Resta quel che resta

Una storia lunga sessant’anni, dalla miseria delle guerre ai grandi cambiamenti di una terra, quella del Sudtirol popolata da tedeschi e italiani.

Su questo si basa il romanzo di Katia Tenti Resta quel che resta ( Piemme), un romanzo corale, formato da tanti personaggi, sei famiglie e le loro svariate generazioni, tra paure, segreti, ricchezze e miserie. E

’ il 1925, e tra le figure raccontate c’è Else Steiner, che come suo padre ha dedicato tutta la vita alla musica; vive a Bolzano, e qui ha sempre cantato, fino a quando è stata rimpiazzata da un’italiana. Continua a leggere

La signora dell’acqua

Una storia di amori forti e passionali, di lutti e disgrazie da cui non ci si riprende più, e tutto ruota attorno ad una casa bianca, sul fianco della montagna tra la provincia di Trento e Verona, affacciata direttamente sul lago. E’ qui, tra salti temporali che raccontano le generazioni di una famiglia, che si svolge la storia scritta da Elena Pigozzi in La signora dell’acqua ( Piemme).

Una famiglia di contadini costretti ad abbandonare per anni il proprio paese per andare in Brasile per trovare i soldi necessari per costruire finalmente una casa propria, quella casa bianca frutto di sacrifici e tanto amata da Giovanni e Ines. Continua a leggere

Un fuoco che brucia lento

Se c’è una cosa che insegna Paula Hawkins, diventata nota grazie a libri come La ragazza del treno e Dentro l’acqua, è che non si può mai abbassare la soglia dell’attenzione. Lo fa anche con il suo nuovo romanzo, Un fuoco che brucia lento ( Piemme), in cui gli intrecci tra i personaggi danno vita ad una storia tanto angosciante quanto coinvolgente.

L’ambientazione è quella di Regent’s Canal, Londra: qui, dentro una casa galleggiante, viene ritrovato il corpo senza vita del giovane Daniel Sutherland, ucciso brutalmente.

Immediatamente le indagini della polizia londinese si concentrano su tre figure femminili. La prima è Laura, una ragazza un po’ spiantata, abbandonata a sé stessa dai genitori, incapace di non dire ciò che pensa, senza freni inibitori a causa di una lesione cerebrale seguita ad un incidente avuto da bambina. Lei è stata l’ultima a vedere Daniel. Continua a leggere

Caramelle dai conosciuti

Dopo La trappola dei ricordi e Motivi di famiglia i lettori di Aldo Pagano tornano a Bari con il Sostituto procuratore Emma Bonsanti per Caramelle dai conosciuti ( Piemme) , un giallo che ha a che fare con il lati oscuri di una comunità difficile, con personaggi razzisti ( nemmeno troppo) travestiti da buoni samaritani.

Marco Cardone è il presunto benefattore: per molti lui significa sopravvivenza, specie in un momento tanto duro come quello portato dal Covid. Nel rione Libertà, in cui troppe persone hanno problemi economici, Cardone e i suoi soci vengono visti come salvatori in grado di portare cibo a chi non arriva a fine mese, e un tetto a giovani che finirebbero in mezzo ad una strada o le cui famiglie non possono provvedere al sostentamento di tutti. Ma Cardone è anche un razzista, un fascista dichiarato. Chi non lo ama lo odia.

E infatti il suo corpo senza vita viene ritrovato alla Manifattura dei Tabacchi, una fabbrica dismessa. Pieno di lividi e con la gola tagliata. Continua a leggere

Il cacciatore di anime

Accade spesso che il passato torni a bussare alla porta, che eventi accaduti tanto tempo addietro siano solo apparentemente un ricordo di cui disfarsi. Se ne rende conto Antonio Crespi ne Il cacciatore di anime, romanzo di Romano De Marco edito Piemme: era proprio lui il cacciatore di anime, colui che nella sua carriera era riuscito a catturare ben tre killer, grazie al suo intuito e alla sua capacità di anticipare azioni criminali. Ma un giorno tutto era andato a rotoli, il suo lavoro, la sua vita privata, tutto. Così Antonio aveva deciso di sparire nel nulla, con una nuova identità. Peccioli, tra le colline toscane, era sembrato il luogo migliore in cui invecchiare e provare a sopravvivere, perché vivere è un’altra cosa.

E dopo tanti anni che quella sopravvivenza sembrava resistere al dolore, ad un tratto la situazione è cambiata nuovamente. Continua a leggere

Elisabetta II dalla A alla Z

Lavinia Orefici, giornalista tv esperta di dinastie reali, non ha mai fatto mistero della sua passione per colei che ritiene La Regina: Elisabetta II. Così è nato per Piemme il libro Elisabetta II dalla A alla Z, volume che attraverso le lettere dell’alfabeto racconta a 360° gradi la donna che ha battuto ogni record, che è diventata la Regina inglese più longeva di sempre battendo negli anni anche la Regina Vittoria, con la quale condivide il fatto di essersi ritrovata inaspettatamente con la corona sulla testa.

