Cambiare l’acqua ai fiori

Cambiare l’acqua ai fiori di Valérie Perrin ( Edzioni e/o) è una di quelle storie che non ne ricordano altre. Non capita spesso, ma quando succede la lettura diventa sorprendente.

Con stile sofisticato ma mai stucchevole, l’autrice, fotografa di scena in produzioni cinematografiche francesi, tra cui quelle del marito Claude Lelouche, fa conoscere ai suoi lettori una protagonista incredibilmente affascinante: Violette Toussaint.

Violette vive in un piccolo paese della Borgogna, Brancion-en-Chalon, e qui è guardiana del cimitero. La amano tutti, dagli amici che lavorano lì come lei sino ai visitatori che le portano doni e si fermano a chiacchierare dopo aver fatto visita ai cari defunti.

Questo perché Violette è una brava ascoltatrice, sorride ed è gentile, ma questo suo modo di fare, si scopre lungo la storia, nasconde anche molta sofferenza: la protagonista della Perrin è una donna dalle molte sfaccettature, il suo passato non è limpido.

La sua storia inizia ad emergere quando alla sua porta si presenta un uomo, un poliziotto arrivato da Marsiglia, giunto nel piccolo borgo per scoprire come mai sua madre abbia voluto essere sepolta di fianco ad un uomo a lui del tutto sconosciuto. Da qui i piani temporali si alternano, e mentre si scopre la storia della madre del poliziotto, si scopre anche che Violette ha un marito, Philippe, e una figlia Léonine, e una migliore amica.

Una storia da scoprire, per cui sorridere, per cui commuoversi, tra le ombre e le luci di una personalità, quella di Violette, complessa ma che in tutto e per tutto si fa amare.  

Cambiare l’acqua ai fiori nel 2018  ha vinto del Prix Maison de la Presse.

Valérie Perrin

Cambiare l’acqua ai fiori

Traduzione di Alberto Bracci Testasecca

Edizioni e/o

Pagine: 480

Prezzo: 11,99 euro

I consigli del libraio. A gennaio ci sono Laura e Lia della libreria Le mille e una pagina di Mortara

La libreria Le mille e una pagina nasce a Mortara il 12 settembre 2008 da un’idea di due amiche: Laura Fedigatti e Alberta Lia Maffi. È una libreria di varia, con un catalogo che va dalla saggistica alla narrativa di ogni genere, dalle pubblicazioni locali alla manualistica, con un’ampio spazio dedicato alla letteratura per bambini e ragazzi. Da subito, la libreria è stata pensata come un punto di riferimento culturale per la cittadina e il territorio circostante; per questo, già dai primissimi mesi di vita si sono organizzati eventi quali presentazioni di libri con autore, corsi di lingue, seminari di scrittura creativa, laboratori di attività creative, un gruppo di lettura. Inoltre collabora con associazioni culturali e biblioteche della zona. Dal 2018, in collaborazione con un’associazione culturale mortarese organizza una rassegna letteraria, “Libri in Risaia”, che nel 2020 si terrà a febbraio, ospitando importanti autori nazionali.
 
I libri consigliati sono da Laura e Lia:

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I consigli del libraio: a novembre c’è Giovanna Curto della libreria Iobook liberi libri, Senigallia.

Amore per la lettura e per il territorio, questo il mix originale della libreria Iobook, nata a Senigallia ( AN) nel 2007  dalla passione di Catia Ventura e Giovanna Curto per la letteratura, l’arte e la città.
Iobook è un luogo di incontro , un punto di riferimento culturale per la città,  un luogo   dove si produce cultura del territorio e per il territorio, attraverso le tante azioni messe in campo  che vanno dai reading alle presentazioni con gli autori, dai laboratori didattici  ai work shop sul mondo del libro e della lettura .E’ un luogo in cui si dà spazio ai giovani autori e alle piccole case editrici indipendenti nell’ottica di una  offerta  completa e selezionata che mira alla tutela della bibliodiversità . La libreria iobook è partner del Festival ‘ventimila righe sotto i mari in giallo ‘ , che si tiene a Senigallia nella seconda metà di agosto, una rassegna accreditata  a livello nazionale con eventi e presentazioni sul noir e il giallo civile.

 

I tre libri consigliati da Giovanna:  Continua a leggere