L’ira di Dio

L’ira di Dio di Costanza DiQuattro ( pubblicato da Baldini+Castoldi) è un viaggio nel cuore della Sicilia del XVII secolo, un’epoca segnata dalla fede, dalla passione e dalla tragedia.

Al centro di questa storia avvincente c’è Bernardo L’Arestia, un uomo diviso tra il richiamo della vocazione religiosa e i desideri del cuore. Un uomo di famiglia nobile.

Bernardo è un prete che ha abbracciato la vita ecclesiastica per compiacere la madre, che ha sempre visto in lui la presenza del demonio, e così si trova ad affrontare un conflitto interiore struggente quando incontra Tresina, una giovane donna coraggiosa fuggita da un mondo di violenze. La loro relazione proibita è un turbine di emozioni, un incrocio tra l’amore e la devozione religiosa che mette alla prova la sua fede e la sua determinazione. Una delle poche persone con cui Bernardo può parlare è Eligio, il fratello maggiore che avrebbe dovuto prendere in mano l’eredità della famiglia ma che è costretto a letto sin da bambino a causa di un incidente.

Le gattoparde

Storie di famiglie che hanno vissuto glorie e disgrazie, dove gli uomini sperperano e le donne muoiono. Già, le donne delle famiglie siciliane e che li hanno vissuto tra la fine del diciannovesimo e l’inizio del ventesimo secolo.

Eccole le donne, in Le Gattoparde, romanzo di Stefania Aphel Barzini pubblicato da Giunti: attraverso la voce e i diari di Agata Giovanna Piccolo, oramai anziana e sola, l’unica sopravvissuta alla grande famiglia, l’autrice ripercorre la storia di una stirpe che ha vissuto negli agi, è scappata da una Palermo travolta dal colera, ha visto sparire tutte le sue ricchezze.

Si capisce il titolo, Agata è infatti cugina di Giuseppe Tomasi di Lampedusa, e il suo racconto, tra amori felicità e disperazione, ha inizio con la nonna, la principessa Giovanna Filangeri di Cutò, erede di una famiglia patrizia e moglie di Lucio Mastrogiovanni Tasca secondo conte d’Almerita, un uomo dalla ricchezza inestimabile. I due hanno sette figli, due dei quali muoiono in tenera età; è Lucio a sopravvivere alla consorte, che se ne va a quarantacinque anni. Continua a leggere