Dalla A alla Z dicevamo: nel libro di Orefici c’è di tutto, dal gossip alla moda (impossibile non aver fatto caso all’enorme quantità di completi colorati, cappelli e gioielli della Regina ), ma anche molti accenni storici che raccontano la vita di una famiglia reale unica al mondo. Continua a leggere

Amiche vere, oppure bugiarde sino alla morte?

Come si riconoscono le vere amiche?  Dalla loro complicità? Dalla loro onestà? Dai segreti  che condividono e custodiscono gelosamente? Le amiche si riconoscono sempre, anche viste da fuori, ma a ci sono amicizie che fanno rimanere senza parole. Perché non sempre l’amicizia è limpida. Certamente non la è quella narrata da Rebecca Reid  in Le bugiarde ( Piemme). Il titolo non lascia nulla all’immaginazione.

Lila, Nancy e Georgia non sono certo amiche comuni, quelle che vedi nei locali mentre chiacchierano e ridono con un cocktail in mano. Ma certamente le tre si conoscono molto bene, sin dai tempi del collegio femminile: durante quegli anni erano diventate inseparabili, nonostante le loro differenze, il loro modo di vivere, le loro famiglie.

Sebbene inseparabili sin dall’adolescenza, su Georgia, Lila e Nancy ha sempre regnato una sorta di cattiveria, un gioco di dispetti e piccole ripicche. Sono mai state veramente leali tra loro? Si. In un’occasione, un episodio di cui non possono e non vogliono parlare con nessuno, che conoscono solo loro. Continua a leggere

La tua ultima bugia

Ci sono persone che raccontano continuamente bugie: sulla propria vita, sul proprio passato, su chi sono veramente. Lo fanno con tutti, indistintamente, sino a diventare qualcuno che non sono.

La tua ultima bugia di Rachel Abbot ( Piemme) è un giallo in cui la psicologia è protagonista, in cui le bugie sono all’ordine del giorno e questo rende difficile capire chi, tra i personaggi, stia dicendo effettivamente la verità, chi sia leale e chi no, chi si metta a nudo e chi racconta invece continuamente storie per nascondersi.

La casa inglese di Marcus North è in un luogo bellissimo, a picco su una scogliera, una parete è completamente fatta di vetri, la luce del sole e quella della luna si alternano ogni giorno per illuminare la dimora da sogno. Per Marcus, però, questo non basta: noto fotografo, assistito e seguito nella sua galleria dalla sorella, Marcus è un uomo volubile, introverso, poco propenso alla fama, preferirebbe rifugiarsi in luoghi a lui conosciuti, invece il lavoro lo porta spesso a viaggiare. La personalità di North è questa, ma quando la moglie Mia è morta per un incidente, caduta dalle scale di casa verso la palestra, mentre lui era via per un servizio fotografico, tutto è precipitato. Continua a leggere

Italia Felix

Andrea Illy è nato a Trieste nel 1964, è Presidente della IllyCaffè S.p. A., e ha scritto un  libro insieme a Francesco Antonioli, giornalista  di Repubblica e La Stampa. In realtà Italia Felix, questo il titolo del volume edito Piemme, è una lunga intervista in cui Antonioli non risparmia domande e Illy non risparmia risposte, tutte a volte scomode, per raccontare la visione che l’Imprenditore ha del nostro paese.

“Cosa manca al’Italia per essere il paese più felice al mondo?” : questo il quesito di base, una provocazione, visti i tempi, lo sappiamo tutti. Continua a leggere

Cuore di cobra. Confessioni di un ciclista pericoloso.

Li chiamano El Diablo, il killer, il Re Leone, ma i ciclisti di professione prima di tutto fanno una fatica immensa, in allenamento, in gara. Ogni gara, che ha delle regole ben precise di tempi per andare incontro alle necessità di televisioni e sponsor. “Pensate che i grandi che hanno scritto la storia del ciclismo e che sono stati coinvolti in scandali doping fossero diversi dagli altri? “ Non proprio. Questa è la storia di Riccardo Riccò, che insieme al giornalista Dario Ricci ha scritto la sua storia in Cuore di cobra, libro edito Piemme. Tra maggio e luglio 2008 il ciclista di Formigine, vicino Modena, in pochissimo tempo passò dall’Olimpo al’inferno: dal secondo posto e miglior giovane al Giro d’Italia, vincitore di due tappe del Tour, venne poi trovato positivo al doping, quindi espulso, poi squalificato.

Due anni più tardi, pronto a tornare sul sellino, Riccò ha rischiato di morire per un’autotrasfusione di sangue infetto. Nuova squalifica per lui, di dodici anni.

La sua carriera finì così. Oggi Il Cobra, questo era il soprannome di Riccardo Riccò, si racconta nel libro scritto dal giornalista di Radio24, parlando del passato, degli errori, dei rimpianti. Ma anche delle dinamiche della squadra, poi del doping, del test all’EPO risultato positivo e del rapporto con il medico Riccardo Santuccione ( mancato nel 2017) del quale dice ” con Carlo ci lasciammo senza lasciarci”.

Un libro – confessionale che arriva a dieci anni da una stagione in cui è accaduto di tutto e che volge anche lo sguardo al futuro, nato da una conversazione, tra Riccò e Ricci: Continua a leggere