Essere genitori è il mestiere più duro del mondo. Prima del click.

Essere genitori è il mestiere più difficile al mondo. Quando poi i figli arrivano all’adolescenza bisogna prestare molta attenzione, perché non importa in quale contesto si facciano crescere, non  importa quale educazione sia stata loro impartita: possono sempre finire nei guai, farsi trasportare in situazioni più grandi di loro, e mentre crescono ma ancora si devono definire come persona e adulto, farsi ingannare, farsi trascinare per paura di rimanere indietro e magari essere additati come “sfigati” è un attimo.

Quanto racconta Vincenzo De Feo in …Prima del click – Adolescenti lontano dai pericoli metropolitani è una situazione in cui molte famiglie si possono ritrovare, anche nella consapevolezza di aver sempre agito nel modo migliore per i propri figli.

De Feo, laureato in Scienze dell’ Informazione ed esperto in tecnologia e informatica, ha infatti voluto scrivere questo volume per raccontare la sua, si storia. Sua e di suo figlio. Continua a leggere

I consigli del libraio. A luglio c’è Andrea Geloni della Libreria Nina, Pietrasanta.

Andrea Geloni ha studiato economia, ma doveva essere confuso. Poi un giorno si è arreso alla vocazione di libraio. La libreria Nina è nata nel 2008 da un’occasione colta al volo da tre persone che facevano tutt’altro ma che sognavano da tutta la vita che lo stare in mezzo ai libri, che era comunque la loro vita, potesse diventare anche il loro mestiere. Nina oggi sono Andrea e Valentina, e la libreria occupa la metà della platea di un ex cinema. Nell’altra metà c’è un negozio di antiquariato. Dovunque ti giri, sono sempre storie.

 

 

I tre libri consigliati da Andrea: Continua a leggere

Il web e le sue trappole, dalle quali è difficile o impossibile uscire illesi.

Navigando in rete si possono fare terribili incontri, se si è ragazzini senza senso del pericolo, con la falsa certezza di avere il mondo in mano e di essere più furbi e scaltri degli adulti, “giocare”online può diventare una prigione. Due mondi che incontrandosi, quello di adulti maniaci e pedofili  con quello di adolescenti annoiati con la voglia di evasione dalle mura domestiche,  provocano un’implosione, un universo che collassa su se stesso, con conseguenze che possono essere irreparabili. Questo è il tema, più che mai attuale, affrontato nel romanzo di Divier Nelli edito Guanda intitolato Il giorno degli orchi.

Siamo sui colli fiorentini, Aurora è liceale, bella, anzi bellissima, consapevole di esserlo e per nulla intimorita dagli sguardi maschili che sente su di sé quando cammina, ogni volta che si muove. Aurora vede la sua fisicità come un modo per tenere in scacco tutti, è sicura di sé e certa che presto se ne andrà dal  paesino di provincia dove vive e dalla casa in cui vive con i  genitori fissati con l’economia sulle spese, sconti al supermercato e sulle vacanze.

Aurora vuole di più e lo vuole subito. Così coinvolge due compagni di scuola in un terribile gioco: adescare uomini  navigando in rete, in chat, utilizzando fotografie e nome falso ma età reale, per poi ricattarli. Continua a leggere

Quanti segreti nasconde una famiglia perfetta?

Ci sono zone d’Italia dove il giorno più atteso dell’anno dai più piccoli non è il 25 dicembre, ma il 13. Non Natale, ma Santa Lucia, che nella notte più lunga dell’anno porta magici doni a tutti i bambini.

Una di queste zone è Brescia, città in cui è ambientato Il bosco di Mila, libro scritto da Irma Cantoni. Il romanzo, vincitore del Premio Fai viaggiare la tua storia, organizzato da Libromania in collaborazione con Autogrill,  DeA Planeta Libri e Newton Compton Editori, è un giallo ben riuscito, un thriller ben studiato che tiene alta sino alla conclusione l’attenzione del lettore.

Come dicevamo, è la notte di Santa Lucia e tutte le case sono illuminate per le feste, i ragazzini attendono con ansia l’arrivo dei regali, svegli e agitati sotto le loro coperte. Tutti tranne una: Mila. Continua a leggere

Tutto il tempo che vuoi: a volte, nella vita, bisogna sapersi reinventare.

Ci sono persone che hanno coraggio, che decidono di cambiare radicalmente la loro vita perché quella che hanno, così com’è, non va più bene.

Poi ci sono persone che devono necessariamente cambiare vita, perché in qualche modo il destino glielo chiede.

