La nostalgia che avremo di noi

La Nostalgia che Avremo di noi, esordio letterario di Anna Voltaggio pubblicato da Neri Pozza, si presenta come un libro di racconti che esplorano la complessità del desiderio umano.

L’autrice ha pensato e scritto racconti di frammentano e poi si ricompongono, permettendo ai fantasmi della vita di muoversi con naturalezza, giocando con la nostalgia, riflettendo sul tempo e sulle intermittenze del presente.

I personaggi di Voltaggio sono nostalgici di un passato enigmatico, con un’interpretazione dell’amore come forma illusoria. Vivono di tenerezze e desideri che sono rimasti in sospeso, di  sentimenti da controllare. La scrittrice riesce a esplorare l’erotismo, il piacere.

Attraverso voci perdute e storie di personaggi che hanno età comprese tra  i quaranta e i cinquant’anni, Anna Voltaggio affronta la nostalgia come uno dei poli principali.

I protagonisti avrebbero desiderato essere diversi da ciò che sono diventati.

Se  il futuro non offre promesse rassicuranti, il presente è fatto di legami incerti e consapevolezze dei propri difetti.

Il fantasma del Vicario

Dopo il successo de Il Ministero degli Affari Occulti,  Éric Fouassier ritorna con un nuovo capitolo dedicato all’ispettore Valentin Verne in Il Fantasma del Vicario ( Neri Pozza).

Ambientato nella Parigi del marzo 1831, il romanzo intreccia elementi di esoterismo, mistero, lotta tra ibene e male.

Il protagonista, Valentin Verne, ispettore di polizia con un oscuro passato, è al comando dell’Ufficio degli Affari Occulti, un reparto non ufficiale dedicato a risolvere crimini sovrannaturali.

La storia si dipana attraverso due intricati filoni narrativi: uno riguarda la scomparsa della figlia di un ricco parigino e le attività di un presunto medium, mentre l’altro vede Verne impegnato nella caccia a un oscuro criminale noto come il Vicario, responsabile di orrendi delitti contro bambini. Continua a leggere

La notte in cui lei scomparve

E’ il 2017, ci troviamo nel Surrey, a Upfield Common. Tallulah è la diciannovenne madre di Noah, e dopo molti mesi da quando suo figlio è nato, si è presa un venerdì sera per uscire col fidanzato e padre del bimbo Zach.

Noah rimane con la nonna Kim, che oltre a lui ospita in casa la giovane coppia, che malgrado non  pochi problemi, continua ad essere tale.

Ma quando I due non rientrano nemmeno all’alba, Kim si allarma. E’ la storia di La notte in cui lei scomparve, romanzo di Lisa Jewell ( Neri Pozza). Kim ha tutte le ragioni di allarmarsi, ma nessuno, a cominciare dalla madre di Zach, sembra darle retta.

Ma Tallulah non torna, e in un attimo il 2017 diventa 2018. Continua a leggere

Madame le commissaire e il quadro misterioso

Madame le Commissaire e il quadro misterioso è il quarto capitolo dei casi risolti da Isabelle Bonnet, ex capo della squadra antiterrorismo di Parigi nata dalla penna di Pierre Martin. Il romanzo, pubblicato da Neri Pozza,  parla di Isabelle, che da tempo ha lasciato la città per Fragolin, paese nel dipartimento del Var, in Costa Azzurra.

Ma chi pensa che nel sud della Francia, affacciati sul mare immersi in splendidi paesaggi  con un buon bicchiere di vino in mano non succeda nulla che non riguardi bellezza e relax, sbaglia.

Infatti, proprio mentre Isabelle e il suo eccentrico e allampanato sottoposto Jacobert Apollinaire decidono di chiudere l’ufficio per prendersi le meritate vacanze, il capo supremo di Isabelle a Parigi la incarica di indagare sulla misteriosa morte del Segretario di Stato Roland Roux, trovato con un mix letale di farmaci nel sangue.

Isabelle non fa in tempo ad iniziare le indagini, che un nuovo caso attira la sua attenzione: un grido d’aiuto nascosto in un’opera del pittore Henri Matisse sino ad allora sconosciuta. La tavola è quindi certamente un falso, perché la firma di quella richiesta d’aiuto è di un falsario ben noto alla giustizia.

Tra i due casi, Isabelle si trova coinvolta tra malviventi, loschi mercanti d’arte, rapimenti e false piste.

Il romanzo di Martin è avvincente e divertente, e le atmosfere della Provenza non fanno altro che rendere tutto più affasciante e intrigante. Una perfetta lettura estiva.

Pierre Martin

Madame le Commissaire e il quadro misterioso

Neri Pozza

Pagine: 336

Prezzo: 19,00 euro

La casa sul Nilo

E’ un’autobiografia quella che Denise Pardo ha scritto per Neri Pozza con La casa sul Nilo.

Un periodo di tempo che va dal 1948 al 1961, che racconta la sua famiglia, una famiglia benestante di ebrei serfaditi, di un Egitto abitato da inglesi, francesi, russi, arabi e italiani, punto di incontro colmo di stimoli.

