativo: un titolo che cattura l’attenzione proprio per quella mancanza. Ma quella mancanza di interrogativi viene compresa appieno, durante la lettura di questa storia unica, il cui protagonista è l’ebreo Erich Adelman.

Erich è un ragazzino quando lo conosciamo, vive a Berlno negli anni ’30, ha solo suo padre, che non perde occasione per dirgli quanto avrebbe preferito vedere morire lui invece di sua madre, deceduta durante il parto. Continua a leggere



Soltanto mia

Soltanto mia, romanzo scritto a quattro mani dall’avvocato  Lorenzo Puglisi e dalla psicoterapeuta Elena Giulia Montorsi ( Mondadori) è un pugno allo stomaco. E’ uno di quei libri che fa provare rabbia, tristezza, angoscia, ma è anche una prova d’empatia, di affetto.

Questi ultimi sentimenti vanno a Federica, che un giorno d’estate, su un treno dalla Liguria alla Lombardia, incontra dopo svariati anni Gabriele. Entrambe hanno dei figli e un matrimonio naufragato, finito male. Quando i due si vedersi scatta qualcosa, la voglia di rivedersi è immediata, ma mentre Gabriele la esplicita attraverso messaggi, inviti contatti sui social network, Federica si pone dei freni per paura di farsi male, ancora una volta, anche se Gabriele le piace moltissimo, e il ricordo di lui con i suoi figli continua a farle pensare che sia un bravo papà e un brav’uomo, uno attento e presente, contrariamente al suo quasi ex marito. Continua a leggere



Un altro giorno insieme

Non si può continuare a guardare le vite degli altri senza che la propria vada avanti.

Anche se il destino appare avverso, anche se le difficoltà sono innumerevoli, qualcosa bisogna pur fare. Una storia intensa, emozionante che ruota intorno al coraggio e all’amore è quella scritta da Matteo Losa in Un altro giorno insieme ( Mondadori).

Matteo Losa, giornalista, scrittore e fotografo,  nel 2017 ha pubblicato Piccole fiabe per grandi guerrieri,  conoscendo la paura e la lotta che una malattia di mette davanti senza che tu possa scappare, far finta di nulla. Matteo ha lottato per più di dieci anni contro un male che l’ha portato via nel settembre 2020. Ma non ha mai mollato, e anche grazie al progetto #FiabeControilCancro ha organizzato un fundaraising con AIRC per mettersi a nudo. E con Un altro giorno insieme Matteo lo fa raccontando le vite di due diciottenni, Giovanni, detto J, e Barbara, detta Barbie. Continua a leggere



Come un respiro

Tra Istanbul e Roma riaffiorano ricordi che portano ad un presente amaro, tutto da risolvere. Come un respiro di Ferzan Ozpetek ( Mondadori) è una storia di sentimenti, rimpianti e rimorsi, in cui due sorelle si sono allontanate da tanto tempo per motivi che il lettore va via via scoprendo nella casa romana di Sergio e Giovanna.

La coppia vive in un appartamento a Testaccio da un paio d’anni, e come ogni domenica sta aspettando una coppia di amici per pranzo. Ma quando bussano alla porta davanti a loro si presenta un’anziana signora che si presenta come Elsa Conti. Elsa arriva dalla Turchia, paese in cui si è trasferita da oramai molti anni, costruendosi una vita partendo da zero, un’esistenza piena e vivace.

Mala sua esistenza non è sempre stata così: con un fascio di lettere in mano, la signora sta cercando la sorella, Adele, proprietaria della casa prima di Giovanna e Sergio, che invitano Elsa ad entrare e con il loro amici iniziano ad ascoltare l’incredibile storia che ha allontanato le due sorelle. Continua a leggere