Le invisibili

Donne che hanno smesso di far finta di essere qualcun altro, donne che arrivano a gesti anche estremi per necessità o per disperazione, donne che hanno deciso di farsi vedere, di non essere più “Invisibili”.

E Le invisibili è il titolo del libro pubblicato da Rizzoli nella collana Nero che racchiude i racconti di quattro delle più brillanti e capaci scrittrici del nostro paese: Sono Gabriella GenisiMarilù OlivaMariolina Venezia e Grazia Verasani.

Quattro donne che raccontano storie di donne, con la loro dignità e la voglia di dire basta a chi non le ascolta, a chi non le vede, donne che hanno smesso di dire che va tutto bene quando non è così. Un quadro splendidamente composto, quello racchiuso in questa antologia.

Troviamo perciò l’investigatrice creata da Genisi Chicca Lopez alle prese con un delitto che ha luogo e radici nella cultura del Salento, la sua terra. Il modo per arrivare alla soluzione? Comportarsi con la sensibilità tutta femminile. C’è poi Micol Medici, la protagonista di Marilù Oliva che si muove tra le vie di Bologna per indagare su un omicidio avvenuto nel mondo dello spettacolo dove ci sono uomini privi di scrupoli nei confronti di ragazza giovani in cerca di una carriera in un ambiente solo apparentemente dorato.

Mariolina Venezia ha scritto invece una lunga lettera indirizzata a Imma Tatarianni colma di dettagli brutali. A fare da scenario Matera e un set cinematografico con un film su Maria di Nazareth

Infine il racconto di Grazie Varesani, che ci porta in una periferia piena di miseria e degrado, un ambiente domestico violento e terribile.

Sono tutte storie che arrivano da lontano, quelle scritte dalle quattro autrici. Ognuna con la sua penna, col suo modo di pensare, ma accomunate da un messaggio molto profondo.

Gabriella Genisi, Marilù Oliva, Mariolina Venezia e Grazia Verasani

Le invisibili

Rizzoli

Pagine: 228

Prezzo: 16,00 euro

Il tempo delle tartarughe

In una raccolta di racconti Francesca Scotti narra un mondo sospeso, in cui la luce dei tramonti e l’acqua, a tratti rassicurante, a tratti buia e inquietante, sono presenza fisse e cornice di storie di personaggi che si incrociano, si sfiorano, si vivono.

Il tempo delle tartarughe ( Hacca ) è tutto questo. Michiko e una donna sconosciuta incontrata sul treno per tornare a casa da scuola, Lorenzo e Flavia in viaggio. Yoshi e Mariko di notte: sono solo alcune delle figure che popolano questi racconti tra due paesi,  Italia e Giappone pieni di equilibri precari, di storie di innamorati,  genitori e figli, quelli che ancora sono amici e quelli che lo sono stati. Continua a leggere

Apriti cielo! Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà

Se fai un mestiere come lo steward e passi molte ore in compagnia di persone sempre diverse, con le loro esigenze e le loro follie, può capitare di avere molte storie da raccontare sull’essere umano.

E infatti, Franco Lombini e Mario Tadiello, italiani ma residenti nel  Regno Unito, hanno raccolto nel tempo un bel po’ di materiale, tanto da creare un libro: Apriti cielo! Confessioni minime di due steward al servizio di Sua Maestà ( edito Bookabook, prima casa editrice italiana che pubblica libri attraverso il crowdfunding) è una raccolta di quanto di più assurdo sia capitato loro durante le ore passate nei cieli. Continua a leggere

Come una storia d’amore

Esistenze raccontate come storie d’amore, a partire dal dolore, dalle assenze, dalla paura di non riuscire in nulla.

E una storia d’amore è la vita a Roma, città eterna, città d’adozione di Nadia Terranova, siciliana che in Come una storia d’amore ( Giulio Perrone Editore) porta se stessa e il suo rapporto con la capitale, attraverso dieci racconti di vite umane, di personaggi, donne giovani e meno giovani, irrisolte, alla ricerca di un cambiamento che forse, probabilmente, mai arriverà.

C’è molta sofferenza in questi racconti, che l’autrice narra in maniera perfetta, portando il lettore nelle menti delle sue protagoniste e per le vie di Roma, per i quartieri: Roma Est, Il Pigneto, Largo Preneste, Il Portico d’Ottavia e il ghetto. Continua a leggere

Cinquanta anni fa il primo passo sulla Luna.

Chi c’era lo ricorderà per tutta la vita, l’uomo che cammina sulla luna non è una cosa che si dimentica. E come tutti i fatti importanti, a livello mondiale, ognuno ricorda quel giorno, ricorda cosa stava facendo, ricorda le emozioni.

Sono quasi cinquant’anni esatti dall’allunaggio: il 20 luglio 1969 l’Apollo 11, con il suo Comandante Armstrong, è riuscito nell’enorme impresa.

Chi ricorda tutta quella giornata è certamente Tito Stagno, giornalista che l’impronta dell’uomo sulla luna l’ha raccontata in diretta tv a tutti gli italiani. Oggi Stagno ha scritto la prefazione di un libro curato da Divier Nelli, che vuole celebrare, attraverso undici racconti di altrettanti scrittori, proprio l’importante anniversario.