E a dover stravolgere la propria vita è Franz, il protagonista di Tutto il tempo che vuoi, ultimo romanzo di Francesco Gungui edito Giunti. Editor, fidanzato da tempo con Lucia, in un attimo Franz si ritrova senza lavoro e senza ragazza. Un romanzo erotico  che non aveva preso in considerazione per la pubblicazione ha trovato un altro editore e sta avendo un enorme successo, così l’editore gli ha suggerito di prendersi del tempo: la sua ricerca di romanzi più impegnati non ha dato i risultati attesi. Nello stesso momento il ragazzo trentaseienne, alla ricerca di un figlio che non arriva, scopre che la sua ragazza ha dei ripensamenti, anzi, ha ricominciato ad assumere anticoncezionali.

Ovviamente il mondo di Franz, quel futuro che si era immaginato tutto casa, famiglia e ufficio, crolla. In un istante non ha più nulla. Continua a leggere

Il coniglio bianco: thriller internazionale, tra tecnologia e segreti.

Non sempre i buoni hanno la meglio sui cattivi. Non sempre quando si cerca di comportarsi  con lealtà si finisce per avere ragione.

Tutto questo, almeno,  non succede a  Jan, personaggio de Il coniglio bianco, romanzo di Nino Treusch pubblicato da DeA.

Jan ha trentasette anni, è sposato, ha due figli e un’ottima carriera, che pensa di poter migliorare ulteriormente accettando un  lavoro per un colosso internazionale della telefonia mobile. La posizione che andrà a ricoprire richiede il trasferimento da Milano alla Germania, a Monaco. Così, quando Jan inizia il nuovo impiego decide di trasferirsi momentaneamente senza la famiglia, per avere modo di ambientarsi e trovare una sistemazione per tutti. Inizialmente si sistemerà in casa del suo migliore amico Andreas e della moglie Ulrike.

Non passa molto tempo dal’arrivo a Monaco che Jan si rende subito conto del profondo impegno che il nuovo lavoro richiede, compresi viaggi di lavoro estenuanti. Il mercato dei cellulari è in continua espansione: ci può essere la crisi, il lavoro diminuisce e le spese dei  consumatori anche, ma il mondo della telefonia sembra non subire danni. Oramai non possiamo più fare a meno del cellulare, appendice di mani e cervello.

Eppure il primo impegno di Jan vede lo smantellamento della sede di Bangalore, la Silicon Valley indiana. E non passa molto tempo per lui per rendersi conto che dietro a certi movimenti della società per cui lavora ci siano losche motivazioni. Sicuramente ci sono dei segreti, e non sono piccoli.

Quando Jan capisce di aver ragione prova a comprendere cosa stia succedendo, senza rendersi conto, non subito almeno, di essersi messo in un grosso guaio, molto più grande di lui. Tanto da trovare la morte.

Da qui Il coniglio bianco ( il senso del titolo si rifà ad una scena iniziale del romanzo ma si comprende appieno via via, pagina dopo pagina) diventa un drammatico thriller pieno di colpi di scena, in cui non tutto, e soprattutto non tutti, sono quello che sembrano.

Fino a che punto ci si può spingere per avere successo e arricchirsi? Fin dove si può arrivare, senza guardare in faccia nessuno?

Tra i governi cinese e tedesco, tra viaggi in Italia, Shangai, Monaco e per concludere Cartagena, Andreas , Ulrike e la vedova di Jan, Julia, cercheranno un senso alla morte dell’amato, e forse qualcosa di più.

Il libro di Treusch ( che da anni lavora nel mondo della telefonia mobile ) mette di fronte a verità scomode, che fanno capire quanto le persone possano essere sacrificabili.

Nino Treusch

Il coniglio bianco

De Agostini

Pagine: 373

Prezzo: 9,90 euro

Il ritorno di Malinconico.

Per chi oramai dieci anni fa ha iniziato ad amare l’Avvocato Malinconico, strepitoso personaggio nato da mente e penna di Diego De Silva, leggendo Non avevo capito niente, è certamente una bella notizia quella di ritrovarlo oggi in Divorziare con stile ( Einaudi), romanzo che non delude le aspettative, tra vive risate e un po’ di riflessioni sulla vita.

Vincenzo Malinconico è un avvocato dal poco successo e dal grande cinismo che lo rende ironico e vero, vicino alle persone, quelle che ogni giorno si ritrovano ad avere a che fare con un lavoro precario, con un matrimonio andato a monte e una famiglia allargata. Continua a leggere