Un mondo che oggi non c’è più. La famiglia protagonista di questa storia è arrivata al Cairo con le vicissitudini dell’Europa dei primi anni del ‘900, e l’autrice racconta di un’infanzia stimolante, all’insegna di feste, caffè, salotti e conversazioni. Un ambiente che Pardo descrive con minuzia di particolari, in maniera precisa, portando il lettore dentro l’atmosfera da lei e dalla sua famiglia, mamma, papà, nonna e due sorelle, vissuta. Un mondo che sembrava non poter finire, ma non è stato così. Con l’arrivo al potere di Nasser e quindi delle regole della convivenza pacifica delle culture, il cambiamento è arrivato eccome. Continua a leggere

Casa Trelawney

Gli anni passano, e diventano secoli n cui tutto cambia. Così è successo a Trelawney Castle, dimora dell’omonima famiglia. Per ottocento anni il castello è stato il più sontuoso della contea della Cornovaglia: una stanza per ogni giorno dell’anni, undici scaloni, e sei km di corridoio. La famiglia vi ha sempre vissuto, generazione dopo generazione, passando da fasti e feste sino ai primi anni 2000, quando la situazione è drasticamente cambiata.

Casa Trelawney, pubblicato in Italia da Neri Pozza, è il nuovo romanzo di Hannah Rothschild.

Gli ultimi otto dei ventiquattro Conti Trelawney si sono distinti per dissolutezza e inettitudine finanziaria, mentre due guerre mondiali, il crollo di Wall Street e le tasse ereditarie hanno finito col dissipare il patrimonio della famiglia.

Così arriva il 2008 con la sua terribile crisi. Crisi che Blaze Trelawney, che ha lasciato la grande casa per andare a Londra a fare fortuna nella finanza, aveva predetto, nonostante in molti non le avessero creduto. Continua a leggere

La famiglia del piano di sopra

E’ passato molto tempo da quando i coniugi Lamb, Martina e Henry, sono stati trovati morti in cucina, insieme ad un terzo uomo mai identificato.

Si è sempre pensato ad un suicidio collettivo,. La situazione, tuttavia, non è mai stata chiara, anche perché i due figli dei Lamb, maschio e femmina, non sono mai stati trovati, non si sa che fine abbiano fatto. L’unica persona viva, all’interno della casa, era una bambina, una neonata, trovata nella sua culla, in perfetta salute. Accanto a lei, una zampa di coniglio Continua a leggere

Le conseguenze

Fine anni sessanta, America, Connecticut: inizia qui Le conseguenze di Richard Russo ( Neri Pozza), in un college, il Minerva, simile alle università della West Coast dove ha luogo la rivolta studentesca.

Nei dormitori dell’Università i ragazzi girano con pantaloni a zampa d’elefante, i capelli lunghi, le ragazze non portano il reggiseno, fumano tutti erba e fanno uso di altre sostanze stupefacenti.

Al Minerva si sono conosciuti Lincoln Moser, Teddy Novak e Mickey Girardi: il primo dicembre 1969 i tre sono davanti alle immagini in bianco e nero di un televisore e assistono alla prima lotteria nazionale di reclutamento dei soldati scelti per andare in Vietnam.

Gli amici sanno che potrebbero essere chiamati: il loro destino potrebbe essere morire in guerra. Oppure disertare rischiando il carcere. Oppure scappare in Canada. Lincoln, Teddy e Mickey sono molto diversi tra loro, per storia familiare ed estrazione sociale: Lincoln, nato in Arizona da famiglia benestante è anche bellissimo, Teddy, minuto e poco atletico,  ha due genitori insegnanti, con i piedi per terra, Mickey ama la musica, ed è grande e grosso. Sono diversi, eppure così uniti. E con loro c’è Jacy, la ragazza di cui in realtà tutti e tre sono innamorati nemmeno troppo segretamente. Continua a leggere

Le conseguenze

Fine anni sessanta, America, Connecticut: inizia qui Le conseguenze di Richard Russo ( Neri Pozza), in un college, il Minerva, simile alle università della West Coast dove ha luogo la rivolta studentesca.

Nei dormitori dell’Università i ragazzi girano con pantaloni a zampa d’elefante, i capelli lunghi, le ragazze non portano il reggiseno, fumano tutti erba e fanno uso di altre sostanze stupefacenti.

Al Minerva si sono conosciuti Lincoln Moser, Teddy Novak e Mickey Girardi: il primo dicembre 1969 i tre sono davanti alle immagini in bianco e nero di un televisore e assistono alla prima lotteria nazionale di reclutamento dei soldati scelti per andare in Vietnam.

Gli amici sanno che potrebbero essere chiamati: il loro destino potrebbe essere morire in guerra. Oppure disertare rischiando il carcere. Oppure scappare in Canada. Lincoln, Teddy e Mickey sono molto diversi tra loro, per storia familiare ed estrazione sociale: Lincoln, nato in Arizona da famiglia benestante è anche bellissimo, Teddy, minuto e poco atletico,  ha due genitori insegnanti, con i piedi per terra, Mickey ama la musica, ed è grande e grosso. Sono diversi, eppure così uniti. E con loro c’è Jacy, la ragazza di cui in realtà tutti e tre sono innamorati nemmeno troppo segretamente. Continua a leggere

Qualcuno ti guarda

C’è sempre qualcuno che osserva la vita degli altri. Chi per noia, chi per invidia, chi ne fa una malattia, sino ad un punto di non ritorno. Succede poi che in alcune cittadine le cose prendano una piega più complessa, in quei quartieri residenziali di belle case dove guardare da una finestra prende un significato del tutto particolare.

In Qualcuno ti guarda, romanzo della scrittrice Lisa Jewell ( Neri Pozza), sono tanti i personaggi che osservano, e si osservano a vicenda.

Siamo a Bristol, dove vive Tom Fitzwilliam, uomo interessante, magnetico, in gamba, sembra sempre avere la soluzione, e mette a disposizione le sue capacità da anni per le scuole da risanare.

Per questo motivo lui, sua moglie e il figlio adolescente si spostano spesso di città in città. E ora si trovano a Bristol, dove lui  è preside dell’Istituto Melville. Continua a leggere