Moon- 50 anni dall’allunaggio è infatti un volume pubblicato da Lisciani, che vuole ricordare un passo enorme per l’umanità tutta. Continua a leggere

Storie di grandi artisti, storie di Outsiders.

Noto creativo e autore, Alfredo Accatino ha pubblicato con Giunti un volume unico nel suo genere, che non deve sfuggire a tutti gli appassionati d’arte, ma anche ai curiosi per natura, coloro che amano scovare storie che non tutti sanno. Anzi.

S’intitola Outsiders questo bel volume, nato proprio da una mente curiosa, appunto, che ama “ridare vita e dignità alle cose”, e riporta alla luce trentaquattro storie di artisti che non sono mai entrati nell’olimpo dei grandi, mai menzionati nei libri di Storia dell’Arte nonostante un indiscusso talento, ridando una memoria che altrimenti non tornerebbe mai a galla. Continua a leggere

Di padre in figlio: un giorno questo calcio sarà tuo.

Per chi lo ama e lo ama davvero, il calcio è una questione importante, una passione da non lasciare mai indietro, ma anzi, da trasmettere a figli e nipoti. E’ il lato più bello di questo sport, che troppe volte viene interpretato in tutte le maniere possibili tranne che sotto il punto di ciò che è: un  gioco. Il gioco più bello del mondo.

Di padre in figlio, sull’erba o sugli spalti, il pallone può essere il punto d’incontro, di dialogo e discussione, di confronto e rispetto. Lo sa bene Fulvio Paglialunga, autore televisivo che ben conosce il calcio anche per passione personale, una passione che ha i colori del Taranto.

Paglialunga inizia e finisce proprio con questi colori il suo nuovo libro intitolato Un giorno questo calcio sarà tuo. Storie di padri e figli e di pallone, pubblicato da Baldini&Castoldi. Continua a leggere

Una raccolta di lettere mai spedite diventa un manuale per confrontarsi col mondo.

Si potrebbe immaginare come un’adolescente che scrive e scrive seduta davanti al computer nella sua stanza in Ohio. Eppure, Emily Trunko, a soli sedici anni, ha fatto qualcosa di apparentemente semplice ma che nessuno aveva mai fatto prima: ha permesso a tutti  di scrivere a loro stessi, agli altri, alle persone amate e a quelle detestate; ai familiari, agli amici. Tutto quello che le persone non hanno  mai avuto il coraggio di dire apertamente, grazie ad Emily hanno trovato la loro voce. Come? Attraverso un semplicissimo Tumblr intitolato My dear Blank.

Da quello che era un piccolo luogo nel mare magnum dei blog, dei siti, delle infinite vie della rete, è venuto fuori un successo straordinario, e da qui un libro intitolato Caro tu ( DeA). Continua a leggere

Gli scrittori e i difetti fondamentali.

Chi racconta mondi come fa a raccontare chi per mestiere inventa mondi? E’ un gioco di parole, ma a raccontare l’universo degli scrittori ci ha pensato proprio uno che di questo universo fa parte: lui si chiama Luca Ricci, e il suo libro, una raccolta di racconti intitolata I difetti fondamentali ( Rizzoli), parla delle molteplici sfaccettature di concepisce e scrive storie.

Quattordici episodi che narrano quattordici differenti tipi di scrittori, dal rothiano al rifiutato, dallo scomparso al solitario, sino al folle. Ricci racconta quell’imperterrita ricerca del piacere e del voler piacere che gli scrittori inseguono per la vita, non sempre riuscendoci, anzi. Gli autori sono, chi per un verso chi per l’altro, dei falliti. Continua a leggere

I secolo breve e i suoi giorni più lunghi.

La storia è fatta di attimi, la storia si crea mentre stiamo vivendo e non ci accorgiamo che una serie di eventi capitano nello stesso giorno, nello stesso momentoDa una parte all’altra del mondo vengono prese decisioni politiche, nascono e finiscono guerre, le persone muoiono, scrittori e musicisti danno vita a qualcosa, e nell’istante in cui lo fanno non sanno che quel qualcosa nel tempo verrà ritenuto un capolavoro. In un secolo succede tanto.

Andrea Coccia, giornalista, è riuscito nell’impresa non facile di raccontare il ‘900 in un Ebook intitolato I giorni più lunghi del secolo breve ( Informant ). Il 1900 è noto come “Il secolo breve” per via dell’omonimo  saggio del Britannico Eric Hobsbawn, che lo ha racchiuso tra il 1914 e il 1991 per spiegare come mai le cose siano andate come sono andate. Nel corso del ‘900 il mondo si è trasformato in maniera unica, e Coccia ha voluto raccontarlo  in maniera del tutto originale, attraverso il recupero di biografie perdute, giornali e video d’epoca, arrivando a portare il lettore attraverso i continenti, dove nello stesso preciso istante sono accaduti fatti che hanno cambiato tutto, personaggi oggi universalmente noti  hanno preso inconsapevolmente o consapevolmente decisioni che hanno fatto la storia. Continua a leggere